Epilogo

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[Inserire l'audio solo quando ve lo dirò io, grazie]

POV'S TINI
Apro gli occhi, la televisione sta praticamente parlando da sola, mi allungo per cercare di prendere il telecomando e spegnerla ma vengo bloccata da un paio di braccia forti. Mi volto a guardarlo e istintivamente sorrido. Non mi sembra ancora vero che sono di nuovo con lui, e non riesco nemmeno a credere che mi ha detto 'ti amo' di fronte a tutte quelle persone. Con l'indice percorro tutti i tratti perfetti del suo volto, e quando arrivo alla bocca sorride e mi bacia il dito. In questo momento è tenerissimo: ha i capelli spettinati e sul suo volto padroneggia un'espressione di pura pace.
"Non mi sembra ancora vero di stare di nuovo qui, con te" Ammetto. Alle mie parole apre gli occhi come se le mie parole lo abbiano risvegliato magicamente.
"Be' credici invece perché non ti lascerò andare via mai più!" Mi lascia un veloce bacio sulle labbra. "Posso farti una domanda?" Chiede ed io annuisco. "Per quale ragione mi hai detto che ti vedevi con un altro quando non era vero?"
"Perché... un momento: come fai a sapere che non è vero?"
"1) Perché se fosse vero non staresti tra le mie braccia, 2) perché un uccellino di capelli corvino e che presto diventerà mamma mi ha cinguettato qual cosina". Io ucciderò quella ragazza prima o poi. Quando si terrà per se un mio segreto lo scriverò sul calendario.
"Dovrei essere arrabbiata a morte con Lodovica visto che era un segreto, ma siccome sono di nuovo tra le braccia del mio principe chiuderò un occhio." Sorrido avvicinandomi per baciarlo ma lui mi respinge. Aggrotto le sopracciglia confusa.
"Non hai ancora risposto alla mia domanda: perché mi hai detto che uscivi con un altro?"
"Perché sabato sera tu sei uscita con quella ragazza e volevo farti credere che come tu potevi voltare pagina lo potevo fare benissimo anche io!" Scoppia a ridere mentre io continuo a guardarlo senza capire il motivo della sua risata, anche se devo ammettere che è bellissima. "Cosa ci trovi di divertente in tutto ciò?" Gli chiedo sorridendo mentre sento un leggero rossore sulle mie gote.
"Io non ho mai voltato pagina, quella ragazza è mia cugina e mi ha costretto lei di uscire. Giuro che non sapevo che conosce il bar dove tu lavori. Mi aveva solo detto che voleva portarmi in locale carino dove passare una serata tra cugini e distrarci un po'". A quelle parole il mio imbarazzo sale alle. Per non darlo a vedere abbasso lo sguardo nascondendomi tra i miei capelli. "Lo sai che sei bellissima?" Mi posa due dita sul mento costringendomi a guardarlo. "E lo sei ancora di più quando arrossisci". Posa le sue morbide labbra sulle mie premendo dolcemente. Sorrido sulla sua bocca avvolgendogli il collo con le braccia. Lo avvicino ancora di più a me mentre le nostre lingue cominciano ad esplorare le nostre bocche. Da quando ci siamo riappacificati ci siamo baciati tipo un centinaio di volte ma per quanto mi è mancato sembra che le mie labbra non abbiano toccato le sue da minimo due mesi.
"woooo, state mettendo a paro le tre settimane che non vi siete visti?" La voce di Lodovica seguita dalla risata candida di Candelaria ci fa separare bruscamente e velocemente. Rivolgo uno sguardo fulmineo a tutte e due. "Okay, ho capito. Vi lascio da soli." Dice Lodo alzando le mani e dopo aver preso a braccetto Cande va in cucina.
"Hanno un tempismo perfetto. Tutte e due!" esclamo mettendomi seduta. Jorge si mette seduto anche lui e poi mi abbraccia da dietro poggiando la sua testa sulla mia spalla.
"Mi sei mancata come l'aria" mi sussurra dolcemente.
"Così tanto?" Chiedo mentre cero di reprimere un sorriso.
"Si così tanto, se non di più!" Sorrido teneramente e poi mi volto verso di lui.
"Anche tu mi sei mancato da morire!" Gli stampo un bel bacio e poi lo abbraccio.

Le settimane e i mesi passarono velocemente. In un batter d'occhio mi ritrovai con un fagottino rosa tra le braccia. La bambina di Lodo e Ruggero è stupenda e dolcissima. Assomiglia molto ad entrambi. Quando Ruggero uscì dalla sala parto con le lacrime agli occhi mi ha fatto prendere un colpo pensando subito al peggio ma quando mi ha detto che era nata la bambina che sia lei che Lodo stavano benissimo lanciai un sospiro di sollievo. Mi misi a ridere quando l'istinto materno della mia amica raccomandò tipo venti volte di stare bene attento alla testa della piccola mentre lui gli rispondeva di stare tranquilla che non avrebbe mai fatto del male a sua figlia. Sono esilaranti, soprattutto ora che si sono messi in testa di sposarsi. All'inizio credevo che mi stessero facendo uno scherzo ma quando vidi che loro non ridevano con me allora ho capito che era vera. Stanno cercando un appartamento ma è difficile accontentare la mia cara amica. Candelaria sta cominciando a riallacciare i rapporti con i suoi genitori ma non credo che sta andando bene visto che ieri sera dovevano cenare tutti insieme, compreso Samuel, ma è tornata a casa praticamente posseduta da Satana.
Io e Jorge? Alla grande, ma andrebbe meglio se si sarebbe ricordato che oggi è un anno che stiamo insieme. Questa mattina mi ha soltanto inviato il solito 'buongiorno amore' e quando gli ho chiesto se non si è dimenticato di dirmi qualcosa lui ha aggiunto 'buona giornata'. Ammetto che mi è salito il sangue al cervello ma poi ho ragionato: l'importante è che mi sia fedele e che mi ami no? Allora cosa importa se si è dimenticato del nostro primo anno? Si, se continuo a ripeterlo forse ci credo entro stasera.
Esco dal bar e mi avvicino alle strisce pedonali per attraversare la strada ma qualcuno mi abbraccia da dietro. Stavo per urlare ma quando riconosco il profumo inconfondibile del mio ragazzo taccio. Mi volto ancora incastrata tra le sue braccia.
"Ciao!" Mi saluta stampandomi un bacio.
"Ciao!" Rispondo.
"Tutto bene?"
"Certo, perché non dovrebbe?"
"non lo so" dice con un'alzata di spalle "Vieni, ti voglio portare in posto."
"Dove?" Domando curiosa.
"Viene e lo saprai". Prende la mia mano e mi trascina non so dove. Camminiamo molto per i miei gusti fino a che non ci fermiamo.
"È qui che dove mi dovevi portare? Wow bella la strada, direi molto romantica!" Esclamo sarcastica.
"No, non è qui che devo portarti". Si mette dietro di me e mi posa una mano sugli occhi facendomeli chiudere.
"Jorge, non vedo nulla, e questo non mi piace affatto!"
"Non preoccuparti e fidati di me". Con una mano che posa in fondo alla mia schiena mi incita di camminare e un po' esitante lo assecondo. Quando finalmente si ferma mi sussurra "Sei pronta?" Annuisco. La sua mano scivola mia dal mio volta e quando apro gli occhi rimango a bocca aperta. Il posto lo stesso dove ci siamo messi insieme, quello specie di boschetto e sul prato, con dei petali di rosa c'è scritto: Scusami ma ti amo +1. Sorrido al ricordo di quando mi ha detto quella frase e soprattutto a quel '+1'. Mi giro abbracciandolo fortissimo mentre lui ride leggermente ricambiando l'abbraccio.
"Pensavi che me ne ero dimenticato vero?" Dice una volta che sciogliamo l'abbraccio.
"Be' sai, sei stato bravo a fingere un amnesia!" Esclamo.
"Mai e poi mai mi potrei dimenticare di questo giorno così importante. Mi avvicino per baciarlo ma mi posa un dito sulle labbra rimettendomi al mio posto dolcemente.
"Non così in fretta, prima devo darti una cosa"
"Cosa?" Dalla tasca della sua giacca estrae un sacchetto rosso. Lo apre estrae due braccialetti: uno da donna e uno da donna. Mi porge quello femminile. Lo prendo tra le mani come se fosse il tesoro più inestimabile che possa esserci. È fatto da una catenina argentata con incastonati dei piccoli brillantini ogni tanto e una piastrina con inciso "19-03-2015 J&M" e vicino c'è un cuore.
"Oh cielo, Jorge... è bellissimo!" Esclamo saltandogli addosso. Ci separiamo e mi aiuta a mettere il bracciale. Il suo ha la stessa incisione soltanto che al posto della catenina ha delle maglie argentate. [Ora potete inserire l'audio]
Sorrido e prendendogli il volto tra le mani lo bacio. Un bacio che significa molte cose ma soprattutto amore. L'amore che ci siamo professati da un anno a questa parte, l'amore che ci è costato tanti ostacoli, l'amore che vince su tutto. Prima di conoscere Jorge la mia vita era monotona e l'unica cosa che mi faceva sorridere era la mia migliore amica. Lui è piombato da un momento all'altro, senza avvertire, sconvolgendo tutto il mio mondo, si è preso il mio cuore senza che io me ne potessi accorgere, è stato delicato ma allo steso prepotente. Con lui ho scoperto cose nuove soprattutto il vero significato dell'amore che avevo scordato dal troppo dolore provato in passato. È stato la mia ancora di salvezza e il mio ancora, ho scoperto che tu per quanto possa soffrire prima o poi arriverà qualcosa o qualcuno a salvarti. E a me è capitato lui. È strano pensare che uno come lui ha voluto una come me. credo che l'unica cosa che possa legarci oltre all'amore è nostro padre. Siamo completamente diversi ma credo che la definizione giusta è che siamo come due pezzi di un puzzle: siamo diversi ma ci completiamo a vicenda. Ne ho la certezza, anche se siamo giovani so che il nostro amore durerà per sempre e questa volta lo proteggerò con le unghia e con i denti, non permetterò ad anima viva di intaccare la nostra felicità. Lo amo, Lo amo così tanto che alcune volte mi spavento, e sono sicura che lui, per me sente lo stesso. Mi immagino noi due fra vent'anni, seduti sul divano della nostra casa mentre guardiamo i nostri figli giocare. Felici ed innamorati come il primo giorno. 

Molte volte veniamo feriti nella nostra vita, e troppe persone ci fanno versare lacrime, persone che non ne meritano neanche una perché chi le merita non ti farà mai piangere.

Angolo Autrice:
Siamo arrivate alla fine anche di questa storia e sinceramente non ci credo del successo che ha ottenuto. Chiedo scusa per l'orario ma solo ora ho potuto pubblicare quindi sarò breve: non so se ci sarà un sequel devo pensarci e vedere se ho idee, non cancellate dalla biblioteca la storia che devo ancora aggiungere altre informazioni importante. Vi mando un bacio e alla prossima. Ditemi nei commenti come vi è sembrata la storia in genere e si vi è piaciuta lasciate un like. Buona notte a tutte.
ps:scusate eventuali errori non ho avuto tempo di correggerli.


Scusami ma ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora