CAPITOLO 3

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Non so se definirmi impaurita o semplicemente eccitata; oggi la mia vita cambierà radicalmente.

«Ca-ro-liiiiii-ne»urla mio padre dal soggiorno.

«Arrivooo!!»che fastidio, mio padre è troppo assillante.

Metto in valigia tutti i miei vestiti, prendo un libro da leggere -per essere precisi "Orgoglio e Pregiudizio"- il cellulare, lo spazzolino e la bambola di Jessica.

Quando la prendo, mi assale una forte malinconia, che subito si trasforma in lacrime a causa della forte pacca alla nuca che mi ha dato Rick.

«Dai, ti ho fatto male? Sul serio?»sghignazza.

Alzo gli occhi al cielo, «Mi mancherete...» mormoro a voce bassa, e mi avvolge in un caloroso abbraccio.

«Allora, tutto pronto?»chiede papá, entrando in camera. Lo vedo stranamente allegro e lo capisco.

Dopo aver sofferto per il divorzio con mia madre, andarsene da questa città non può essere altro che un sollievo per lui.

«Si parte!»afferma felice, mentre mi volto al lato opposto, forse offesa per il fatto che abbia deciso di trasferirsi.

«Sii felice, tesoro!»dice con insistenza.

«A Cardiff non sarò mai felice!»gli urlo contro.

Per il resto del viaggio ascoltiamo un po' di musica, ma non parliamo molto. Forse é questo il motivo per il quale non ho molti amici...sono abbastanza riservata.

Dopo una breve sosta all'autogrill, mi accascio sul sedile e mi saltano alla mente le parole di Jessica.
Spero troverai un'altra amica come me, che stia sempre al tuo fianco!

Già, lo spero anch'io.

Mi addormento. Sogno Cardiff, piena di turisti, palazzi alti, smog e cattive persone...non mi eccita per niente l'idea di trasferirmi!

Solo tu ed ioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora