Capitolo 3

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"Oh Alè me passi quella mela?" Mi urlò Giorgio dall'altra parte dell'appartamento
"Scansafatiche delle mie cosiddette, arza il tuo culo e pijatela"
"'N c'ho voglia d'arzarme"
"Allora non la mangi" risposi ridendo
"Dai Ale che sennò ce rompe 'r cazzo tutto il pomeriggio " disse esasperato Giulio
"Evvabbene, ma solo perché mi fa pena il mio nanerottolo, sia chiaro" dissi tornando in sala e lanciando la mela a Giorgio. Aspettai qualche secondo, ma non ricevetti gratificazione
"'Mbè, un grazie?" Gli chiesi incrociando le braccia al petto e facendo la faccia seria
" viè qua che te ringrazio" rispose spalancando le braccia
Mi ci fiondai dentro e il profumo di tabacco misto a vaniglia mi pervase le narici fino ad arrivarmi in testa, facendomi rilassare.
Passai il pomeriggio tra le braccia di Giorgio a scrivere la tesina di fine anno, mentre Giulio giocava alla play. Si fece sera e chiesi a Giulio se poteva ordinare delle pizze. Sbuffò ma accettò.

Lo ringraziai con un bacetto casto sulla guancia,finì di scrivere l'ultima parola della frase, chiusi il blocchetto e mi girai su un fianco, e appoggiai la mia testa sulla parte alta del petto di Giorgio e senza accorgermene mi addormentai.

"Oh piccioncini merdosi, so arrivate le pizze" ci urlò Giulio ad una distanza così ravvicinata che riuscì a prendergli un pezzo della maglia e sottovoce gli dissi
"Provace 'n altra volta e le tue corde vocali finiranno come lacci per le mie scarpe"
"Ook baby, calmate, ricordate che te vojo bene"
"Sarà meglio per te" gli risposi lasciandogli la maglia.

Mentre io e Giulio ""parlavamo"" non mi resi conto che il mio materassino di carne ed ossa si era svegliato.
Era così tenero..
No ma aspetta, che cazzo ho detto?
Avrò sicuramente sbagliato, d'altronde ero appena sveglia e poi noi eravamo SOLO amici.
"Buongiorno ascelle puzzolenti"
"Buongiorno anche a te dolcezza" rispose dandomi prima un bacio in fronte e poi abbracciandomi.
"Hai fame? Giulio ha ordinato le pizze"
"'Sto affamatissimo"
"Allora andiamo a mangiare".

Durante la cena decidemmo di andare al parcheggio dell'ipercoop e di fare un po' di skate e scialarci con del buon rap.

Visto che avremmo skateato mi misi comoda e chiesi a Giorgio una felpa. Amavo troppo il profumo che avevano i suo vestiti.

Uscimmo verso le dieci, tanto era venerdì  e 1) quanta gente  andava al supermercato alle 10 di sera e 2) potevo anche non tornare a casa visto che il giorno dopo non avevo scuola.

Arrivammo al parcheggio del quarto piano, sistemammo le casse e iniziammo a fare le mille cazzate con gli skate.
Dopo una mezzoretta smisi con lo skate e iniziai a provare una nuova coreografia
"Oh Alè, nuovo pezzo?" Mi urlò Giorgio dall'altra parte del parcheggio intento a provare un heelflip
"Già, ma devo filmarlo e mi servirebbe oltre che ad uno sfondo, la mia macchina fotografica" risposi finendo il pezzo
"Facciamo che annamo  a prenderla e poi torniamo qua, tanto la notte è giovane" mi rispose avvicinandosi
"Prendiamo tutto e poi torniamo allora".
Arrivammo a casa e per pura casualità mi arrivò un messaggio da Kate, una mia amica di corso
*"A bella, ho sentito che hai fatto na nuova coreografia, posso impararla?"*
Giulio, il solito spifferatore .

Lui e Kate si erano incontrati durante un nostro saggio, e da quel giorno iniziarono a scriversi. Lui era palesemente cotto di lei da un po' di tempo ormai, e non sapeva come chiederle di uscire.
Ok, sul fatto che Kate fosse una ragazza bellissima, nessuno poteva dire nulla,  ma aveva un carattere di merda, era appiccicosa e viziata. Si insomma, non la sopportavo molto.

*"Uhm, si ok, tra 15 minuti all'ipercoop del centro?"*
*"Ok, a dopo cucciola"*
Cucciola? Da quando?
*"A dopo"*

Bloccai il telefono e avvisai anche gli altri due
"Kate? Quella Kate!?! Porcoddue Alexa, dimmelo arrivati là!" Mi urlò Giulio,correndo in bagno a cambiarsi
"È tutto matto questo" mi disse Giorgio sottovoce scoppiando a ridere.
La sua risata.

Dopo che Giulio si rimise in sesto uscimmo e tornammo al nostro parcheggio. Uscimmo dall'ascensore e ci trovammo davanti una Kate truccata da puttana
"Kate ma che cazzo hai fatto a quella faccia? Devi andare a battere in tangenziale??"
"Beh ecco,i-io pensavo ch-che per il video.."
"Vai a lavarti la faccia su" le dissi indicandole una piccola fontanella vicino ad un'entrata del supermercato

"Minchia Alexa, c'hai un tatto assurdo eh!" mi disse in tono rimproveratorio Giulio

"Seti caro, il video è mio e voglio che le mie ballerine siano belle, non puttane" Risposi secca

"C'hai ragione,scusa" Mi disse abbassando il capo

"Nessun rancore nanetto" Dissi dandogli una pacca sulla spalla

Dopo dieci minuti Kate tornò solo più con un filo di eyeliner e del mascara

"Oh là, stai meglio adesso" le dissi fingendo entusiasmo.

Provammo tutta la coreografia circa 8 volte, poi chiamai Giorgio e Giulio per spiegare il loro "ruolo" nel video
"È semplice, dovete solo skateare mentre vi riprendo per poi  mettervi nella parte del drop"
"Tu sei troppo 'n genio ahahahah" mi disse Giulio
"Modestamente" gli risposi facendo finta di tirarmela.

Finimmo la parte della coreografia e registrammo loro due a fare skate e,devo ammetterlo: erano proprio bravi.
Ci fermammo a bere delle birre che Kate aveva portato,ogni tanto era utile la ragazza e nel mentre si erano fatte le 5 di mattina. Rimanemmo a guardare l'alba, Kate abbracciata a Giulio e io avevo appoggiato la testa sulla spalla di Giorgio. Gli accesi la sigaretta e in seguito me ne accesi una anche io. 

Forse mi stavo innamorando di lui, ma non ero sicura.
Eravamo due mostri che stavano cercando di uscire dalla merda.


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