Angeli caduti.

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-Mi stavate aspettando? Matt cosa sta succedendo?- le ragazze dietro di lui si scambiano occhiate incerte.
- Matt,cosa succede?- ripeto in ansia.

-Evie, ti presento Jhon,Soleya e Dalia. Loro sono angeli caduti, ma che sono riusciti a nascondersi dai cercatori.-  

Un ragazzo sorridente mi saluta, accanto a lui queste due altre ragazze, una con i capelli chiarissimi e la pelle diafana,l'altra mora con la pelle ambrata.
Alzo una mano per salutarli, mi sento come in trance.
-Angeli caduti?Cercatori?- riesco a formulare la domanda.

-É difficile da spiegare. Quando un angelo come Soleya e Dalia scappano o "cadono", vengono immediatamente ricercati. Gli angeli non possono mescolarsi in mezzo agli umani se non richiesto o permesso.-

-Per questo ci rincorrono ovunque, ogni volta dobbiamo cambiare identità per non farci scoprire. Sono secoli che ci cercavano, ma ormai hanno perso le speranze credo.- Interviene la ragazza mora,credo Dalia.

-quindi Matt,anche tu e Jhon siete angeli caduti?-

-io si. Jhon é un demone che é scappato al suo destino.-
Annuisco guardando Jhon. Non assomiglia molto ad un demone. Ha gli occhi diversi,come i miei, capelli scuri quasi neri.

Matt mi si avvicina e mette le mani sulle mie spalle.
-Loro Evie, ci possono aiutare. Tu non sei un angelo custode, bhe, non a tutti gli effetti. Sei speciale, sei molto più speciale di un semplice angelo custode.-

Rimango interdetta.

-Sono...confusa.- Matt mi sorride amorevolmente. La ragazza, che dovrebbe chiamarsi Soleya, si avvicina e mi afferra il braccio.

-Troppe cose le stai dicendo Matt.  Evie, abbiamo una sorpresa per te. -
quando é cosi vicina a me noto che la sua pelle é davvero molto pallida, anche un pó trasparente.

-hai l'elemento dell'aria.- dissi con voce incerta. Mi guardó sorridente.
-Si. Sono l'aria e tu sei l'imperatrice. Ti spiegherà Matt più tardi. Ora guarda.-

Con un gesto circolare della mano creó una sfera luminosa. Guardai prima Soleya e poi la sfera, mi concentrai di più. Alla fine un volto maschile comparve.
-Posso parlare? Ok. Ok,si. Ehm, ciao Evangeline, sicuramente ti starai chiedendo chi sono, ecco io sono Robert, tuo padre. Sicuramente tu non ti ricorderai di me,ma la nonna ti avrà parlato spesso di me e la mamma. Spero che tu abbia ricevuto i miei regali, sai la nonna mi ha detto che ami la fotografia.-

Un emozione forte,potente si fa spazio in me. Sento mancarmi il fiato e gli occhi riempirsi di lacrime.
Soleya mi circonda le spalle con un braccio, poco dopo anche Matt,Dalia e Jhon mi stanno accanto.

-abbiamo trovato tuo padre un mese fa, stavamo aspettando che tu scendessi dal cielo per fartelo conoscere. Ascoltalo. Ha cose importanti da dirti.-
La sfera luminosa sembra riprendere vita, gli occhi di Robert sono cosi simili ai miei, hanno la stessa forma.

-La nonna mi manda spesso tue foto, ma ovviamente non é come averti qui. Ti starai facendo mille domande su gli angeli caduti, su Matt, su di me. Vorrei spiegarti che io sono il loro tutore al momento, tutore nel senso che li nascondo dai Cercatori. Potrebbero fargli del male e per questo li tengo con me. Bhe, più che altro, loro hanno trovato me. Volevo dirti che ti voglio bene e che presto ci rivedremo. Mi sei mancata tantissimo.
Gli angeli caduti sono delle creature speciali perche...-

All'improvviso la sfera sparisce, il volto di Robert svanisce e una porta sbatte.

-Wood! Che ci fa qui?! Oltretutto durante la lezione.- mi volto di scatto e c'é la mia insegnante di Scienze che mi guarda, nera di rabbia.

My Guardian Angel. (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora