[cinque]

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                    /Otto anni dopo/

"And you will never know just how beautiful you are to me
But maybe I'm just in love"

La voce rilassante di Ed Sheeran risuona nelle mie orecchie, come al solito mi sono addormentato con le cuffie, e mi sento bene per qualche istante.

"Harry, alzati"

Mia mamma entra in camera e alza su le tapparelle, il sole mi fa male agli occhi.

A Holmes Chapel sono rare le belle giornate di sole.

"Devo proprio andare mamma?" Dico con la voce impastata dal sonno.

"Direi, è il primo giorno del tuo ultimo anno di liceo!" Dice elettrizzata.

Non so cosa ci sia di così bello, è tutto uno schifo.

I miei compagni non mi sopportano e la cosa è reciproca.

Ho un solo amico, Niall.

L'unica persona che dopo il trasferimento di Louis mi ha accettato veramente per quello che sono.

Sono gay e molti non accettano la cosa.

Niall e la mia famiglia, mi hanno capito.

"Lou, sono gay."

L'ultimo messaggio che ho scritto a quello che ritenevo il mio migliore amico.

L'ultimo messaggio senza risposta.

Non sento Louis da cinque anni.

Nonostante tutto mi manca, tanto.

Mi alzo dal letto, mi do una lavata e mi vesto.
Esco di casa salutando veloce mia mamma e mia sorella e mi incammino nella piccola via che porta al mio liceo.

"Che un altro anno di merda abbia inizio." Mi ripeto nella testa, respirando l'aria pulita della mia cittadina.
Nonostante il sole, fa freddo.

Mentre cammino noto che nella villa dove abitava Louis, poco lontano da casa mia, le finestre sono state aperte.
Nessuno era mai andato a viverci dopo il suo trasferimento.
Passo davanti il cancello senza dare molto peso, ma il mio sguardo ricade su un ragazzo dentro il giardino.

I capelli a scodella sono spariti, lasciando spazio ad un ciuffo curato e tirato all'indietro, anche le bretelle sono sparite.
Ma è lui e lo riconoscerei ovunque.
È Louis.
Rimango in silenzio a fissarlo, è diventato così bello.
Lui alza lo sguardo e i suoi occhi blu incorrano i miei, dopo otto fottuti anni.
Restiamo a lungo fermi.
Non so nemmeno se mi riconosce.

Sono cambiato anch'io.

Mi sono lasciato crescere i capelli fino alle spalle e mi sono alzato di parecchio dall'ultima volta.
Lui invece è sempre basso e mi ricordo che una volta facemmo una scommessa.

<<Harry se diventerò più altro di te, cosa molto ovvia, mi dovrai dare tutti i tuoi fumetti!>>Mi disse così convinto e con ma voce ancora da bambino.

<<Se invece diventerò più alto io, mi dovrai accompagnare fino a Parigi.>>

Dissi la prima cosa che mi passò per la mente, ero solo un bambino dopo tutto.

Mi viene da sorridere al ricordo.

Indietreggio e con la mia solita goffaggine vado a sbattere contro qualcosa, o qualcuno.

"Harry, oddio che gioia rivederti!"

Johannah, la mamma di Louis mi stringe in un forte abbraccio.
Resto senza parole.

"Sei diventato così bello e sei cresciuto tantissimo. Entra dentro, vieni a salutare Louis."

"Io..no ecco, sono in ritardo signora.
Mi dispiace, devo andare a scuola."

La saluto con un cenno imbarazzante e me ne vado via il più velocemente possibile.

Non sono pronto.
Ho paura.
È tutto così diverso, non siamo più bambini.
E se non ha voluto rispondere anni fa alla mia mail, perché vorrebbe parlarmi proprio ora?

No, Harry.
Tu e Louis non avete più nulla da dirvi.

Sento le lacrime pizzicarmi gli occhi, ma cerco di farmi forza e di non crollare.

Niall, devo sfogarmi con Niall.

Before the cancer // Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora