Non so cosa mi abbia spinto a bussare a questa porta, per di più per cercare Simon.
Per qualche assurdo motivo, sentivo di doverlo vedere.
Bussai alla porta, con insistenza, finché non sentii la serratura scattare e la porta venire aperta. Peccato che la persona che aprii non era affatto quella che avrei voluto.
-Isabelle?- disse Jordan deluso
-Bè, si, neanche io cercavo te- Entrai nell' appartamento -Stavo cercando Simon-
Mi guardò di storto -sono le due di notte- decretò
-È un vampiro- feci spallucce
-Ma io no-
-Aaaah? Ti ho forse svegliato?- picchettai con l unghia un bottone dei jeans che, per sbaglio, aveva lasciato sbottonato -Forse e meglio se te li abbottoni tutti. Carini quei boxer comunque-
Mi voltai e andai verso la camera di Simon. Entrai, e la trovai vuota. Sapevo dov'era ma non avevo il coraggio fine ammetterlo a me stessa. -Non è qui- dissi tra me e me. Chiusi la porta e mi poggiai al muro, guardai Jordan -Dunque, hai detto che sono le due di notte?-
-Già. Sarà da Clary, ultimamente ha dormito spesso da lei-
Le sue parole furono come una fitta al cuore. Mi morsi il libro, nel vano tentativo di spostare il dolore dal petto alle mie labra.
-Giusto. Certo-
-C'è un motivo per cui sei venuta qui?- chiese Jordan -Cioè è successo qualcosa? C'è qualche problema?-
-Problema- dissi gettando le braccia in aria.
Se dovessimo elencare tutti i problemi che stavamo affrontando,molti dei quali non li avrebbe capiti, nn credo che sarebbe bastata la serata.-Intendi dire oltre al fatto che mio fratello è scomparso e che molto probabilmente gli è stato fatto il lavaggio del cervello? Che i miei genitori stanno divorziando? E che Simon è da Clary-
Mi interruppi e gli passai accanto per andare in cucina. Ciò di cui avevo bisogno era dell alcol, nn per ubriacarmi ma per dimenticare tutti i mie problemi. Iniziai a cercare nei mobili.
-Non avete niente da bere? Un bel Barolo? Un sagrantino?-
Jordan si avvicinò a me, mi prese per le spalle e con delicatezza mi spostò dalla credenza.
-Siediti- disse -Ti verso un po di tequila-
-Tequila?-
-Quello che abbiamo. Tequila o sciroppo per la tosse-
-D'accordo- dissi sconfitta.
Jordan prese la bottiglia e ne verso un bicchierino, che mi allungò.
Lo bevvi, ma non era ancora abbastanza. -Non è abbastanza- mi sparsi sul bancone e gli presi la bottiglia. Bevvi tre sorsi. Mi sentivo già più leggera. Anche se mi sentivo male all idea che Simon fosse da Clary.
-Dove hai imparato a bere così?-
-A idris si puo consumare alcol dai quindici anni. Non che la gente ci faccia molto caso. Io per esempio bevo acqua e vino con i miei genitori da quando sono bambina- spiegai con un alzata di spalle.
-Okay. Vuoi lasciare un messaggio per Simon, c'è altro che posso dire o...-
-No- risposi prendendo un altro sorso -Mi sono ubriacata e sono venuta qui a parlargli, invece lui è da Clary. Figuriamoci-
-Pensavo fossi tu a dirgli di starle vicino-
Ricordo perfettamente quando e perché lo avevo fatto, e non me ne pentivo.
-Già- iniziai a giocherellare con l etichetta della tequila -Proprio così-
-Quindi degli di smetterla- rispose cosi semplicemente che per un attimo ebbi la tentazione di riflettere su quell idea,ma era una cosa impossibile e cercai di spiegarlo anche a lui.
-Non posso farlo sono in debito con lei-
Jordan mise i gomiti sul bancone ,difronte a me, sembrava uno di quei baristi dei film, quelli che danno sempre dei saggi consigli. Anche se fino ad ora nn aveva fatto un gran che. -E cosa le devi?- chiese
-Una vita-
lui rimase stupito -Clary risposto ha salvato la vita?-
-Ha salvato la vita a Jace. Avrebbe potuto chiedere qualunque cosa all Angelo Raziel, invece ha salvato mio fratello. Ci sono davvero poche persone di cui mi fido nella mia vita. Di cui mi fido davvero. E queste persone sono mia madre, Alec, Jace e max. Una l ho già persa. Ed e solo grazie a Clary se non ne ho persa un altra-
-Pensi che sarai mai in grato di qualcuno che non sia tuo parente?-
Sapevo a chi si riferiva, ma nn volevo rispondergli.
-Non sono imparentata con Jace. Non esattamente-
-Hai capito cosa intendo- lanciò un eloquente occhiata alla camera di Simon.
Aggrottai le sopracciglia non capendo a cosa si riferisse Jordan-gli shadowhunters vivono secondo un codice d'onore , lupo mannaro. Clary ha salvato un Lightwood. Io le devo la vita. Se non posso dargliela, anche perché non vedo cosa se ne farebbe, posso comunque darle qualsiasi cosa la renda meno infelice- dissi con onestà
-Non puoi darle simon. Simon è una persona, Isabelle. Lui va dove gli pare-
Ammetto che le parole che disse mi diedero fastidio e non perché aveva ragione.
-gia. e a quanto pare non gli dispiace andare dove c'è lei, vero?- pronunciai quelle parole con puro astio, avrei tanto voluto che ogni tanto guardasse me come guardava Clary...
Jordan stava pensando ad altro forse a ciò che stavamo dicendo forse a Maia.
-Cosa sta succedendo tra te e Maia?- lo guardai fritto negli occhi, dopotutto anche lei era stata con Simon per qualche tempo ed era chiaro che Jordan un po' ci soffrisse, Simon è un suo amico e Maia la ragazza che ama.
-Niente, non sono sicuro smetterà mai di odiarmi- la rassegnazione nella sua voce era ben percepibile. Non aveva torto, lui l'aveva trasformata in una nascosta in un momento in cui era altamente instabile.
-Probabilmente no. E a buon diritto.- commento
-Grazie tante-
-Non sono una che rassicura la gente per niente- sorrisi e poi un piccolo clik fece scattare qualcosa nella mia testolina, qualcosa di stupido ma che serviva a capire le emozioni contrastanti nel mio cuore -Vieni qui, lupo-
Si avvicina e anche io lo faccio. È bello e glielo dico.
Ma nonostante la sua bellezza io non faccio che pensare a lui.
Paragono Jordan con lui. Lui con i suoi ricci e gli occhi scuri, con il fisico asciutto. Lui che è tutto il contrario del lupo che sto tenendo vicino a me. E finalmente realizzo che nonostante non voglia che lui faccia parte della mia vita per me è troppo tardi perché ormai è impresso a fuoco nel mio cuore, come una runa che non può più andare via.
-Non me ne importa niente-
-Isabelle, non credo che... Aspetta. Come, scusa?-
Per la prima volta mi confido con qualcuno che conosco a malapena -Dovrebbe importarmene. Voglio dire, c'è di mezzo Maia, ma il fatto è che ora non voglio. In un altro momento magari si.
-Ah- la sua voce era carica di sollievo -Dunque... È un bene?-
-Penso a lui costantemente. È tremendo. Non mi era mai successa una cosa del genere-
-Parli di Simon- siamo da forse un ora che parliamo di lui e ancora il lupetto non l'ha capito.
- Il piccolo bastardo mondano tutto pelle ed ossa. Solo che non lo è. Pelle e ossa, intendo, non più. E neppure mondano. E mi piace passare il tempo con lui. Mi fa ridere e mi piace come sorride- mi passa per la mente una sua immagine di quando lo fa, ed è dannatamente bello - Hai perdente quando gli sale prima un lato della bocca e poi l'altro... Be' vivi con lui l'avrai notato per forza-
-A dire il vero no- ammette
-Quando non c'è mi manca. Pensavo che dopo quello successo con lilith le cose tra noi sarebbero cambiate. Ma ora sta sempre con Clary e non posso essere arrabbiata con lei-
-Hai perso tuo fratello-
- Cosa?-
- Insomma lui si fa in quattro per aiutare Clary a sentirsi meglio dopo che ha perso Jace. Ma Jace è tuo fratello. Forse Simon dovrebbe sforzarsi di far sentire meglio anche te, no? Tu non ce l hai con Clary ma potresti benissimo avercela con lui-
Il suo ragionamento non fa una piega ma non posso avercela con nessuno dei due, sono amici da anni e io sono un po' come l'ultima arrivata.
-Ma noi due non siamo niente. Lui non è il mio ragazzo. E solo che mi piace- dirlo è una strana sensazione-Merda. Non posso credere di averlo detto. Forse sono più ubriaca di quanto pensassi-
Mi rivolge un sorriso dolce dicendomi che l'aveva già capito da come ne parlavo prima.
-se vuoi posso dire qualcosa di carino su di te a maia- dopo l aiuto che mi sta dando questa sera sarebbe il minimo ma lui rifiuta.
-Sai- dice Jordan - è normale, quando stai passando un momento difficile voler stare con la persona che ... Che per te è importante. Ma non penso che Simon sappia quello che provi per lui-
-Non parla mai di me ?-
- pensa che tu sia davvero forte. E che non abbia bisogno di lui.penso che senta di essere superfluo, nella tua vita. Della serie, cosa ti posso dare se sei già perfetta? Perché dovresti volere un ragazzo come lui ?- non l'avevo mai vista in questo modo, credevo che per lui fosse più facile o che semplicemente non gli importasse nulla.
- Quindi secondo te dovrei dirgli come mi sento?- questo mi faceva paura.
-Si decisamente. Digli quello che provi-
Quello che successe dopo fu molto confuso, so solo che quando mi svegliai ero in un letto che non conoscevo ma che potevo immaginare di chi fosse per l'odore presente on quella stanza.
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Izzy e Simon
De TodoLa storia di Isabelle e Simon sin dal loro primo incontro nelle cucine dell istituto...