[quattordici]

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Oh merda.

Lui è qui.

Queste sono le uniche parole che il mio cervello riesce ad elaborare in questo momento, mentre la paura si impossessa del mio corpo troppo velocemente.



So che devo scappare, correre via il più lontano possibile da questa casa, il più lontano possibile da lui, ma le mie gambe sembrano essere paralizzate senza l'intenzione di muoversi più.

Mi sembra di essere in uno di quei film horror.

L'unica differenza è che il protagonista sono io.

Nonostante stia morendo di paura, mi faccio forza per non farglielo capire.

Scappare forse lo farebbe solo incazzare di più ed io non voglio.

"Ti vedo teso, Harry." Inizia lui facendo qualche passo in avanti.

Merda.

Mi costringo a restare impassbile.

Ora, se Lucas allungasse il braccio probabilmente sfiorerebbe il mio addome.

"Non è così." Cerco di dare un tono deciso alla mia voce.

Lucas mi sorride, un sorriso glaciale che mette i brividi.

"Caspita, tutto questo coraggio da dove lo tiriamo fuori?"

Mi limito a stare in silenzio e a mettere le braccia incriociate sul petto, in modo tale da avere un po' più di protezione tra il mio corpo e la lama affilata del coltello.

"Come sta il tuo amichetto biondo?" Mi domanda cambiando totalmente discorso.

Niall? Che c'entra ora lui?

"Che vuoi da Niall?"

"Vedi di abbassare i toni con me! In ogni caso, quando te ne sei andato da casa sua può darsi che qualcun altro sia andato a fargli visita."

"Che cosa gli hai fatto Lucas?" La rabbia si è completamente impossessata di me e la voglia di fargliela pagare per ogni cosa cresce.

"Oh, io niente. Ero qui che ti aspettavo, ma il resto del mio gruppo potrebbe avergli fatto del male. Forse stanno ancora continuando a picchiarlo brutalmente." Comincia a ridere.

"Sei solo un figlio di puttana!" Sbotto facendo un passo in avanti.

Lucas smette di rigirare il coltello nelle sue mani e punta la lama in avanti, che ora sfiora la mia felpa.

"Se vuoi fare del male a me, non prendertela con i miei amici!" Dico tremando.

"Amici? Mi pare che tu abbia solo Niall. Uh, giusto Louis."

Apena lo nomina mi sento gelare il cervello.

"A proposito di Louis, guarda un po' qui."

Dalla tasca della sua giacca prende una piccola foto piegata e stropicciata che ritrae me e Louis da piccoli.

La fa cadere a terra e le sue dita sfiorano delicatamente il mio viso.

"Io ti sto facendo del male, lo sto facendo attraverso i tuoi amici. Ho deciso che come primo Niall sarebbe stato perfetto, il prossimo sarà sicuramente Louis. Sai, credevo fosse uno dei nostri..ma dopo la scopata che avete fatto stamattina, ho capito solo che lui è entrato nel mio gruppo per cercare di proteggerti senza alcun risultato ovviamente!" Il suo ghigno riempie tutta la stanza.

Come fa a sapere di me e Louis? Da quanto mi controlla?

Lou, ha sempre e solo voluto proteggermi.

Before the cancer // Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora