VI Capitolo- Imprevisti

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Pov Elèna

Ero quasi arrivata a destinazione e vedevo tra gli alberi, in lontananza, la sagoma di Adam vicino al fuoco; a terra vedevo una tovaglia con sopra.. Ahii! Che male qualcosa mi ha punto, spero solo che non mi venga quell'odioso prurito. Ma , man mano che mi avvicinavo , le gambe venivano meno ma volevo resistere, dovevo sapere di cosa voleva parlarmi. Adam si alzò e mi abbracciò subito << Ehi, tutto bene? Non hai una bella cera..>> rispose vedendomi pallida e debole << forse era solo l'ansia di parlarti>> dissi con un sorriso che speravo fosse convincente << Non mentirmi, ti conosco Elly; che ti prende?>> mi guardava attentamente per capirlo; vide un parte della mia gamba arrossarsi e gonfiarsi a vista d'occhio,  << Ti ha punto qualcosa, sei allergica?!>> incominciai a tossire, non riuscivo a respirare bene << S-si. Nello zaino. C'è... L'adrenalina da iniettare.. sulla gam..>> non potevo parlare più, mi concentrai sulla respirazione..

Adam prese in braccio Elèna e la portò di corsa alla tenda ,maledendosi di non aver capito prima la gravità della cosa, le fece l'iniezione giusta; prese le chiavi della macchina << Adam che succede??>> chiese Martin preoccupato<< Elly sta male, l'ha punta qualcosa e la sto portando all'ospedale; non allarmare nessuno, se tutto va bene domani pomeriggio torniamo..>> << ti prego fammi sapere con un messaggio , agli altri che dico?>> << che siamo andati in città a fare la spesa, ovviamente digli che siamo partiti di mattina. Devo scappare>> rispose  frettolosamente Adam mettendo in moto la macchina.

Il ragazzo partì velocemente , dirigendosi verso il centro città; era spaventato, aveva paura di perderla, ora più che mai. Mentre guardava la strada, ogni tanto girava lo sguardo per vedere in che condizioni era; respirava ma era pallida... Arrivarono a destinazione, l'ospedale di notte metteva ancora più inquietudine; la prese di nuovo in braccio, lei si mosse e si strinse a lui dolcemente. Sembrava una bambina che si faceva rassicurare dal papà. Adam corse verso il pronto soccorso << la prego ci aiuti, è stata punta da qualcosa ed è allergica. Le ho dato l'adrenalina ma...>> lo interruppe la dottoressa << ha fatto benissimo, senza di lei la ragazza sarebbe già morta per anafilassi; c'è ne occuperemo noi ora>>.

Erano le prime ore del mattino, Elèna era distesa sul letto ma non perchè fosse in pericolo di vita, bensì per rimanere qualche ora in osservazione; accanto a lei c'era Adam che le accarezzava il viso. Aspettava il suo risveglio, quanta paura aveva provato in poche ore; << Elly, piccola mia, ti amo! Non abbandonarmi mai, ti ho giurato di esserci sempre per te. Da quando ho capito i miei sentimenti non riesco a starti lontano nemmeno per un attimo>> << allora rimani qui con me>> rispose la rossa ancora un po' assonnata.<< Da quanto eri sveglia?!>> chiese il ragazzo imbarazzato << Da un po'>> rispose la ragazza con un sorriso; dopo qualche secondo il suo viso si fece più buio << Adam mi dispiace averti rovinato la serata, ho notato che avevi preparato qualcosa ma poi non ricordo altro. Chissà quanto tempo hai dedicato per tutto>> prese il mio viso con le sue mani calde << In realtà non ho fatto tutto da solo.. Mi ha aiutato Melissa. Si è dispiaciuta molto perchè nella rabbia mi ha confessato che tu..insomma>> << che sono innamorata di te?>> interruppe la ragazza guardandolo negli occhi << Lei voleva solo aiutarmi, perchè mi ha fatto capire cosa provavo per te.>> << Quindi l'hai capito perchè lei ti ha detto le mie confidenze ?!>> ruggì in preda alle lacrime che le rigavano il viso << No Elly, quello che provo, in realtà , lo sapevo già>> la strinse a sè in un tenero abbraccio<< perdonala, voleva solo che stessimo finalmente insieme>> << io l'ho già perdonata, so che le sue intenzioni erano buone>>. Adam ed Elly rimasero abbracciati per un bel po': Il ragazzo aveva il cuore a mille, colei che amava era accanto a lui, beatamente accoccolata; voleva darle un bacio, uno solo. Uno di quelli puliti e senza secondi fini. Prese coraggio, con una mano la teneva ancora vicina e con l'altra le diede una carezza molto delicata; si avvicinò a lei , mancava solo qualche millimetro al contatto con le sue labbra. Entrambi chiusero gli occhi per dimenticarsi di tutto ciò che li circondava e << ragazzi , buongiorno!>> disse allegramente una signora sulla cinquantina, l'infermiera ( nel frattempo, Adam cadde dal letto ed Elèna era diventata paonazza) << ho interrotto qualcosa? Oh cielo, magari stavate dormendo e vi ho fatto spaventare.. Scusate ragazzi. In ogni caso sono venuta ad informarvi che le sei ore di osservazione sono concluse quindi potete tornare a casa tranquillamente; in più, abbiamo scoperto che l'origine dell'allergia non è stata una puntura di un insetto, bensì il contatto con una pianta, l' Arnica. So che stavate facendo una vacanza nel bosco, quindi signorina deve stare attenta, se non la toccherà non succederà nulla; anche se ti trovassi in prossimità di quella pianta , la dottoressa ti ha prescritto questi medicinali>> disse con tono rassicurante la donna << vi ringraziamo tanto>> rispose  Adam .

I ragazzi uscirono dall'ospedale con un nodo alla pancia, possibile che per darsi un bacio bisognava essere in un posto deserto? Ricorda un po' Final Destination, qualsiasi cosa facessero i protagonisti la morte trovava il modo di torturarli; in questo caso, invece, sembrava  che il destino si fosse accanito su di loro ma i ragazzi non credono nell'esistenza del fato. Adam, dopo le istruzioni della dottoressa, passò da una farmacia e comprò i medicinali per la ragazza; durante l'attesa  tranquillizzò Martin con un messaggio e, per reggere la scusa della spesa, andarono ad un supermercato poco distante da lì. << Elly ,cosa manca al campo?>> chiese il ragazzo con aria serena << allora: uova, prosciutto, olio, latte, succo d'arancia, del sapone biodegradabile per lavarci al lago e poi, boh non so cos'altro>> rispose a macchinetta la rossa << che dici di comprare degli involtini di carne per stasera?>> propose lui << ottima idea!>> disse pimpante lei. Comprarono tutto il necessario grazie ai soldi che misero da parte per pagare i viveri per la vacanza << Sai, è molto bello fare la spesa insieme. Sembriamo una coppia>> disse la rossa con timidezza << è vero>> rispose impassibile Adam.. La ragazza si rattristò molto ma fece finta di niente; dopo aver sistemato le buste nella macchina Elèna voleva parlare con lui. <<Adam devo dirti una cosa importante>> disse la giovane con voce seria e preoccupata, come se stesse cercando di trovare le parole giuste. Il ragazzo si voltò per guardarla bene, stranamente sorrise e si avvicinò al viso della rossa <<stavolta non mi freghi>> disse con voce da seduttore; Elly, presa dal panico, spalancò il finestrino della macchina così che potesse entrare più aria possibile <<i-in che senso scusa? Non capisco cosa stai insinuando >> disse vaga << lo so che volevi baciarmi a tradimento>><< non è affatto vero!>> <<sicura ??>> disse lui alzando un sopracciglio << sicura. >> affermò lei decisa ... Lui sbuffò << peccato, ne sarei stato entusiasta...>>; la rossa si rassegnò, il suo piano era stato scoperto ma non demordeva. Ad un certo punto Elèna capisce che Adam sta sbagliando strada << dove stai andando? Avresti dovuto girare a sinistra>><< lo so, stiamo passando un attimo da casa mia>><< perché?>> << devo farmi una doccia e anche tu, non perché puzzi ma così che sembriamo freschi e riposati; tanto i miei non sono a casa , sono partiti per lavoro>>.

Pov Elèna
Sembra uno di quei film in cui poi la coppietta si bacia e fa l'amore per casa perché i genitori non ci sono, sto aspettando l'entrata trionfale dei suoi che rovinano tutto; ma che cazzo mi passa per la testa?! Ora sono diventata pure perversa mentalmente?! Siamo sulla buona strada..stavo cambiando cento colori in viso; << Elly, dato che ho due bagni puoi farti anche adesso la doccia. Ti presto alcuni vestiti vecchi di Melissa >> << va bene, grazie mille>>; presi dell'intimo praticamente nuovo, dato che la mia amica faceva degli spot pubblicitari per promuoverli e gliene regalavano a bizzeffe. Optai per quello più sobrio possibile ( se si può definire così mutante e reggiseno di pizzo nero), scelsi  una maglietta bianca aderente e rimisi i miei shorts di jeans. Feci la doccia ma non trovai gli asciugamani , e adesso?? Mica posso uscire così !<<Adaaaam!>> urlai una, due, tre volte << arrivo ! Che succede? >> rispose finalmente << non trovo gli asciugamani, puoi prenderli tu?>> chiesi ingenuamente perché non mi ero accorta di averlo invitato in bagno mentre ero nuda!! Ricordai che la doccia non era a vetri ma coperta da una fascia che nascondeva le parti del mio corpo<< sicura che posso entrare?>><<vai, tranquillo >>; lui entrò ma non fu questo il motivo per cui mi sconvolsi. Indossava solo dei pantaloni neri attilati, aveva il torso nudo e scolpito dall'allenamento ed era ancora umido per  colpa dei capelli bagnati, insomma ,bellissimo è dire poco! << Ecco l'asciugamano>> disse mentre me lo porgeva a debita distanza << e comunque, dato che sono più alto di te, se non stai attenta potrei vedere tutto da qui >> disse guardandomi maliziosamente mentre usciva dal bagno. Mi coprii velocemente con il telo e mi infilai intimo e vestiti alla velocità della luce; uscendo dal bagno mi ritrovai nella camera di Adam. Lui era ancora semi-vestito sul letto con un braccio sulla fronte, così decisi di avvicinarmi... E' così tenero mentre riposa! Appena mi appoggiai al letto, lui si alzò veloce come un ghepardo e si sedette a cavalcioni su di me; si avvicinò al mio viso << ti prego rimani con me, ti amo davvero tanto>> disse con dolcezza, << anche io >> risposi timidamente prima che lui mi baciasse...


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