Capitolo 13

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Mi risvegliai in un bagno di sudore e dolore lancinante allo stomaco mi assalì e di mia sorpresa mi ritrovai in ospedale. Il panico mi assalì e le lacrime iniziarono a scorrermi lungo le guance; un'infermiera, notando il mio risveglio, corse verso di me e si accertò se tutto fosse a posto
"Dov'è Giorgio?" Fu l'unica cosa che riuscì a dire con un filo di voce
"Intendi un ragazzo di media altezza e una cresta nera?"
Annuì
"È nella camera accanto, sta dormendo ma sta bene" mi disse sorridendomi e accarezzandomi il viso, chiesi se potevo vederlo ma in tono gentile mi disse che non potevo ancora alzarmi
"Non potete metterlo in camera con me? Ti prego, devo vederlo" la supplicai piangendo
"Oh cara, facciamo il possibile"
Poi tornò in corridoio e scomparì nel baccano generale.

Bene, ero in ospedale, con un dolore atroce allo stomaco e sola. Non potei chiedere di meglio. Cercai di ricordare che diavolo fosse successo ma il vuoto riempì la mia memoria. Mi incazzai e piansi di nervoso picchiandomi le ginocchia e in un momento tutto iniziò a girare e in un momento rividi l'oscurità e caddi in un lungo sonno...

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Mi risvegliai molte ore dopo, il sole era calato e la luna prese il controllo del cielo. Mi stropicciai gli occhi,sbadigliai e con grande gioia scoprì che avevo un nuovo compagno di camera. Il mio tesoro era seduto sul letto e notai che scriveva, scriveva come un ossesso.
"Buongiorno stronzetto" dissi con un filo di voce e con una risatina
"Oh mio Dio Alexa! Sei sveglia!" Mi urlò avventandosi su di me
"Dio, pensavo non ce la facessi, eri così...-iniziò a piangere- volevo evitarlo, volevo essere io al tuo posto"
"Shh Giorgio, sto bene, devi stare bene anche tu"
E pianse,pianse tanto.
"Dai vieni nel letto con me" gli dissi battendo sul copriletto
"Mi siedo vicino a te, non voglio toglierti i tubi"
Annuì
Passammo la serata a parlare e tra un medico e un pasto, mi sentì tanto stanca
"Dai amore andiamo a dormire, devi riposare. Ti prometto che appena usciamo di qui, ti porto a fare un viaggio" e mi scostò una ciocca di capelli dal viso
"Ma Giorgio, non voglio che tu spenda i tuoi soldi così. Per me"
"Dillo un'altra volta e me ne vado" mi disse puntandomi il dito
"Okay,okay, non lo dico più.. Però voglio il bacio della buona notte e la ninna nanna" lo pregai
"Non posso anticiparti il pezzo dedicato a te, però ti lascio il mio cellulare con le mie canzoni. Io resto qui e ti tengo la mano finché non ti addormenti"
"Grazie" sussurrai
mi diede un lungo bacio sulle labbra, mi mise le cuffiette e la voce di Axl Rose mi accompagnò tra le braccia di Morfeo.

Salvami come solo tu sai fareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora