Prologo.

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End of time.
Prologo.


Spesso l'introduzione è la cosa più difficile da scrivere.
C'è chi decide di partire direttamente dall'inizio, scrivendo le cose nell'ordine cronologico e dandogli un senso, per lo più.
Io non sono mai stata brava in questo.
Le introduzioni le odio, sia nella scrittura, sia nella vita reale.
Perché presentarmi non fa un bell'effetto. La gente mi odia da subito, di solito, solo perché non trovo mai le parole per introdurre me stessa.
Preferisco siano gli altri a descrivermi, io semplicemente non so farlo. Se dovessi trovare un aggettivo per me, userei 'strana'.
Ma di nuovo, lo userei perché sono stati già altri a darmelo.
L'unica cosa che so per certa è che sono un casino totale.

Spengo il computer e chiudo per un attimo gli occhi stanchi.
Guardo avanti a me il panorama che l'enorme vetrata del mio ufficio mi consente di vedere.
Londra di notte è uno spettacolo che tutti dovrebbero poter vedere.
Sento la porta aprirsi dietro di me e mi volto in tempo per vedere Zayn sorridere.
Come se fosse naturale, sorrido anche io e lascio che sia lui ad avvicinarsi ed avvolgermi i fianchi con le braccia.
"Finito?" chiede. Annuisco sporgendomi per baciarlo. Mi è mancato da morire, anche se l'ho visto solo stamattina.
"Andiamo allora?" domanda.
"Sì, chiudo qui e arrivo" rispondo sciogliendo l'abbraccio e staccando la spina del computer. Prendo la borsa, il giubbino ed una lettera che mi è arrivata stamattina e che non ho ancora aperto, poi raggiungo Zayn e usciamo dalla stanza.
Lui mi passa un braccio sulle spalle e: "Sei stanca?" mi chiede quando siamo in ascensore, lasciandomi un bacio sulla guancia.
"Non tantissimo, in realtà. Oggi è stata una giornata tranquilla, sono riuscita anche a finire l'articolo e trovare un aiutante per Lisa, per la grafica della copertina. Era così felice!" Rido al ricordo della mia amica entusiasta del nuovo aiuto.
"E come biasimarla, con un ragazzo così come collega.." aggiungo, guardando Zayn con la coda dell'occhio, mentre raggiungiamo la sua auto.
"Ah si? Era carino?" chiede lui.
"Carino? Era bellissimo!"
"E come si chiama?"
"Liam." Lo vedo fare una smorfia.
"Anni?"
"Avrà la tua età.."
"E cos'ha di tanto bello, sentiamo?"
"Beh, non so, ha i capelli castani, un sorriso dolcissimo, un fisico davvero niente male e due occhi marroni stupendi!" dico, fingendomi persa al pensiero di quel ragazzo. Conto fino a tre, poi non sento più alcun peso sulle spalle, segno che lui ha appena tolto il suo braccio che ora è incrociato con l'altro al petto.
Si ferma e mi guarda in modo strano, mentre io trattengo a stento una risata.
Liam è davvero bello, ma far ingelosire Zayn è una delle cose più divertenti al mondo e non perdo mai occasione per farlo.
Muovo un passo verso di lui.
"Voglio conoscerlo" dichiara.
"Mmh, perché?"
"Perché sì, devo sapere se le persone con cui lavori sono affidabili o no."
"E' affidabile, fidati. Il colloquio lo ha fatto con me, l'ho testato di persona." Lo sguardo di Zayn diventa ancora più geloso.
"Bene, allora perché non ti fai accompagnare da lui a casa? Se è così affidabile, bello e dolce come dici non avrà problemi, no?" Mi avvicino ancora, ridendo apertamente.
"Ah, lo trovi divertente?"
"Quanto ti amo, cavolo."
"Ruffiana." Rido di nuovo, poi lo avvolgo in un abbraccio.
"Credo che Liam sia interessato a Lisa, sai?" dico e lo sento rilassarsi.
"Meglio, perché tu sei mia" risponde, stringendomi. Sento le mie guance accaldarsi, fortuna che lui non può vederlo.
"Ti va di uscire?" chiede dopo un po'.
"Per cena?" Annuisce, prendendomi per mano.
"Perché no?" accetto, in fondo mi fa piacere.
"Devo portarla in un ristorante di classe signorina, o si accontenta di un banale fast food?" chiede, scherzando.
"Le sembrano domande da fare, Malik?"
"Sa, vista la sua eleganza, pensavo che avrebbe gradito del cibo raffinato.."
"In realtà stavo giusto sognando ad occhi aperti il nuovo panino che hanno fatto al Burger King."
"Sarò onorato di accompagnarla, allora." Sorride, porgendomi il braccio. Rido, entrando in macchina. In realtà, di elegante ho solo i vestiti che indosso al lavoro. E' per questo che Zayn si diverte a prendermi in giro.
Quando arriviamo, il locale è pieno e riusciamo a trovare un tavolo libero solo dopo venti minuti di attesa.
"Sto morendo di fame" sentenzio, sedendomi.
"Vado a prendere i panini"
"Ti aspetto" dico, poggiando la borsa nello spazio libero accanto al mio posto e togliendomi il giubbino.Quando lui torna poco dopo, si siede di fronte a me e prende una patatina.
"Stavo pensando.."comincia.
"E' preoccupante" lo interrompo.
"Ah ah" Rotea gli occhi, mentre io ridacchio.
"Dicevo.. pensavo che sei fortunata"
"Perché?"
"Sei la seconda persona che amo di più al mondo, tutte le ragazze vorrebbero essere al tuo posto!" Arrossisco, ma purtroppo non posso evitarlo.
"Certo, dimenticavo il tuo amore incondizionato per te stesso." Lui ride e il mio cuore batte un po' più forte.
"Ehi, sei fortunata comunque, la tipa che mi ha dato questi può confermarlo" dice, indicando il vassoio con i panini. Io scuoto la testa, ma quando mi alzo per andare a prendere i tovaglioli che lui ha dimenticato noto che dietro il bancone c'è una biondina che lo sta effettivamente fissando con insistenza.
Mi sforzo di reprimere il conato di vomito che mi è appena venuto.
Torno a sedermi e lui ride.
"Non farci troppo caso" dice.
"Non ti dà fastidio?" Lui alza le spalle ed io lo guardo male.
"Ehm.. sì?" domanda. Io sbuffo.
"Lasciamo perdere"
"Non dovrebbe dare fastidio neanche a te, amore" dice e lo sa che quando mi chiama così mi fa morire.
"Zayn?" lo chiamo dopo un po'.
"Sì?"
"Ti siedi vicino a me?" chiedo, sentendomi subito stupida. Lui però sorride dolcemente e si affretta a raggiungermi, spostando la mia borsa vicino al muro.
Mi abbraccia, baciandomi una tempia ed io chiudo gli occhi.
Ho un costante bisogno di lui e quando è con me è come se non mi bastasse mai. Sento qualcosa agitarsi nel mio stomaco e non posso fare a meno di pensare che lo amo da morire.
"Grazie" sussurro.
"Grazie a te." E non so di cosa stia parlando, ma resto in silenzio a godermi il momento, prima che riprenda a parlare e scherzare come al solito.
"Ti amo"
"Anch'io, piccola. Anche io."

---

La cena è andata benissimo, a parte qualche occhiata di troppo della cameriera.
Ora siamo in macchina, pronti a tornare a casa.

Io e Zayn stiamo insieme da un anno e mezzo.
Ci siamo conosciuti a casa di amici e ci ho messo un po' a capire di essermi innamorata, ma alla fine l'ho capito e ho fatto di tutto per non farlo scappare.
Finora ho dato il meglio di me e lui sembra apprezzarlo.
Non è facile stare con una come me, lo riconosco. Sono abbastanza ambiziosa, non ho peli sulla lingua e troppo spesso la gente pensa che io sia strana.
Cambio idea in meno di un secondo ma sono anche troppo orgogliosa per ammetterlo.
E chiedo raramente scusa, anche se so di aver sbagliato.
Sono, in poche parole, un enorme disastro e dopo anni che lo conosco, non ho ancora capito come faccia Zayn a stare con me.
Io stessa a volte vorrei uscire dal mio corpo e correre via perché non mi sopporto più, mentre Zayn rimane.
Beh, non sempre, ma ritorna ogni volta. E non so davvero come fa.
Ed è proprio quello che mi sto chiedendo in questo momento.
Credo di essermi incantata a fissarlo, perché lui accenna un sorriso divertito.
"Che c'è, sono più bello di Liam?" scherza, io rido.
"Potrei dire che siete quasi alla pari" lo provoco. Lui si morde un labbro e lo faccio anche io, di riflesso.
E' così dannatamente bello..
"Alla pari? Beh, deve essere davvero una persona meravigliosa allora!" sdrammatizza, ma lo so che è geloso.
"Oh, lui lo è" continuo.
"Ed io?" chiede e quasi mi sembra ingenuo. Rido di nuovo.
"Tu lo sei di più, è vero" ammetto, lasciando che la mia mano finisca sopra la sua sul cambio delle marce e che le nostre dita si intreccino.
"E sei anche più geloso" aggiungo.
"Non sono geloso!" esclama subito.
"Oh sì" lo contraddico.
"No, sto solo difendendo il mio aspetto"
"Certo"
"Davvero! Se esiste qualcuno più bello di me devo saperlo, non voglio rivali" Io sorrido.
"Se esiste, non l'ho ancora incontrato" dico, lasciando intendere che per me lui rimane sempre l'unico.
"Anche Lindsay la pensa così" commenta ed io mi affretto a ritirare la mano. Lui ridacchia.
Lindsay è la cameriera di prima.
"Beh, allora torna da lei" gli dico. Lui cerca di nuovo le mie dita, mentre ride.
"Non ero io quello geloso?"
"Non sono gelosa"
"Facciamo che siamo gelosi entrambi e pace?" chiede.
"Io non lo sono"
"Allora ti lascio a casa e torno al ristorante a chiederle il numero per uscire qualche volta, ti dispiace?" La mia mascella tocca quasi terra, Zayn sorride e accosta, spegnendo il motore anche se non siamo ancora arrivati.
"Tu provaci e al tuo ritorno troverai le tue valigie fuori la porta." Ride, mi tira a se e quando sono in braccio a lui mi stringe in un abbraccio.
"Lasciami" mi divincolo.
"You're still my wonderwall" canticchia, aggiungendo quello 'still' in più che mi fa venire i brividi.
Sei ancora la mia meraviglia* Zayn.
Sempre.

*la traduzione non è letterale, è il senso che ho voluto dargli io c:

End of time ▶ z.m.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora