CAPITOLO 19

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Vado nel cortile, mi siedo sul muretto e inizio a piangere.

Piango per il coraggio che non ho e vorrei avere, per affrontare Edison e mio padre.

Un ragazzo si avvicina a me con due bicchieri di vodka in mano.

«Vuoi un bicchiere?»dice con un ghigno.

So che vuole confondermi per farmi cadere nelle sue braccia, ma per la prima volta mi lascio andare. Insomma...se bere funziona con mio padre, forse funziona anche con me! E se tutti gli adolescenti bevono, perché non posso farlo anch'io?

A poca distanza da noi c'è Edison a fissarci, quindi ne approfitto. Aspetta...perché voglio farlo ingelosire?

Strappo un bicchiere dalle mani del ragazzo e inizio a buttare giù.

«Allora, come ti chiami?»chiede lui.

«Caroline!»dico, buttando giù un altro sorso. La gola inizia a bruciare ed entro in uno strano stato di 'euforia'.

«Quanti anni hai?!»chiede incuriosito, posandomi il braccio su una spalla e iniziandomi ad accarezzare il viso.

Non posso reagire; non riesco a coordinare i movimenti ed inizio ad avere freddo, eppure le sensazioni che riesco a sentire bevendo un solo sorso di vodka mi fanno sentire meglio, liberandomi da ogni pensiero.

«Sedici...credo»dico con voce un po' rauca. Prendo con violenza l'altro bicchiere nella sua mano e ricomincio a bere. Prima un sorso, poi due...

Vedo Edison avvicinarsi«Per oggi hai bevuto un po' troppo!»urla, staccandomi il bicchiere dalla mano.

«Perché ti preoccupi per me?!»urlo irritata«E poi, non hai mai bevuto tu?!»

«Non bevo!»risponde, lasciandomi impietrita.

«Non hai risposto alla seconda domanda!»dico aspramente.

«Non voglio rispondere!»

Perdo per un attimo l'equilibrio, posando la mia testa sul caldo petto di Edison e stringendogli forte la maglietta.

«Vedi?Prima mi urli contro facendomi piangere, poi vieni a salvarmi dicendomi di non bere, poi ritorni a trattarmi male! Non ti capisco?!»

Mi guarda negli occhi e mi bacia, ma subito lo respingo.

«Ecco il perchè. Io credo di provare qualcosa per te»

Solo tu ed ioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora