Soulstone's destiny

V capitolo- la notte delle illusioni concrete

Pov Elèna

Adam si avvicinò a me con passo lento, sensuale; si assicurò che non ci fosse nessuno accanto a noi. Ci guardammo per qualche istante e, con dolcezza, mi accarezzò il viso; non distoglieva lo sguardo dalle mie labbra e, tutto questo, fece accelerare sempre più i miei battiti. La distanza tra me e lui era di qualche centimentro, non di più << Elèna>> sussurrò nel mio orecchio con voce roca; sospirava e poi continuò << non so dare un nome a ciò che provo per te>> si fermò per prendere fiato,<< però perdonami per ciò che farò adesso>>... Non riuscì neanche ad assimilar bene le sue parole perchè, lentamente, concluse il discorso sfiorandomi le labbra; il mio corpo si irrigidì a causa dei numerosi brividi che percorrevano la mia schiena e , mano a mano che il tempo passava, il bacio diventava sempre più intenso , passionale. Mi strinse a sè ma non in modo brusco, mi prese per i fianchi e continuò a rubarmi il cuore e l'anima stessa tra le carezze, gli abbracci; avevo il timore che tutto questo potesse finire presto ma lui non dava segno di volersi allontanare, anzi, cercava di stringermi sempre più. Appena ci fermammo un attimo ripresi fiato ma ,per Adam ,non sembrava abbastanza; mi ricordai di esser vestita con una semplice vestaglia da notte ( per giunta a cuoricini, troppo imbarazzante) , squadrò la mia figura con occhio attento e scrutante  e mi stampò sul collo un bacio con un gesto elegante... Allarme rosso! Allarme rosso! Il sangue sta affluendo troppo velocemente al cervello. Tornò a giocare con le mie labbra ma... perchè sento un dolore forte ad altezza costole?

<<Elly, scusa!! Ti ho dato un calcio mentre mi rigiravo nel sacco a pelo; ti ho fatto tanto male?>> era Melissa... ma che cazz? Stavo. Solo. SOGNANDO???! Giusto. Dopo aver cenato siamo andati a dormire nella  tenda di Adam... Ed io che stavo toccando il cielo con un dito, che stupida.. Vedo Sophie che abbraccia Andrea mentre dorme, io e Melissa siamo vicine e poi c'è, in un angolo, il protagonista del mio sogno con le cuffie nelle orecchie; perchè deve essere così affascinante anche quando riposa? Martin, invece, è attaccato al Nintendo a giocare a Pokemon Rubino o a qualcosa del genere... È notte fonda, anche l'amante dei videogames è sprofondato in un sonno profondo; io , invece, decido di prendere un po' d'aria fuori. Stanotte le stelle sono così luminose, danno orientamento ai viaggiatori e donano ispirazione ai cuori romantici; ascoltando il fruscío degli alberi e il canto delle cicale mi addormentai vicino al falò...

Durante la notte...

Pov Adam

Mi svegliai d'un tratto... La natura chiamava e , mentre mi alzai, capii che mancava qualcuno. Elèna. Dove si sarà cacciata quella ragazza nel cuore della notte? Non ebbi neanche il tempo di concludere il pensiero che la vidi distesa a terra , dormiente , illuminata dalle stelle e dalla luce calda sprigionata dalla legna ardente; la osservai a lungo, (prima mi allontanai un attimo per andare in bagno) , le sistemai un lenzuolo addosso in modo che non avesse freddo e le accarezzai lentamente il viso. La vedevo così indifesa, pura , ancora una volta il desiderio di stringerla mi pervase; stavolta mi avvicinai molto al suo viso, respirai a pieni polmoni il profumo che emanava. Sentivo attraverso i polpastrelli la sua pelle calda e vellutata... Non riesco più ad esserle indifferente, ho bisogno di lei più che dell'ossigeno. Questa sensazione mi sta logorando l'anima ma devo contenermi, magari è solo un'infatuazione passeggera; non voglio farla soffrire ancora dopo tutto quello che ha passato. << Quando sarò in grado di dare un nome a ciò che sento te lo dirò, mia piccola Elly>> le sussurrai con voce tremante. Provai a riaddormentarmi ma con scarsi risultati, non volevo lasciarla fuori a prendersi l'umidità notturna e, così, la presi in braccio e la poggiai delicatamente sul suo sacco a pelo. Lei, per un istante , aprì gli occhi e mi sorrise per ringraziarmi... Almeno credo; dopo questo , mi ri-sdraiai al mio posto e crollai nel mondo dei sogni ancora stralunato dalle mille sensazioni che ho provato.