Capitolo 13: Mi manchi e non posso fare niente per averti

1.2K 82 13
                                    



POV'S TINI

Chiudo la porta di casa alle mie spalle e mi appoggio a essa. Provo una tale tristezza che non sentivo dalla morte della mamma. Vorrei tanto piangere ma credo di non aver più lacrime nei miei condotti lacrimali. A casa ci sono solo io quindi posso farmi una doccia tranquilla e poi ritornare da Jorge. Vado in cucina e prendo un bicchiere d'acqua, fisso il tavolo e in mente mi viene un flashback:

"ora dimmi ciò che mi devi dire, sto diventando curiosa" affermo sedendomi "ok" dice per poi sedersi davanti a me "devo preoccuparmi?" "non proprio... allora ti ricordi Carol?" "si" "beh... oggi mi ha detto che noi due non stiamo bene insieme e quindi è quasi impossibile che stiamo insieme" "che? Ma scherza? Abbiamo fatto tutto quello che voleva... e poi ehy ma si è vista allo specchio?!" alle mie parole lui scoppia ridere "non è questo il punto" "e qual è?" "all'università il giorno di San Valentino ci sarà una festa e io gli ho detto che non ci andavo, ma lei si è messa in testa che ci devo venire con la 'mia ragazza' ovvero te ma non credo che tu..." non lo lascio continuare che lo zittisco "Jorge noi andremo a quella festa" alle mie parole mi guarda come per dire 'hai la febbre?' "che c'è? Voglio dimostrare a quella sciacquetta che poi non è chissà qui" "veramente? Non stai scherzando?" "No, sono serissima, e poi lei chi è per dire che noi non facciamo una bella coppia?" gli dico scherzando "sei l'amica migliore del mondo" dice per poi alzarsi e abbracciarmi, io ricambio l'abbraccio con un sorriso stampato in faccia "Tini... grazie" "di niente e poi di San Valentino che impegni avrei? Nessuno, quindi posso venire" gli dico sorridendo "grazie, te l'ho già detto che sei fantastica?".

Proprio qui lui mi ha chiesto di andare alla festa di San Valentino, il San Valentino più importante di tutta la mia vita, proprio quella sera mi sono resa conto di amare Jorge. Eccole quelle fottute lacrime che rigano il mio viso, e se non si sveglierà? No ok non devo pensare certe cose.
Il campanello suona, mi asciugo distrattamente le lacrime e vado ad aprire.
Il volto di Diego mi appare davanti agli occhi "tu chi ci fai qui?" "beh ieri non hai risposto al mio messaggio e poi stamattina non sei venuta al Bar... ma hai pianto?" "Diego non ho neanche dormito e l'ultimo dei miei problemi è il Bar" "cos'è successo di così disastroso da non farti importare del tuo lavoro?" "Jorge ha avuto un incidente..." dico con voce tremante "chi è Jorge?" "il ragazzo che ogni mattina viene a fare colazione al Bar... alto occhi verdi" "il ragazzo che ci parli ogni mattina?" chiese quasi infastidito "si... nonché mio ragazzo" "già... mi dispiace" annuisco e un'altra lacrima sfugge al mio controllo. "dai non piangere andrà tutto bene" dice passando il suo pollice sotto il mio occhi asciugando le sorelle della lacrima che ha appena solcato il mio volto. Aspetta un attimo mi sta asciugando le lacrime? Faccio un passo indietro per fargli intendere che lui non è nessuno per asciugare le lacrime che verso "ehm che mi dicevi nel messaggio?" chiedo cercando di sembrare il più normale possibile "niente lascia stare... nulla di importante. Stammi bene." Si volta e se ne va... che strano ma ora l'ultimo dei miei pensieri è lui.
Chiudo la porta e mi dirigo verso il bagno. Mi tolgo tutti gli indumenti e poi mi infilo sotto la doccia. Massaggio il mio corpo con del bagnoschiuma e dopo esco avvolgendomi nel mio accappatoio. Vado in camera e scelgo di indossare un jeans blu con sopra una maglietta fuxia a maniche lunghe con la scritta in nero 'hope'. Hai piedi indosso le mie converse fuxia. L'unico accessorio che indosso è l'orologio. Mi rifaccio la coda e dopo aver preso la borsa mi dirigo all'ingresso, infilo il cappotto beige e poi esco.

Mentre sono ferma ad un semaforo rosso prendo il telefono e chiamo Lodo, è da ieri sera che non la sento

"ehy Amica" mi saluta

"ciao Lodo come va?"

"a me bene ma a te?"

"lasciamo stare"

Scusami ma ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora