Capitolo 12: Mai niente che va come deve andare!

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POV'S TINI
Appena entro in salotto vedo Ruggero e Lodo addormentati sul divano tutti abbracciati, mi sono forze persa qualcosa?
E ora che faccio? Li sveglio oppure li lascio dormire? Una chiave nella serratura mi fa distrarre. Quando Cande entra gli faccio segno di non proferire parola, lei fa una faccia stranita e io gli faccio segno con la mano di avvicinarsi. Appena la rossa vede Ruggero e Lodo per poco non gli escono gli occhi fuori dalle orbite "e loro?" chiede sbalordita "che ne so io sono rientrata adesso" rispondo alzando le mani in mia difesa. Ad un certo punto Cande assume un sorrisetto malefico "che hai in mente?" chiedo "dammi il telefono" "ok" gli porgo il mio cellulare e dopo poco sento lo scatto di una foto "così non potranno negare l'evidenza" "sei geniale" "grazie... ora ti va un po' di pizza?" "si la ordiniamo?" "certo, ne ordiniamo 4?" "si ma che gusto prendiamo per Ruggero?" "non lo so... una margherita e se gli va bene ok altrimenti non la mangia e ci rimane a guardare" trattengo a stento una risata e dopo aver annuito vado in cucina a chiamare la pizzeria.

Il campanello suona ininterrottamente, mi precipito alla porta e quando apro mi ritrovo davanti un ragazzo con il fiatone, la fronte sudata – e mi chiedo perché è sudato: se per la scalinata oppure per il calore delle pizze- e quattro pizze. Mi da le pizze, gli porgo i soldi e lui li conta, sto per chiudere la porta ma la sua voce mi ferma "che c'è?" chiedo scocciata "e la mancia?" "io non do mance" "sai, non accetto solo soldi ma anche baci oppure se vuoi fare un offerta più grande potremo..." non lo lascio finire che gli sbatto la porta in faccia. Ma per chi mi ha presa? Mah. Poso le pizze sul tavolo della cucina dove Cande ha appena apparecchiato. Proprio adesso i due belli addormentati sul divano entrano in cucina sbadigliando "ciao" dice Lodo "avete ordinato la pizza?" continua "si" "ok" "scusate se vo lo dico ma per caso ci siamo perse qualcosa?" interviene Cande senza mezzi termini "cosa vi dovete essere perse? Una puntata di Beautiful?" "No... la mia testolina si domanda se tra voi due c'è qualcosa" non ho mai visto Cande così diretta, gli do una leggera gomitata "Tini che c'è? Tanto è questo che vogliamo sapere" mi passo una mano su tutta la faccia. Ma quanto è discreta? "beh ecco abbiamo deciso di iniziare a frequentarci" dice Lodo con un lieve rossore di imbarazzo.

[...]

Sto per assaggiare un pezzo di pizza quando il suono del mio cellulare mi distare. Lo prendo dalla tasca del jeans e numero sconosciuto. Boh

"pronto?" dico rispondendo mentre mordo la pizza

"Martina Stoessel?"

"si sono io"

"io sono Xabiani un amico di Jorge, lui ha avuto un incidente" a quelle parole mi va di traverso la pizza "Tini ma che combini" dice Lodo, no gli do retta e mi concentro su quello che dice il tizio dall'altro lato del telefono

"che cosa?"

"si"

"dove stai?"

"beh siamo appena arrivati all'ospedale"

"arrivo subito"

"ok"

"però dimmi come ti riconosco"

"capelli neri e ricci"

"d'accordo"

Chiudo la chiamata e mi alzo da tavola "ehy Tini ma dove vai?" chiede Cande "Cande... J-Jorge... ha avuto... un incidente" dico con voce tremante. Sento che sto per piangere "che?" annuisco velocemente "ti accompagno" dice la rossa alzandosi da tavola "no Cande non preoccuparti" "no, io vengo che ti piaccia o no... tu Lodo rimani a casa perché si farà tardi e hai bisogno di riposare, Ruggero fa quello che vuoi" si alza e poi mi raggiunge, mi infilo il cappotto e dopo aver urlato un 'ciao' io e Cande corriamo di sotto, apro velocemente l'auto e mi ci catapulto dentro. Accendo il motore e premendo l'acceleratore sfreccio verso l'ospedale.

Scusami ma ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora