Capitolo 16

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La luna segue le stelle, ed io seguo te..
Due traiettorie diverse, ma che con amore sono pur sempre belle.

_ Me

Distesa in questo letto grande non posso fare altro che pensare a ieri.
Le sorprese che mi ha fatto trovare sono state molto profonde, prima quella meravigliosa canzone che mi é entrata dentro, poi quelle stelle sparse per tutta la stanza, non ho fatto altro che ammirarle nel buio, mentre il viso angelico di Harry dormiva beatamente.

Quando mi agito nel letto noto che Harry non é accanto a me, so benissimo dov'è e non posso fare altro che mordermi il labbro inferiore.
Ogni mattina si dirige allo studio di registrazione insieme a Niall ed io non posso fare altro che essere felice per lui, la sua passione é qualcosa di totalmente inaspettato e scoprire una cosa del genere in quel modo é stato soddisfacente.

Scosto le grosse coperte dal mio corpo e noto che il tempo invernale si va avvicinando, ormai il mese di ottobre é finito ed adesso toccherà dare spazio al mese di novembre.
Mi alzo dal mio letto e mi stiracchio del tutto, poso l'occhio nel mio dito dove trovo un bellissimo anello d'argento dove c'é inciso -All the love- H-

-Tutto l'amore-.

In pratica sarebbe un segno del nostro amore, che adesso anche un'anello ci legherà nel nostro meraviglioso viaggio.
Sorrido debolmente e mi ricordo che manca poco tempo al matrimonio di mia madre.
Dovrò aiutarla per tante cose e sarò perfino la sua damigella d'onore e testimone insieme ad Harry.
Sono felice che ci sia anche il mio ragazzo al mio fianco, ormai siamo un'unica persona e per qualsiasi cosa chiamano entrambi.
Sono felice del comportamento di Harry, ha messo la testa a posto ed adesso siamo una vera coppia, conviviamo civilmente e il nostro amore é sviluppato sotto un'abbondante fase di rispetto, senza non saremmo una coppia.

Dopo aver fatto una bella doccia decido di indossare qualcosa di comodo dato che dovrò stare in giro con mia madre e credo proprio mi farà impazzire.
Guardandomi allo specchio noto che i miei capelli sono un po troppo lunghi e quindi prima del matrimonio avranno bisogno di un bel taglio.
Apro una scatolina dove ritrovo il mio amato bracciale.
Sono molto legata a questo oggetto, per me non ha un valore soggettivo, ma un valore sentimentale, é un'antidoto e se saremo distanti, spero mai, so che potrò contare sempre su di lui, mi basterà guardare questo oggetto per pensare a tutti i miei momenti con lui.

Indosso il mio bracciale e osservo anche la collana che ho insieme a Judi.
Quella collana é davvero bella e sarà un oggetto che ci aiuterà a ricordare la nostra strana, ma bellissima amicizia.
Inizio ad indossare un morbido pantalone nero e quando tolgo la maglia del pigiama mi accorgo del mio tatuaggio.
Lo osservo per un tempo indeterminato e sospiro rumorosamente, senza lui ormai porterò nel cuore un dolore lancinante, sarà quel ricordo che non potrà essere cancellato.
Indosso una maglia lunga color crema e decido di fare una bella coda per avere un'aspetto più sistemato.
Metto un po di mascara e indosso un paio di orecchini a perla.
Metto la mia giacca nera e prendo la mia borsa insieme al mio cellulare.
Percorro tutto il corridoio fino alla cucina, spalanco le finestre del salone e lascio entrare un po di luce.

-"Cosi va meglio" dico sogghinando e dopo di che scendo di casa per dirigermi nella mia nuovissima macchina.

-"Cavolo" dico tra una boccata di aria ed un'altra.

Il vento é piacevole e sto ferma ad osservare quell'automobile parcheggiata perfettamente da Tom la sera precedente.
Tiro fuori le chiavi della macchina e quando riesco ad aprirla sorrido soddisfatta di me.
Non é la prima volta che porto una macchina dato che ho con me la mia patente presa nell'altra città prima di trasferirmi qua.
I miei genitori hanno voluto così e finalmente posso portarla senza nessun problema.

Quando riesco a sedermi nel sedile, poso la borsa nell'altro sedile e tiro fuori il mio cellulare sistemandolo di fronte a me.
Inserisco le chiavi e accendo il motore, la musica dell'abitacolo invade tutto lo spazio e mi ritrovo a cambiare musica dato che uno strano gruppo rock perfora i miei timpani.
Mi soffermo su una musica in particolare che ho sempre amato da piccolina, quando andavo in gita con i miei genitori osservavo dai sedili posteriori mio padre canticchiare il ritornello di questa musica.

-Kelly Clarkson Because of you-

Con sicurezza attivo le marce e in un batter d'occhio esco da quel vicolo per intraprendere le grandi vie di New York.
Di prima mattina non posso fare altro che accorgermi che la gente é viva, forse meglio della notte.

Un messaggio arrivato dal mio cellulare sposta la mia attenzione, per fortuna trovo un semaforo rosso e colgo l'occasione per controllare il mittente.

Da Harry : Principessa dove sei?

A Harry : Sto andando da mia madre per iniziare i lavori matrimoniali, il tuo lavoro come procede?

Invio il messaggio e in un batter d'occhio risponde.

Da Harry: Non posso dirti molto, ma ho in serbo un'altra canzone per te.
Questo lavoro mi fa solo pensare a te e sono fottutamente tentato di raggiungerti.

Sorrido lievemente quando mi accorgo che il semaforo é tornato verde ed una macchina insistente suona da dietro di me.
Guardo dallo specchietto retrovisore e trovo un ragazzo della stessa età di Harry che impreca infuriato.

-"Sta calmo- dico, mentre inizio a muovermi con la mia auto.

-"Vaffanculo- sento gridare per poi sfrecciare con la sua auto bianca verso la corsia opposta.

-"Che stronzo" impreco sottovoce.

Invio un veloce messaggio ad Harry avvisandolo dell'accaduto e ritorno a guardare la strada.

A Harry: Scusami se non ti ho risposto, ma un ragazzo mi ha praticamente urlato addosso perché era appena scattato il verde-.

Arrivata di fronte casa di mia madre, ovvero casa pur sempre mia, posteggio proprio di fronte per poi chiudere la macchina e scendere.
Osservo di fretta un'altro messaggio arrivato da Harry prima di passare la strada.

Chi era? Fottuto stronzo se osava farlo di fronte a me le spezzavo la schiena.

Ghigno divertita per la sua sfuriata e passo la strada per suonare nella grande porta di legno.
Trovo un Tom felice che viene ad aprirmi la porta e subito dopo mi sorride e mi invita ad entrare, avvisandomi che mia madre si sta vestendo.

-Adesso ci metterà un'anno- dico sorridendo e sedendomi nel comodo divano bianco del salone.

Osservo intorno qualsiasi foto incorniciata nelle cornice e un debole sorriso si forma sul mio viso.

-"Come mai sorridi?- mi riprende Tom entrando dal salone con un succo all'ace nelle mani e due bicchieri nell'altro.

-"Vedere queste foto mi riporta a vecchi momenti- dico flebilmente.

-"É normale, tutti abbiamo ricordi che siano belli o brutti" mi ricorda il buon saggio di nome Tom che fra poco diventerà il marito di mia mamma.

-"Ne vuoi un po?" mi domanda lui con il succo nelle mani, annuisco e osservo il liquido riempire due bicchieri di vetro.
Mi porge un bicchiere e lo prendo volentieri, il liquido scorre nella mia gola e gli sono grata per questa rinfrescata mattutina.

-"Ah Hope volevo chiederti una cosa, non abbiamo mai preso questo discorso con Harry, ma tu come hai conosciuto lui?

Di fronte a questa domanda non posso fare altro che sorridere, felice di avermi ricordato altri bei, ma dolorosi momenti con lui.

-"Posso dirti che all'inizio non era il ragazzo migliore di sempre, era veramente sgarbato e se ripenso a quanti cambiamenti ha fatto ne sono sopraffatta anche io stessa"- dico sorseggiando un'altro po di quel liquido color arancione.

-"Ma posso dirti che per una strana ragione sono caduta nella sua trappola e adesso mi ha solamente fulminato il cuore" dico emozionata quando sento i battiti del mio cuore accelerare, parlare di lui mi rende frenetica.

-"Quando ci siamo trasferiti qua e il giorno dopo mi sono alzata dal mio letto per andare a scuola non immaginavo vivamente di imbattermi sotto le grinfie di quello splendido ragazzo" dico sorridendo e affondando dentro i miei ricordi piú lontani.

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