End of time.
Salvato in calcio d'angolo."Amore, sei pronta?" mi sento chiedere.
"Due minuti e arrivo, giuro!" esclamo dal bagno, passando l'eye-liner sulla palpebra dell'occhio sinistro.
Non è la prima volta che accompagno Zayn a lavoro, l'ho già fatto negli anni scorsi e so che probabilmente la persona meno giovane avrà quattordici anni scarsi, ma ci tengo comunque a fare una buona impressione, con i suoi colleghi, magari. Zayn con me non si è mai smentito, d'altronde.
Chiudo il cofanetto del trucco e mi do un'ultima occhiata allo specchio, prima di scendere di sotto.
Lui sorride quando mi vede, poi prende le chiavi.
"Andiamo?" chiede. Annuisco e lo seguo, infilandomi il cappotto e le sue Ray-Ban. Lo vedo alzare gli occhi al cielo e cercare di nascondere un sorriso divertito.
"Te li comprerò prima o poi, ok?"
"No, io voglio i tuoi."
"Allora li ricomprerò per me. Non puoi continuare a fregarmi gli occhiali!" Rido.
"Sì, invece." Lui mi fa una linguaccia, mentre saliamo in macchina. Zayn è un insegnante di canto. Fin troppo giovane, a dire il vero, ma finora nessuno si è lamentato di questo, anche perché è davvero molto bravo. Quando ho giorni di ferie in cui lui deve lavorare, come oggi, lo accompagno e rimango con lui, poi pranziamo insieme e usciamo.
"Più che gli occhiali, pensa a ricomprare il vaso che haicasualmente rotto" gli dico.
"Dai, ti ho chiesto scusa!"
"Ed è servito ad aggiustarlo? Non mi pare, quindi vedi di darti una mossa a ricomprarlo" Sembra stupido, ma ci tenevo a quel vaso. Beh, non così tanto da arrabbiarmi davvero con Zayn, comunque. Lui infatti sorride.
"Lo avrai come nuovo"
"Simpatico"
Quando, dopo un quarto d'ora, arriviamo nel parcheggio, fa un sorriso un po' strano, come se fosse in imbarazzo.
Non ci do molto peso e scendo dall'auto, aspettando che lui faccia manovra e parcheggi.
"Sicura di voler restare? Non sarà niente di che in fondo.." mi chiede quando mi raggiunge. Aggrotto la fronte.
"Se vuoi che me ne vada basta chiedere" scherzo. Lui sorride leggermente, poi mi mette una mano sulla schiena e mi spinge ad entrare nell'edificio. E' un'accademia musicale, quindi ci sono diverse aule, tutte insonorizzate. Entriamo in una di queste e lui mi indica una poltrona e un tavolino.
"Puoi metterti lì." Annuisco, lasciando la borsa sul tavolo. Quando mi giro, lui è a pochi centimetri da me.
"Ti amo" mi dice. Sorrido, portando le braccia al suo collo.
"Anche io" ricambio, prima di baciarlo. Ad interromperci sono i passi nel corridoio di cui si accorge un po' troppo facilmente.
Mi lascia un ultimo bacio fugace, prima di allontanarsi e salutare quelli che mi aspettavo fossero ragazzini e che invece hanno tutti sui diciotto, diciannove anni.
Ammetto che sono un po' sorpresa.
Zayn non mi aveva accennato niente e di solito noi parliamo anche delle cose più banali.
In ogni caso, dopo numerosi 'buongiorno', il gruppo di ragazzi- tre maschi e quattro femmine- si siede un po' alla rinfusa.
Questa è una cosa che mi è sempre piaciuta di Zayn.
Niente formalità.
Niente divisa, niente alunni schierati dietro banchi come sottomessi, niente regole rigide.. con lui la vita si prende alla leggera.
Forse è anche per questo che ha tanto successo.
In ogni caso, Zayn chiede se manca ancora qualcuno e solo ora uno dei ragazzi si accorge di me.
"E tu? Sei nuova?" chiede. Ha i capelli neri troppo corti e gli occhi scuri. Gli occhi di tutti gli altri si spostano su di me, facendomi lievemente arrossire. Odio attirare attenzione.
"No, veramente no" dico. Lui mi guarda con un sopracciglio alzato.
"Ragazzi, lei è Eveleen. E' la.." interviene Zayn. Ma.. perché tentenna?
"La mia ragazza" sentenzia infine.
"Ed è qui perché..?" Una cosa che i ragazzi più piccoli hanno di buono è questa. Sono curiosi, sì, ma senza dubbio non così invasivi. E non mi guardano in quel modo. Decisamente no.
"Perché sì, non vi darà fastidio. Cominciamo?" risponde Zayn, mentre io do uno sguardo agli altri.
Una ragazza mi guarda sorridendo, sembra gentile. Ricambio il sorriso.
Un'altra, invece, sembra tenersi impegnata quanto più possibile. Continua a girare e rigirare le pagine di un libro di musica, non ho idea di cosa stia cercando.
Poi alza la mano velocemente.
"Posso uscire un attimo?" chiede senza aspettare oltre e senza alzare la testa. Zayn la guarda per qualche secondo, poi rilassa le spalle e annuisce.
"Sì, ma fai in fretta." La ragazza esce senza farselo ripetere due volte e Zayn sospira. Poi torna a rivolgersi agli altri. E la sua lezione non mi sembra meno interessante delle altre.Zayn ha fascino in ogni cosa che fa.
Il modo in cui muove le mani quando spiega, come socchiude gli occhi quando è concentrato, il modo in cui si morde il labbro inferiore quando è in difficoltà.. Sento che potrebbe anche dire le più grandi stupidaggini del mondo, lo troverei affascinante comunque.
Sento il telefono vibrare nella borsa e lo caccio fuori. Fortuna che ho tolto la suoneria stamattina!
'Il capo ti reclama, secondo me vuole complimentarsi per la scelta di Liam e sono quasi tentata di farlo anche io.. x' recita il messaggio di Lisa.
Sorrido divertita.
'Cos'è che fa il capo? Ps. Te l'ho scelto apposta, vedi di conquistarlo cara, altrimenti ci pensa Rose, che gli ha già messo gli occhi addosso' rispondo. Rose è la tipica segretaria impicciona.
'Ti cerca, Eve. Ha detto che appena puoi devi chiamarla, a quanto pare non può aspettare a domani. Poi fammi sapere, eh! Liam e Rose?! Ma non farmi ridere, quel ragazzo è già mio. Hai visto quanto è dolce?? Non può averlo lei!'
Mi alzo, facendo voltare Zayn che mi guarda curioso. Gli indico il telefono e alzo le spalle, prima di uscire.
Poi chiamo direttamente il capo.
"Pronto?"
"Zoe, mi hanno detto che mi cercavi.."
"Eveleen! Sì, in effetti sì.. Ho appena trovato un incarico perfetto per te e non potevo assolutamente aspettare per dirtelo!"
"Davvero? Di che si tratta?" chiedo sorridente. Di solito, quando il capo mi assegna incarichi che sono 'perfetti per me', non scherza. Lo sono davvero ed ogni volta rimango sempre senza parole.
"Una sorta di concerto di beneficenza. E' un evento parecchio importante a quanto si dice, anche se chi lo ha organizzato è una scuola piuttosto anonima. In ogni caso, noi dobbiamo essere lì. E voglio che tu intervisti quei ragazzi."
"Quando?"
"C'è tempo, mancano tre settimane ancora, ma volevo avvisarti."
"Hai fatto benissimo, grazie mille Zoe"
"Non deludermi. Ci vediamo domani. Ciao Eveleen."
"Ciao, buon lavoro."
"Grazie, buona giornata." Attacco, sorridente. Alla fine, non è esattamente il tipo di incarico che mi aspettavo, ma se è importante per Zoe, mi sento comunque onorata. Non posso credere che continui a scegliere me.
Vedo la ragazza che era uscita prima tornare. E' stata via tutto questo tempo e non me ne sono nemmeno resa conto, possibile?
Mi chiedo se invece Zayn se ne sia accorto.
"Ehi!" La fermo prima che entri. Lei mi guarda, confusa.
"Sono Eveleen, la.."
"Sì, sì lo so" mi blocca. Cerco di sorridere.
"Se posso permettermi, come mai ci hai messo tanto?" Lo so che non dovrei impicciarmi dei fatti degli altri, ma la mia curiosità da giornalista prende il sopravvento in ogni evenienza. Zoe la considera una cosa positiva, ma a volte è tremendamente imbarazzante. Tipo ora.
"Scusa?" mi chiede infatti lei.
"Non vedo come possa interessarti.." continua. La frase, in un'altra occasione, mi sarebbe sembrata fin troppo scortese e maleducata, ma lei non l'ha detta in quel modo arrogante. Sembra quasi.. timida. E imbarazzata, sì. Alzo le spalle.
"Volevo solo sapere se era successo qualcosa. Non volevo essere invadente, scusami."
"Figurati. Comunque sto bene, ma devo rientrare." Annuisco e la seguo, tornando a sedermi dov'ero prima.
Guardo Zayn che sposta lo sguardo da me alla ragazza in continuazione, poi riprende la lezione, cercando di deglutire.
Aggrotto la fronte.
Ma che ha oggi?
Scuoto la testa, cercando di non pensarci e prendo il telefono per mandare un messaggio a Lisa.
'Concerto di beneficenza. Ho un'intervista tra tre settimane :) Sappi che io faccio il tifo per te, Liam con Rose non ce lo vedo proprio!'
'Neanche io e secondo me neanche lui, fidati. Sono contenta per te! x'
Sorrido, perché Lisa non si smentisce mai.
Poi mi metto a guardare quei ragazzi che stanno cantando. E resto sorpresa, perché sono maledettamente bravi.
Zayn li ferma ogni tanto, per correggerli di qualcosa che non capisco, visto che a me sembra che non sbaglino niente. Poi sorride soddisfatto.
"Prendetevi una pausa, tra dieci minuti vi voglio di nuovo qui" dice e l'aula si svuota in fretta. La prima ad uscire è la ragazza di prima.
"Chi era a telefono?" mi chiede quando siamo soli.
"Zoe, mi ha appena assegnato un nuovo articolo"
"Com'è?"
"Interessante" Lui si avvicina.
"Tutto bene?" mi chiede.
"Dovrei chiedertelo io, mi sembri abbastanza agitato" gli faccio notare. Lui sospira.
"Voglio solo che vada tutto bene, tra qualche settimana hanno un'esibizione e voglio che sia tutto perfetto" si giustifica.
"Stai tranquillo, sono davvero bravi" gli dico, accarezzandogli i capelli. Lui mi sorride, poi si piega a baciarmi.
"Ah, prima che mi dimentichi.. giovedì c'è una festa in ufficio, ti va di venire?"
"Tu vuoi andarci?" chiede. Io alzo le spalle.
"Per me è uguale, se ci andiamo mi fa piacere ma possiamo benissimo rimanere a casa"
"Per me non c'è problema"
"A venire o a rimanere a casa?" Rido.
"Anche quella di venire non è una brutta idea" io afferro in ritardo la battuta perversa e mi copro gli occhi con la mano.
"Sei davvero un idiota" gli dico.
"Comunque va bene, possiamo andarci" dice ridendo. Io scuoto leggermente la testa rassegnata.
"Dove vuoi andare dopo pranzo?" domanda.
"E' uguale, scegli tu" Lui ride sommessamente ed io sorrido al solo guardarlo.
Ma perché è così bello? E perché lo amo così tanto?
Non lasciami mai, ti prego.
"Pensavo di andare a comprare il vaso" Mi aggiungo alla sua risata e lo spingo leggermente.
"Va bene?"
"Idiota, guarda che scherzavo! Anzi, pensandoci è anche meglio senza quel coso ingombrante" Lui socchiude gli occhi.
"E dirmelo prima così evitavo di svuotare la dispensa ieri?" Io rido.
"Ho detto che non devi ricomprarlo, mica che l'avresti passata liscia!" Lui scuote la testa ed io gli lascio un bacio sul mento.
"Te l'ho già detto che sei sexy versione insegnante?" chiedo. Lui sorride malizioso.
"Tralasciando il fatto che io lo sono sempre.. te l'ho già detto che sei sexy versione spettatrice silenziosa?"
"Vorresti dire che di solito parlo troppo?" Lui alza le mani in segno di difesa.
"Lo hai detto tu, non io" dice ed io spalanco la bocca, prima di colpirlo e nascondere un sorriso.
"Ma se sono un angioletto!" esclamo.
"Sì, quando dormi" Lo colpisco di nuovo con un pugno che non lo scalfisce minimamente. Poi incrocio le braccia al petto e "mi hai offesa, sappilo" sentenzio. Lui mi mette le mani sui fianchi e ride, prima di baciarmi di nuovo.
"Non ho mica detto che è una brutta cosa" dice poi. Io rimango in silenzio, a guardarlo negli occhi.
"Salvato in calcio d'angolo, Malik"
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End of time ▶ z.m.
FanficZayn ed Eveleen sono fatti praticamente l'uno per l'altra. Si amano e stanno così bene insieme che ancora faticano a crederci. Però c'è anche Belle. Zayn sta bene anche con lei e la sua storia gli fa sembrare quella ragazzina così dolce che non può...