CAPITOLO 32

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«Qualcosa non va?»chiede James indispettito.

«Tutto bene»rispondo io.

Per il resto della serata ci scambiamo qualche battuta, assaporando i buonissimi piatti italiani del ristorante.

«Allora, chi viene alla festa della confraternita?»chiede la rossa.

«Io»risponde James.«E tu, Caroline?»

«no»rispondo io«ho chiuso con le feste»

«A quanto pare, dovrò riportarti io a casa!»dice Edison.

Non voglio restare sola in macchina con lui...sì che lo voglio! Farei di tutto per passare del tempo in sua compagnia.

«No, non ti scomodare!»ribatte James«la porto io a casa!»

«Lei viene con me!»insiste Edison. Mi afferra per una mano e saliamo in macchina.

Restiamo in silenzio, si sentono solamente i nostri respiri.

«Ciao gnoccona!»dice un ubriaco affacciandosi dal finestrino della sua macchina.

Edison si toglie la giacca e la posa su di me.

«Che fai?!»chiedo io

«ti copro!»
«e perchè?»

«Perché sei troppo...»

«'troppo' cosa?»

«troppo scollata»

Io non lo capisco proprio! «il vestito accollato della festa non andava bene, ne preferivi uno più scollato! Ora che ce l'ho, mi copri con una giacca?! Insomma, si può sapere qual è il problema?»

Mi prende per le spalle, mi tira a sé e mi bacia.

«Vuoi sapere qual è il problema?! Il problema è che ti amo da morire! Ogni volta che ti vedo, in gonna, pantaloncini, abiti accollati o scollati, è come se una lancia mi trafiggesse il cuore! Impazzisco senza te, senza i tuoi baci, ma soprattutto, impazzisco se ti vedo con un altro! Voglio che tu sia mia e solo mia! Grazie a te ho capito che due cocomeri al posto di un seno e due natiche giganti come quelle di Tracy non sono la cosa più importante»

«Ah, bene...»

«Ho rovinato di nuovo tutto con le mie parole?»

Lo guardo e la voglia di rincontrare le sue labbra è troppo grande. Mi avvento su di lui e ricomincio a baciarlo.

Solo tu ed ioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora