CAPITOLO 20

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EMMA POV
<< Piero ha subito un forte trauma... Ma dovrebbe farcela..>> conclude il medico.
Tiriamo tutti un sospiro di sollievo.
<< possiamo vederlo?>> chiede Eleonora.
<< Si, ma solo una persona può entrare. È ancora instabile.. Ma sentire la voce della persone che ama non può che aiutarlo.>> dice il medico per poi andarsene.
Decidiamo tutti insieme di far entrare su madre. Dopotutto... La visto crescere e penso sia la persona più importante che abbia. Non appena entra però .. La vedo retrocedere... Viene verso di noi e sussurra...
<< devi entrare tu..>> mi dice.
Io? Perché io?
<< io? Ma no... >> cerco di dirle io... Ma lei mi interrompe.
<< Piero e dentro la stanza che ti chiama... Capisci? Dice il tuo nome..>>
Non ci potevo credere.. Dice il mio nome anche quando è in coma... È estremamente dolce. Entro nella stanza e lo sento..
<< Emma... Emma... Amore mio..>> lo raggiungo.
Mi siedo vicino a lui e lo guardo. E bellissimo. Lo bacio. Non so resistergli. Ad un certo punto mi sembra che comincia a ricambiare. Come è possibile?
Così mi stacco e lo guardo. Ha gli occhi leggermente aperti... Si è svegliato!!
<< amore.. Amore ti sei svegliato... Oh mamma.. Amore finalmente..>> gli dico... Per poi ribaciarlo di nuovo. Quando mi stacco lo guardo... Lui mi sussurra..
<< C-Cucciola... Cuc-ciola.. Sei.. Sei b-bellissima..>> dice con fatica..
<< Shh... Shh amore... Non ti affaticare... Ora vado a chiamare un medico..>>
Gli dico per poi uscire dalla stanza urlando:
<< Piero.. Piero si è svegliatoooo>>
Non appena mi sente la sua famiglia si precipita nella stanza... Ed io vado di sotto per avvisare i ragazzi e mia madre. Avviso tutti... Zoe, Ignazio, Gianluca e suo fratello Ernesto. Chiamo anche mia madre per rassicurarla e dirle che finalmente Piero si era svegliato. Aspetto tutti e risaliamo di sopra.
<< perdonatemi... Ragazzine perdonatemi per la scenata. Vi ho urlato contro senza motivo. >> gli dico.
Loro di rimando mi abbracciano. Li adoro. Saliamo e trovo Piero sempre nella sua stanza... Ma questa volta sembra stare molto meglio. Ha gli occhi completamente aperti e parla. Non appena mi vede sfoggia uno dei suoi meravigliosi sorrisi. Vorrei baciarlo ma non posso. Mi ha fatta spaventare troppo... E sono ancora arrabbiata con lui per avermi tenuto nascosto tutto. Quindi gli do un bacio sulla guancia.
<< vedo che hai conosciuto la mia famiglia eh??>> dice lui, fingendo di non essersi accorto del mio distacco.
<< si ... Sono meravigliosi... Avrei preferito conoscerli in altri circostanze ma fa niente.>> dico io ridendo. Non voglio fargliela passare liscia, ma non voglio nemmeno passare per la musona... Perciò ho deciso che gli parlerò quando saremo soli.
**una settimana dopo**
Vado a prendere Piero... Finalmente oggi uscirà dall'ospedale. Lo trovo già pronto. Non appena mi vede mi abbraccia. Adoro i suoi abbracci. Cerca di baciarmi ma io lo respingo. Durante il viaggio in macchina, non esita a chiedermi spiegazioni:
<< Amore che hai? Insomma.. Perché non mi baci?>> mi chiede.
<< Piero, io sono arrabbiata con te. Sei sparito e non mi hai detto nulla. Ti rendi conto? Alessio ti poteva uccidere.. È un tipo pericoloso... Potevamo parlarne... Siamo una coppia o no?>> gli dico io, in tono severo.
<< si amore, scusami .. Per favore. Io .. Lo sai... Sono geloso. Non te l'ho detto perché sapevo che se no tu non mi avresti lasciato andare... Capisci?>>
<< Piero, per prima cosa non hai bisogno di essere geloso, io non amo nessun altro.. Amo te.. E mi sembra di avertelo sempre dimostrato. Secondo, io non ti avrei lasciato andare perché so com'è fatto Alessio. Inoltre se non fossi andato ora non staresti cosi, con un occhio gonfio, la faccia piena di graffi ed un bernoccolo alla testa.>> concludo io ... Per poi entrare nell'appartamento e depositare la borsa di Piero all'entrata ed andare in camera.
***
Commentate in tanti se volete il prossimo capitolo :)

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