Capitolo 16

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Pov's Crystal

La luce che filtrava attraverso la tendina della finestra mi svegliò.

Guardai l'orario sul mio iPhone ed erano soltanto le nove, io non ricordavo nemmeno di essermi addormentata.

Guardai verso il letto di Davide, anche lui era sveglio, era seduto sul letto e fissava qualcosa sul suo telefono.

'Davide é tutto ok?' Gli chiesi, era fin troppo strano quella mattina.

Lui non mi rispose.

Mi avvicinai al letto e riprovai.

'Davide com'é andata l'artereografia?' Domandai dinuovo, volevo saperlo da ieri ma avevo paura di ciò che avrebbe potuto dirmi.

'Bene' disse lui riprendendosi tal trance e sorridendo forzatamente.

Io lo notavo quando i suoi sorrisi erano finti, perché se fossero stati veri avrei sentito l'intero zoo che mi infestava lo stomaco ed i brividi per tutto il corpo, e in quel momento non era successo nulla.

'Sicuro?' Domandai ancora poggiando una mano sulla sua spalla.

'Beh credo di si, i risultati li hanno detti a mia madre, non a me' disse.

Mi sembrava molto insicuro ma lasciai perdere, forse era una mia impressione e Davide non mi stava nascondendo nulla.

'Allora siete pronti per la festa di stasera?' Ci interruppe Leo entrando con gli altri.

Noi annuimmo.

'Ma come hai fatto a sapere della festa?' Chiese Vale a Davide.

'E soprattutto come hai fatto a convincere la Lisandri?' Gli chiese Rocco

' L'ho saputo da alcuni compagni di classe e convincere la Lisandri non é stato facile ma nemmeno lei può resistere alla parte più dolce di me' disse Davide sfoggiando uno sguardo da cucciolo davvero adorabile.

'Beh che dirti Romeo, sei un genio' rise Leo battendo il 5 a Davide.

'E tu Giulietta fatti bella stasera mi raccomando' continuò il leader con un sorriso malizioso.

Quando avrebbe smesso di chiamarmi in quel modo gli avrei costruito una statua lo giuro.

Decisi di sorridergli lo stesso, ero felice per lui, stava guarendo, i capelli gli stavano ricrescendo e poteva camminare grazie ad una gamba finta.

La stessa cosa anche per Vale.

Anche Toni e Rocco stavano benone, stavamo guarendo tutti e non potevo far altro che essere felice.

L'unico che mi preoccupava era Davide, avevo un brutto presentimento cazzo.

Pov's Davide

Non mi piaceva mentire ai miei amici, non mi piaceva per niente ma non volevo rovinargli la serata e non volevo farli preoccupare.

Loro stavano tutti bene fortunatamente e sarebbero usciti a breve ne ero sicuro.

Avrei tanto voluto sospirare, sfogarmi con qualcuno e, anche se odio ammetterlo, avrei voluto anche piangere, giusto per scaricare un po la tensione.

Decisi di limitarmi a fingere di essere sereno e tranquillo, quello era un giorno di festa e magari solo per questa sera avrei potuto dimenticare i miei problemi.

'A che ora inizia la festa?' Chiese Toni ad un certo punto.

'Verso le 21:00' risposi distrattamente smanettando con il cellulare giusto per tenermi le mani occupate.

Braccialetti Rossi|| Davide e CrystalDove le storie prendono vita. Scoprilo ora