Capitolo 22

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Se non si può immaginare penso che si può volare...
Oltre l'ardore...oltre quell'amore..
Quell'amore che unisce e con vecchiaia svanisce.

Harry

Finalmente riesco a vedere il cartellone dove mi indica il nome della città scritto a caratteri grandi.
Stanford.
Passato il cartello mi aiuto col telefono per arrivare davanti la chiesa.
Mancano cinque minuti alle cinque e freneticamente svolto l'angolo della strada per arrivare di fronte alla chiesa.
Come avevo sospettato, la chiesa è a gusti sia della madre, che di Hope.
Una semplice chiesa adornata da un delizioso giardino dove l'erba verde è più viva che mai.
Riesco a trovare parcheggio e finalmente spengo l'auto per scendere insieme a Max.
Una volta chiuso lo sportello un piccolo sospiro esce dalle mie labbra.

-"Perché sei nervoso Harry?" mi domanda Max notando le mie mani che cercano di smuovere quel ciuffo.

Sorrido nervosamente per mettere le mani al posto e alzo le spalle facendo spallucce.

-"Dai andiamo" mi riprende Max indicando la chiesa a pochi passi da dove abbiamo parcheggiato.

Faccio un cenno con la testa e con attenzione faccio passare Max la strada.
Quando ci ritroviamo di fronte alla struttura rimango sbalordito dalla sua bellezza.

-"Davvero bella" dico continuando a guardarla.

-"Quanto mia sorella?" sento dire da Max.

Mi volto verso uno strano rumore e noto che uno sportello è stato chiuso.
Spalanco per l'ennesima volta gli occhi alla vista di quell'angelo che dopo aver salutato Judi passa la strada insieme a Jennifer, per arrivare fino a Max.

Per la prima volta nella mia vita ho le gambe deboli e il mio respiro accellera.

-"Non quanto lei" dico a bassa voce, mentre vedo i due fratelli abbracciarsi calorosamente.

Il vestito le sta davvero bene e i capelli più corti le danno un'aspetto ancora più angelico, che io adoro.

Quando ho conosciuto Hope sono rimasto affascinato dalla sua purezza, questa caratteristica ai miei occhi non è mai svanita..
Lei ha contagiato pure me e quella mela marcia che ero, è riuscita a ricostruirsi, e divenire un'albero molto più grande.

Quando finisce di abbracciarsi con Max i suoi occhi incontrano i miei, e non posso fare altro che sghignazzare nel notare quant'è carina anche se vuole cercare di essere arrabbiata sotto ai miei occhi.
Si avvicina a me e il mio cuore batte così forte da riuscire a sentirlo.

-"Ciao"..

Quando sento la sua incantevole voce mi perdo nella sua dolcezza infinita da non accorgermi che mi ha appena dato parola..

-"Scusami" la mia mente in quel momento rapporta la parola più sincera che possa dire.

-"Per cosa" dice cambiando il tono della voce.

-"Per averti lasciata da sola " dico abbassando la testa per la vergogna.

Adesso sono anche vergognato e non riesco più a guardarla.
Sono fottutamente innamorato e fottutamente vergognato.
Fottuto Coglione.

-"E non hai neanche provato a tornare" dice con quel filo di voce.

-"Sai che non è stato facile per me Hope, ho passato un brutto periodo se ricordi" dico amareggiato da ciò.

-"Harry affronta la realtà" dice sfiorandomi la mano.

-"Io voglio esserci per te, non devi avere vergogna, ognuno ha il suo periodo" dice stavolta stringendomi le mani nelle sue.

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