Capitolo 10: Ora è chiaro

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POV'S TINI
"ciao Martina" mi giro e i miei occhi scrutano la ragazza che ho di fronte... Tiffany "ciao Tiffany non sapevo che Lodo aveva invitato anche te" "infatti non l'ha fatto di persona ma mi ha avvertita Jessy" "ah... ok" "allora come va la vita?" dice prendendomi a braccetto e trascinarmi via sotto lo sguardo confuso di Jorge "bene... te?" "può andare meglio" "ho visto Lodo e ho saputo... che triste cosa" perché si finge mia amica quando non l'è mai stata? "non è una cosa triste, un bambino è una benedizione" "si ma così presto" "non l'ha deciso lei" "però poteva stare attenta" devo stare calma non mi farò rovinare il compleanno da lei "ripeto non è stata colpa sua... ora dimmi lavoro nella moda come dicevi quando eravamo piccole?" "certo lavoro per una stilista" "davvero?" domando scettica "certo, faccio la sarta" "ah" per poco non gli scoppio a ridere in faccia "ma, quel tuo amico che stava parlando prima con te come si chiama?" "quale amico?" "quello alto, occhi verdi... è meraviglioso" si è scordata un piccolo particolare è MIO... ecco dove voleva andare a parare con tanta gentilezza "quello non è un mio amico ma il mio ragazzo" dico calzando bene la parola 'mio' "ah" già "e come vi siete conosciuti?" "un giorno ad un bar" non voglio dargli troppi particolari "ok, ti posso dire una cosa?" "dimmi" "senza offesa ma non fate una bella coppia" inspira e espira, calma Tini l'hai sopportata per tredici anni proprio ora la devi uccidere? "posso dirti anch'io una cosa?" chiedo con un sorriso stampato sulle labbra "certo" "senza offesa ma neanche tu e i tuoi capelli biondi tinti state bene insieme" fa una faccia sconcertata, mi dispiace ma è la dura realtà. Proprio mentre io me ne stavo per andare lei mi trattiene, sto perdendo la pazienza "Comunque auguri" lei che è gentile, chiamate dei medici deve stare male "grazie" in questo preciso instante viene trasmessa la canzone photograph,la stessa canzone che abbiamo ballato io e Jorge alla festa di San Valentino "Tiffany ora io vado" dico cercando di strapparmi dalle sue grinfie "no aspetta... raccontami un po' di te è da tanto che non ci vediamo" già e io speravo che non ci vedessimo proprio più ma la fortuna non è mai dalla mia parte "beh che vuoi sapere?" chiedo "non lo so, che lavoro fai?" stavo per rispondergli ma Jorge ci affianca "mi dispiace ma te la devo rubare" detto questo prende la mia mano e mi porta nella pista improvvisata dalle ragazze. "grazie, stavo lottando con tutte le mie forze per non strappargli i capelli" "addirittura?" dice sghignazzando "certo, l'ho conosciuta all'orfanotrofio e è davvero insopportabile, una volta per difendere Lodo gli stavo per saltare addosso" "e cosa ti ha fermata?" "il buon senso... quello che lei non ha". Poggio la testa sulla sua spalla inspirando il suo profumo "ti amo" mi sussurra "anch'io" "anche tu che?" "anche io ti amo" mi fa alzare la testa in modo che mi possa guardare negli occhi e come se ci fossimo solo noi avvicina il suo viso al mio e fa combaciare le nostre labbra. Rispondo al bacio e anche se è solo a stampo riesco a percepire quanta dolcezza e amore c'è dentro.

Gli sorrido guardandolo negli occhi e poi ritorniamo ad ondeggiare nelle note dolci della canzone di Ed Sheeran. Sorgo lo sguardo oltre la spalla di Jorge e vedo Lodo e Cande che ci guardano con gli occhi a cuoricino. Alla fine aveva ragione tutte e due.

[...]

Sono quasi le  tre, credo che sia leggermente tardi. L'appartamento si sta piano, piano svuotando finchè non rimaniamo io, le ragazze e Jorge "oh mio Dio, credo di non essermi mai divertita tanto" dico sedendomi su una sedia in cucina mentre Lodo sta sgranocchiando qualcosa "già e tu che dicevi 'seriamente Lodo non ho bisogno di nessuana festa mi basta passarla con voi'" dice con tutto il boccone in bocca "hai ragione... vieni qui" mi alzo e l'abbraccio "siete i migliori"dico sciogliendo l'abbraccio "questo ed altro per te" dice Cande "vi adoro!" esclamo sorridendo a tutti i presenti "anche noi ti adoriamo"dice Jorge sorridendomi; poso sciogliermi con quel sorriso attenzione Blanco "già" concorda Lodo mentre la rossa annuisce "ora devo andare" dice Jorge "iao ragazze" saluta le ragazze con un cenno della mano mentre io mi avvicino a lui per accompagnarlo alla porta. "ci vediamo lunedì perché domani ho intenzione di chiarire questa storia con i miei genitori (?)" "ok, allora a lunedì" mi bacia e quando ci separiamo ancora sulle mie labbra sussurra "ti amo" "ti amo anch'io" "domani ci sentiamo" "ok".

Scusami ma ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora