Capitolo 11

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Pov's Crystal

La mamma di Davide era lì da un po, mi aveva raccontato che da quando io e il riccio eravamo andati a trovarla lei era migliorata e i dottori le permettevano di uscire.

Ero felice per lei, era una donna molto dolce e si vedeva che amava tanto Davide, nonostante tutto ciò che era successo.

Il nostro discorso fu interrotto proprio da Davide che entrò nella stanza e sorrise appena vide sua madre.

'Che ci fai qui?' Chiese sorridendo e sciogliendo l'abbraccio che lo avvolgeva poco prima.

'Sono migliorata e ora mi permettono di uscire da quell'inferno, cosi sono venuta per sapere come stavi' sorrise sua madre.

'Per sapere come sto dovresti chiedere alla Lisandri.. proprio ora mi ha detto che aspettava te per parlarti delle mie condizioni' rispose il riccio

'Bene allora vado dalla dottoressa, ci vediamo più tardi' disse dando un bacio a suo figlio e sorridendo a me.

Quanto avrei voluto una mamma cosi..

'Secondo te cosa le dirà?' Chiese Davide preoccupato

'Non lo so, trattandosi del cuore potrebbe essere di tutto' gli risposi

Lui annui.

Era spaventato, e anche io lo ero.
Non facevo altro che pensare all'incubo dell'altra notte.. e se fosse davvero morto?
E se fosse stanco di lottare?

No.
Lui non poteva morire, non l'avrei sopportato.

Uscii dalla stanza con la scusa di dover andare a prendere qualcosa alle macchinette.

Mi recai fuori lo studio della Lisandri e ascoltai la conversazione.
So che non avrei dovuto ma volevo sapere.

'Allora dottoressa cos'ha mio figlio?' Chiese la madre di Davide preoccupata.
'Beh signora noi pensiamo che possa avere un'aneurisma all'aorta' rispose la dottoressa.
'Ed é grave?' Chiese ancora la madre di Davide.
'Beh dipende, suo figlio é peggiorato molto da quando é arrivato qui e se continua cosi temo che dovremmo operarlo' disse dispiaciuta la Lisandri.
'O-operarlo? Ma come..' disse sua madre con la voce rotta.
'Si, e non le nascondo che sarà un intervento abbastanza complicato' le disse la dottoressa
'Dottoressa, mio figlio rischia la vita?' A questa domanda mi avvicinai di più alla porta per sentire la risposta.
'Si' disse secca la Lisandri.
Sbiancai.

No cazzo, no.
Lui doveva stare bene e doveva uscire di qui, non si meritava nulla di tutto quello che gli era accaduto e ancora mi stava accadendo.

Andai in bagno e solo allora notai delle lacrime sul mio viso, mi poggiai alla porta del bagno e scivolai con la schiena fino a sedermi a terra.

Continuai a piangere, se gli fosse successo qualcosa io non l'avrei accettato.
Non poteva morire, lui era forte cazzo!

Sentii bussare alla porta e senza aspettare una mia risposta entrarono.. ma che cazzo?

'Crys perché piangi?' Chiese allarmato Toni.

'Toni devo dirti una cosa, ma giura che non lo dirai a nessuno, nemmeno agli altri braccialetti e soprattutto a Davide' gli dissi.

Magari parlandone con lui mi sarei sfogata e mi sarei sentita meglio.

Dopo che giurò di non dirlo a nessuno gli raccontai tutto ciò che avevo sentito fuori lo studio della Lisandri.

Toni sbiancò

'Dai Crys, lo conosci Davide é un tipo forte, supererà anche questa' disse Toni riprendendosi dallo shock e cercando di rassicurarmi.

Braccialetti Rossi|| Davide e CrystalDove le storie prendono vita. Scoprilo ora