Salvami come solo tu sai fare

Capitolo 21

Era una mattina temporalesca a Roma e l'odore di pioggia mi invadeva le narici, provocandomi una smorfia di disgusto, ma nonostante il diluvio, Roma non aveva perso il suo ritmo frenetico.

Alzai lo sguardo verso il muro per vedere l'ora e notai che erano le 9 del mattino del 9 maggio. Erano 4 giorni che non mi muovevo dal letto. Ero caduta in depressione e non potevo dirlo quasi a nessuno, neanche a Jared che in quelle settimane aveva trovato la ragazza.

Un paio di settimane prima del mio stato di vegetale avevo scritto a Giorgio 5 parole a cui forse non avrei mai avuto risposta :" Appena puoi chiamami. Devo parlarti". Mi mancava da morire e non volevo che finisse tutto per uno stupido treno mancato.

Dopo aver riportato tutti i ricordi dei bei momenti con Giorgio alla memoria, decisi di alzarmi e andare a farmi una tazza di caffè ma aprendo il mobiletto mi resi conto che caffè non ce n'era più -merda!- esclamai buttando via la confezione nel cestino -mai un cazzo che vada bene!- e incazzata nera andai a vestirmi per andare a fare spesa.

 Appena misi piede nel supermercato mi diressi verso la corsia del caffè e lì trovai Jared da solo con 5 confezioni di caffè in mano -Hey Jared! Anche tu fai scorta di caffè?- gli chiesi avvicinandomi a lui ma appena si girò verso di me notai che avevo davanti un Lorenzo completamente distrutto. Le occhiaie, occhi gonfi e viso tirato erano segni evidenti di notti insonni -Hey Alexa! Purtroppo si. E' successo un casino con Francesca.- mi disse con gli occhi gonfi di lacrime - Dai paghiamo e andiamo a parlarne davanti ad una buona tazza calda di caffè- sorrise debolmente e mi seguì alle casse strisciando leggermente i piedi.

Arrivammo al mio appartamento e mentre io iniziai a preparare il caffè lui si sedette su una sedia del cucinino -Allora, ti va di parlarne?- dissi mentre misi il barattolo del caffè nel mobiletto -Certo. Praticamente mi ha mollato perchè non la soddisfavo- disse torturandosi le mani -In che senso?- chiesi non capendo -In tutti i sensi. Non la soddisfavo in ambito finanziario, non la soddisfavo sessualmente e nemmeno caratterialmente-. Abbassò lo sguardo. -Ma non eravate già amici? Non conosceva come eri caratterialmente e anche finanziariamente?- gli domandai sedendomi vicino a lui -Lo sapeva si ma a quanto pare il lato sessuale ha fatto incrinare tutto.- mi guardò -Si aspettava fossi un nero con una mazza tanta? ahahaha- -Scusa- mi corressi all'istante -ahahaha possibile, non ti scusare. Sai lei era una maniaca, voleva farlo ovunque! ahaha- si passò la mano tra i capelli rossi -Vedo che te le scegli ninfomani eh! ahahah- gli scompigliai i capelli e andai a versare il caffè nelle tazze. Ci fu un momento di silenzio tra noi. -Giorgio?- disse -Lo hai sentito? Sta bene?- in quel preciso istante il mio cuore si fermò o esplose, non so con certezza cosa accadde ma sentì un forte male al petto e sottovoce risposi -Non si è ancora fatto vivo- e portai le tazze con le lacrime che minacciavano di uscire copiosamente -Oh! Non volevo Alexa, lo giur- -Non fa niente Jared, davvero, se vorrà farsi sentire il mio numero lo sa- risposi sorridendo leggermente.

Restammo a parlare di svariati argomenti per tutto il pomeriggio e verso le 18 se ne andò, rimanendo comunque d'accordo che il giorno dopo sarei andata da lui ad aiutarlo con il video per youtube e mi disse anche di farmi bella perchè aveva una sorpresa per me.

Raggiunsi il letto con mille pensieri in testa e troppe poche risposte.

Hey ragazzi! Come state? scusate il ritardo ma la mia connessione ha deciso di saltare per ben tre mesi! Spero siate ancora interessati alla mia storia! Se così fosse vi chiedo di lasciare una bella stellina e magari un commentino con quello che vorreste che accadesse nella storia! Mi farebbe un immenso piacere!

Ale