Capitolo 18

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Pov's Crystal

Eravamo seduti tutti nella sala d'aspetto.

Avevo paura cazzo, troppa paura avevo smesso di piangere ma sarei potuta crollare da un momento all'altro.

Accanto a me Rocco piangeva senza fermarsi, aveva la testa poggiata sulla mia spalla e io lo tenevo stretto a me, come se avessi paura che anche lui potesse scappare da un momento all'altro.

Toni e Mirko cercavano di confortarci mentre Leo e Vale erano vicino alla madre di Davide che era corsa in ospedale appena aveva saputo del malore del figlio.

Gli infermieri entravano ed uscivano dalla sala operatoria semza darci nessuna notizia di come procedeva l'intervento.

'Rocco smettila di piangere dai, Davide ti prenderebbe in giro come se non ci fosse un domani se ti vedesse' cercai di tirarlo su di morale anche se ero la prima ad essere a pezzi.

'Hai ragione' disse lui determinato sforzando un sorriso.

Sorrisi anche io o almeno, ci provai.

In quel momento mi passarono per la mente tutti i bei momenti vissuti con Davide.

Flashback 1
Ero sdraiata sul mio lettino, le cuffie nelle orecchie e la musica a tutto volume.
Quel ragazzo riccio, Davide mi pare, era li da poche ore ma era riuscito a farsi odiare fin da subito.
Mi ero lasciata talmente andare nei miei pensieri, e nella musica, che non mi accorsi di aver iniziato a cantare.
'Hei rossa' sentii una voce.
Certo che chiamarmi con il mio nome era un reato per lui eh?
'Cosa c'é? ' sbuffai togliendomi le cuffie e ascoltando di malavoglia la sua 'perla di saggezza'.
'Hai davvero una bellissima voce' mi disse lui sorridendo.
'Grazie riccio' risposi sorridendo a mia volta.
Forse non era cosi odioso come pensavo..

Flashback 2

Io e Davide eravamo sul tetto, sdraiati a guardare le stelle.
Nessuno dei due aveva sonno e lui aveva avuto la brillante idea di salire lassù.
'Allora.. canzone preferita?' Chiesi, eravamo li a farci domande come due bambini per conoscerci meglio.
'Ogni volta, di Vasco.. la tua?' Dizse lui.
'Guerriero di Mengoni' risposi sorridendo senza motivo.
'Gusto di gelato?' Mi chiese lui
'Mh.. nocciola e cocco tu?' Chiesi guardandolo.
'Cioccolato bianco e Kinder' rispose girandosi e fissando i suoi occhi cioccolato nei miei verdi.
Rabbrividii.
'Hai freddo?' Mi chiese.
'Un po' risposi timidamente sfregandomi le braccia con le mani per riscaldarmi.
'Tieni' disse tranquillamente togliendosi la felpa e porgendomela.
Io la indossai, era calda, comoda ed aveva il suo profumo.
Sorrisi per ringraziarlo e sorrise anche lui passandomi un braccio dietro alle spalle e tirandomi a lui posandomi un bacio tra i capelli.

Flashback 3

Eravamo nel giardino dell'ospedale, Davide era migliorato e decisi di fargli compagnia mentre prendeva un po' d'aria.
'Lo soffri il solletico?' Chiese lui ad un certo punto avvicinandosi pericolosamente a me.
'Oh no riccio, tu non oserai..' non finii nemmeno di dire la frase che iniziò a farmi il solletico.
Io iniziai a ridere e dopo poco riuscii a liberarmi dalla sua presa.
Corsi per allontanarmi ma lui era più veloce.
'Presa!' Esclamò soddisfatto abbracciandomi da dietro e poggiando la sua testa sulla mia spalla.
'Adesso non ti lascio più' sussurrò facendomi arrossire leggermente.
'Facciamoci una foto!' Dissi entusiasta come una bambina al luna park.
Presi il cellulare e dopo aver fatto la foto la misi come sfondo era davvero bella: eravamo nella stessa posizione di quando mi aveva presa e io avevo una mano poggiata sulle sue.
Sorridevamo felici,dimenticandoci di essere in un ospedale e di essere malati.

Braccialetti Rossi|| Davide e CrystalDove le storie prendono vita. Scoprilo ora