Finii di pettinarmi davanti allo specchio. Mi stampai un sorriso in faccia e scesi in cucina.
-Buongiorno nonna, 'giorno nonno.-
Diedi un bacio sulla guancia di tutti e due e mi sedetti a fare colazione.
-Come ti senti?-Sorrisi e mentii sfacciatamente.
-bene.-
Nonostante l'incubo della sera prima, non ero impaurita, più che altro scossa e incuriosita. Decisi di non pensarci e continuai a mangiare la mia solita tazza di latte e cereali. Il nonno mi guardava oltre il bordo di carta del giornale.
- oggi devi parlare con il preside. Fatemi sapere quale sarà la loro decisione.- disse con una voce roca. Il nonno aveva sulle spalle secoli e secoli. Non mi sorprendeva se era molto serio e severo.
Annui e mandai giu un altro sorso di latte.
Presi la borsa vicino allo stipite della porta e uscii da casa. Mentre facevo la solita via verso la scuola annusai l'aria. Era diversa, la sentivo più elettrica, aria di guai. Misi le mani nella felpa bianca candida, davanti c'era il logo della scuola e dietro due ali di angelo. Nella mia scuola era proibito portare il nero, era il colore dei Demoni, nel vero senso della parola. Nella scuola di Demoni Custodi, loro vestono solo di nero, serve a distinguercie a ricordarci sempre chi siamo.Quste scuole sono state create per bilanciare il bene e il male nel mondo, cosi che ci sara' sempre equilibrio nell'universo. Sono state create milioni di anni fa da Nostro Signore Dio e l'Imperatrice, madre di tutti i Demoni, nonche' Lilith.
Misi le cuffie e camminai a passo svelto. Ero un po' in ritardo. Salì in fretta le scale per arrivare in sala professori. Silia quella mattina non c'era, non l'avevo nemmeno vista nei corridoi con la sua solita banda di idioti. Con il fiatone arrivai davanti alla porta, bussai leggermente.
-entra pure.-
Riconobbi subito la voce del professor Cole, questo un pò mi rassicurò. Non era un cattivo insegnate, mi lodava spesso dicendo che ero molto sveglia e imparavo in fretta.
Entrai, un tavolo abbastanza lungo ospitava 5 persone. Conoscevo solo il professor Cole, gli altri erano facce nuove, a me sconosciute. A capotavola c'era un uomo con della barba corta bianca, con qualche accenno di grigio. Ai suoi lati c'erano due uomini sulla trentina e c'era il professor Cole che mi sorrise.
-siediti Evangeline.-
Mi sedetti dll'altro capo della tavola, di fronte all'uomo con la barba.
-allora signorina Wood, abbiamo saputo quanto è successo ieri pomeriggio.-
Annui. Non so perché, non era una domanda, ma lo feci.
-E so che avete distrutto un aula di esercitazione, lei e l'altra ragazza.-
Annui di nuovo, questa volta abbassai lo sguardo sulle mie mani e senza accorgermene stavo torturando il bracciale della nonna. Quello che mi aveva regalato.
- mi spiace..-
sussurrai.
-lo sappiamo signorina Wood, ma le sue scuse non faranno ritornare apposto l'alula.-
Ci fu un attimo di silenzio, lo sentii sospirare e borbottare qualcosa.
-Signorina Wood, io so la storia della sua famiglia, so che lei non è un angelo a tutti gli effetti, ed è un po' diversa, e sappiamo che non riesce a controllare i suoi poteri.-
Sentii la rabbia montarmi dentro, quasi la furia di sentirmi dire che ero diversa per l'ennesima volta.
-io non volevo esercitare i poteri senza insegnante, è stata Silia a provocarmi!-
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My Guardian Angel. (IN REVISIONE)
FantasyOltre le nuvole, oltre lo spazio infinito ci sono loro. Creature divine, leggendarie, dotate di ali bianche come la neve e di un aureola dorata. Gli Angeli. Leggenda o Verità? Esistono realmente? Sono nel cielo o si confondono fra noi comuni mortali...