Sono furiosa, ma, quando sto per andarmene, lui posa delicatamente le mani sulle mie spalle e mi tira a sè.
«Lasciami»grido verso di lui. Edison non risponde nè si muove. È rimasto immobile a guardarmi negli occhi, sembra dispiaciuto.
«Hai sentit...»improvvisamente, qualcosa mi impedisce di continuare a parlare.
Una scintilla mi scorre lungo la spina dorsale. Sto baciando Edison?!
Non provo a ritrarmi, mi limito a ricambiare. Le sue mani scendono fino ai miei fianchi, io mi alzo sulle punte e appoggio le mie mani sulla sua nuca. Per un attimo incrocio i suoi occhi azzurri che mi ricordano ciò che ha detto pochi momenti fa, così lo spingo contro il muro e mi allontano.
«...mi...mi hai baciata?»chiedo senza parole.
«Ma tu non hai opposto resistenza!»controbatte sorridendo.
«Ciao ragazzi! Che sorpresa, siete venuti a vedere come sto?»chiede Mia felice.
«Grazie per il passaggio di ieri!»dic, rivolgendosi ad Edison«Oggi vi andrebbe di venire in spiaggia?»chiede con la sua voce squillante.
Edison inizia a sbuffare e guarda l'orologio che ha al polso.
«Chiedo a mio padre!»rispondo io. «Credi ci voglia l'autorizzazione anche per andare in bagno?»interviene lui.
Lo guardo storto, pentendomi del bacio di pochi minuti fa. Insomma, ho baciato un teppista!!!!
Edison si alza e se ne va.
«È sempre così!»lo difende Mia.«Domani ci sarà un'altra festa, vieni?»
«Dopo l'esperienza di ieri preferirei non venire»dico a voce bassa.
«Guardiamo un film?»propone lei. «Buona idea!»Verso l'ora di pranzo torno a casa; mio padre ancora non rientra dall'ufficio
Mangio un po' di pasta e vado in camera mia.«lo odio!» urlo, sprofondando con la testa nel cuscino.
«Chi odi?»chiede una voce maschile entrando dalla porta della mia cameretta.
«Te!»urlo«come hai fatto ad entrare in casa mia?!»sbotto.
«La porta era aperta...»mormora con il solito tono da strafottente.
Aspetta...la porta era aperta???Io la chiudo sempre a chiave!
«Devi andartene!»dico sottovoce.
«Perchè?Questa volta ero venuto con le più buone intenzioni...»
Essendo così insistente, gli prendo la mano e abbasso la maniglia della porta di camera mia.
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Solo tu ed io
RomansaDolce, riservata ma molto pignola, la sedicenne Caroline ha una vita abbastanza complicata. I genitori hanno appena divorziato e il padre ha deciso di trasferirsi a Cardiff, dove andrà a vivere in compagnia della figlia. Caroline è scettica sull'ide...