Capitolo 1

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Quella mattina mi svegliai molto presto rispetto al solito, anzi, non avevo chiuso occhio.
Erano le 7:03 cosi, capendo di non riuscire più a prendere sonno decisi di prendere la scatola che mi aveva lasciato mio padre. All'interno c'erano poche cose che per me rappresentavano un vero e proprio tesoro: un album con le foto che ritraevano i nostri momenti più belli, una catenina con un ciondolo nel quale c'era una sua foto e un quadernino dove c'erano scritte varie frasi che secondo lui avrebbero potuto darmi coraggio.
Aprii l'album e sfogliai le pagine, una foto tra tutte mi colpì: c'eravamo io e mio padre, avevo circa due anni ero sulle sue spalle ed ero cosi sorridente.. dov'era finita tutta quella felicità?
I miei pensieri furono interrotti dall'arrivo di Toni, lui era uno dei miei migliori amici qui dentro, riusciva a strapparmi sempre un sorriso
'Già sveglio?' Chiesi guardandolo, di solito dormiva sempre fino a tardi.
'Dovevo fare dei controlli cosi Voldemort..ehm la Lisandri mi ha detto di svegliarmi presto'
Sorrisi, era sempre il solito.
'Ho saputo di tuo padre, mi dispiace davvero tanto Crystal, sappi che per qualsiasi cosa io e gli altri ti siamo vicini' disse Toni, poggiandomi una mano sulla spalla e sorridendomi dolcemente.
'Grazie furbo' risposi sorridendo lievemente.
Passammo gran parte della mattinata a parlare del più e del meno, mi faceva stare bene.
All'ora di pranzo si ritirò in camera per pranzare e rimasi sola con i miei pensieri.
L'infermiera mi portò la solita minestrina che personalmente odiavo con tutta me stessa, quel giorno non avevo intenzione di mangiare, non avevo per niente fame e poi quella roba mi faceva schifo, cosi presi il mio cellulare dal comodino di fianco al letto e cominciai ad ascoltare la musica fino ad addormentarmi.
Mi svegliai verso le 16:00 a causa delle urla di Ulisse, il portantino del piano.
'Ciao Crystal, hai un nuovo compagno di stanza' mi fece notare lui indicando un ragazzo seduto sulla sedia a rotelle, aveva occhi color cioccolato e ricci folti e neri, aveva lo sguardo scocciato, fin troppo scocciato.
'Quindi io dovrei stare in stanza con lei?' Chiese quel ragazzo squadrandomi dalla testa ai piedi, doveva avere la mia stessa età ed era nolto bello anche se mi irritava parecchio il suo modo di fare.
'Si e cerca di non importunarla tagazzino' disse Ulisse con tono minaccioso
'Ma chi te la tocca' rispose il riccio buttandosi sul letto 'torna al tuo lavoro va' ' continuò poi, Ulisse lo ignorò ed uscì.
'Sai le persone educate di solito si presentano, quindi posso avere l'onore di sapere con chi dovrò condividere la stanza, riccio?' Gli chiesi abbastanza irritata
'Io sono Davide, rossa ' mi rispose lui sorridendomi con aria di sfida

Ok, il suo sorriso era la cosa più illegale del mondo.

'E sei qui per?' Chiesi ancora
'Niente, sto benissimo non capisco perché si ostinino a tenermi qui,mi sono solo sentito male ma adesso sto bene' mi rispose massaggiandosi il braccio.
'Se ti sei sentito male vuol dire che hai qualcosa no?' Dissi guardandolo negli occhi.
'Se ti dico che non ho niente é cosi, smettila di ficcare il naso negli affari altrui rossa' mi disse in modo scontroso
'Ma guarda dovrò dividere la stanza con il signor simpatia' risposi alzandomi e avviandomi alla porta.
'E ora dove vai?' Mi chiese
'Non dovresti ficcare il naso negli affari altrui riccio' risposi usando le sue stesse parole, prima di uscire dalla stanza.
Mi recai nel primo posto che mi venne in mente, la camera di Rocco, e come al solito i ragazzi erano tutti lì.
Leo il leader
Vale il vice leader
Rocco l'imprescindibile
Toni il furbo.
'Hei Crystal' sorrise Leo salutandomi, risposi al sorriso e gli dissi 'allora leader hai trovato l'ultimo membro per il nostro gruppo?'
'Non ancora, ci sto pensando' mi rispose Leo
'Manca solo il bello giusto?'.chiese Toni fissandoci uno alla volta.
'Già' rispondemmo io e Leo all'unisono.
'Crys il tuo nuovo compagno di stanza potrebbe essere l'ultimo membro del gruppo no?' Chiese Rocco guardandomi speranzoso
'Credo proprio di no piccolo, ci ho scambiato qualche parola poco fa ed é la persona più insopportabile che abbia mai conosciuto' risposi accarezzandogli i lunghi capelli castani, era cosi bello vederlo sveglio dopo 8 mesi di coma.
'Beh potremmo parlargli' propose Vale
'Non credo che ci ascolterebbe ma possiamo provarci' risposi io
'Bene ci parlo io' disse entusiasta Leo poi continuò 'cosi sia detto, cosi sia scritto, cosi sia fatto'
'Watanka' urlammo insieme, alzando il braccio con il braccialetto rosso, il nostro simbolo.

Spazio a mee lalalalala
Ok basta :')
È il primo angolo autrice che faccio e sono emozionata, no vabbe scherzo, non mi dilungo molto volevo dirvi solo alcune cose, come avete potuto notare voi fan di braccialetti rossi le cose sono un po diverse dalla storia, Rocco è già sveglio e la ragazza del gruppo non é Cris ma Crystal, la protagonista della storia.
Volevo anche dirvi che mi sarebbe piaciuto aggiornare dopo aver raggiunto più visualizzazioni ma mi era venuta l'ispirazione e ho scritto.. ok non ve ne frega una pippa, spero che vi sia piaciuto e se la storia piacerà cercherò di aggiornare il più velocemente possibile, detto questo ciao mondo.
-Crystal

Braccialetti Rossi|| Davide e CrystalDove le storie prendono vita. Scoprilo ora