Capitolo 12

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Decima settimana : Il tuo bambino misura tra i 5 e 6 cm e pesa circa 18 grammi. Il suo viso comincia a prendere una forma umana. I bulbi dei capelli cominciano a crescere e appare la parte esterna delle orecchie. Il suo fegato è molto grande rispetto ai suoi altri organi in formazione. Le sue braccia e le gambe continuano a crescere e le dita e i piedi cominciano ad essere visibili.

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Nelle ultime settimane Louis si era rintanato nella sua stanza, i ragazzi ne erano confusi del suo improvviso cambiamento , ma comunque non l'obbligarono ad uscire o a farsi dire cosa avesse. Nella testa di Louis, Mullingar era davvero l'unica via di salvezza per lui e il bambino. Ma solo l'idea di lasciare qui i ragazzi, e non poterli vedere più gli faceva male. Ormai quella era la sua famiglia, ed anche se a volte erano esasperanti, non sarebbe riuscito a farne a meno di loro.

Quel pomeriggio ne ebbe la conferma. I ragazzi continuavano a discutere su chi dovesse andare con lui a fare l'ecografia. Liam fu il primo ad essere escluso, aveva già visto il bambino. Quindi erano rimasti Zayn e Niall a battibeccare, mentre lui era disteso comodamente sul divano a mangiare cioccolata. Quella mattina si era svegliato con una voglia matta di cioccolata, ed aveva passato tutto il giorno a mangiarla.

Posò di nuovo la sua attenzione su i due ragazzi al centro del salotto, che continuavano a discutere animatamente su chi doveva andare, su chi aveva più diritti e precedenze. E si chiese se sarebbe riuscito a mollare tutto e andare via da lì. Avrebbe avuto il coraggio di lasciare i ragazzi? No, non ci sarebbe riuscito. Quei ragazzi, per quanto a volte fossero rompi palle, erano la sua famiglia e senza di loro non c'è l'avrebbe fatta ad affrontare questa nuova sfida.

«Ma io sono suo cugino» urlò Niall.

«Ed io il suo migliore amico, vero Lou? vero» chiese Zayn voltandosi verso Louis, con le mani su i fianchi ed annuiva da solo alla domanda appena posta.

«Io sono più importante»

«Se lasci andare a me ti offro una birra» provò a corromperlo Zayn.

«Ehi, ti stai facendo comprare con una birra? Valiamo così poco io e mio figlio» disse Louis, vedendo Niall valutare l'offerta.

«Ha ragione Louis» disse Niall. «Voglio anche una pizza»

«Ma» Louis guardava suo cugino con la bocca aperta.

Quella situazione stava diventando sempre di più esilarante. Il biondo si era fatto comprare con poco. Liam iniziò a ridere di gusto, e poco dopo si ritrovarono tutti a ridere per quella discussione. Alla fine avevano deciso di andare tutti insieme. E quando la dottoressa Rose vide arrivare tutta la ciurma, non disse nulla, li fece accomodare dentro. Scambiarono due chiacchiere e subito dopo, proprio come l'altra volta, Louis si mise sul lettino alzandosi la maglietta. La dottoressa mise il gel e lo spalmo con la sonda. Lo schermo alla destra di Louis si accese, è l'immagine del bambino comparì facendo trattenere a tutti il fiato a quella vista, spettacolare.

«Wow, è così piccolo» disse Niall avvicinandosi allo schermo.

«Louis è appena entrato nella decima settimana. Ora vi faccio sentire una cosa»

E con un semplice tasto, la stanza si riempì dei battiti del cuoricino del bambino. Gli occhi di Louis si velarono subito di lacrime per l'emozione.

«Questo è fantastico» disse con la voce incrinata dall'emozione.

La dottoressa annuì concordando con lui, e stampò due foto e gliele diede.

«Possiamo saperne di più sul parto?» gli chiese Liam, sempre più apprensivo.

Lost Angels || Larry Stylinson.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora