Capitolo 13

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Sopportami se sono un danno.
Apprezzami se sono un'angelo.
Ma amami perché con l'aureola ti condanno!

.

Avevamo un'altra oretta per stare insieme io e Niall dato che dopo dovevo andare da Judi.
Per tutto il tragitto non avevamo fatto altro che parlare, sopratutto della mia relazione con Harry.
É stato molto gentile stranamente,  e le risate non mancavano mai.
Eravamo seduti su due altalene e il lieve venticello era piacevole alla nostra pelle.

-"Bene, é ora che io vada Hope, é stato un piacere trascorrere del tempo con te" dice Niall scherzando.

Gli colpisco un braccio con il mio piede, e lui si inginocchia per il dolore.

-"Sempre gentile" scherza alzandosi.

-"Non venire vestito di merda questa sera, altrimenti non entri" scherzo ridendo.

-"Sarò il primo ad entrare, e l'ultimo ad uscire" sorride mandandomi un bacio al vento.

-"Ti voglio bene" dico alzandomi dall'altalena per abbracciarlo.

-"Anche io" dice Niall con un lieve sorriso.

Quando è ormai distante da quell'altalena solitaria incomincio a piangere silenziosamente.
Sono desolata nel parco e non c'è traccia di nessuno.
Nemmeno i bambini si trovano per giocare con le giostre.
Mi alzo dall'altalena e asciugandomi il viso mi stiracchio per riprendermi.

Fra un discorso e l'altro era uscito fuori Alicia.
Era molto legata con Niall e pareva che fra i due ci fosse stato anche qualcosa che Niall non ha mai ammesso, fino ad oggi, a me.
Purtroppo manca a tutti, ma l'unica persona che all'apparenza non ci pensa so che è Harry.
Finge che tutto vada bene e che archivi i momenti quando all'interno è più distrutto di qualsiasi cosa.

Mi dirigo verso casa di Judi che è a pochi isolati dal parco.
Stranamente non ho ricevuto nessuna chiamata da mia madre e Tom, questo mi stupisce dato che mia madre è sempre la prima, ma pare proprio che questa volta è toccato Harry.
So bene che hanno organizzato qualcosa dato che Niall me ne ha parlato.
Non so ne il posto ne altro, ma sono eccitata all'idea di questa festa.
Se é Harry ad organizzarla insieme ai miei amici e a mia madre so che sarà un momento indelebile nel mio cuore.

Quando riconosco la grande recinsione di casa di Judi mi avvio verso la porta principale.
Busso una sola volta e ad aprirmi e proprio la mamma di Judi.

-"Oh Hope, sapevo eri tu, buon compleanno tesoro" dice la signora Litz accogliendomi in casa sua.

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