Capitolo 25

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Quel mattino aprii gli occhi lentamente e impiegai qualche secondo prima di capire dove mi trovassi. La stanza di Claire era totalmente diversa dalla mia e sentivo come un peso schiacciarmi. Realizzai pochi secondi dopo che il peso in questione fosse Zayn.
Lui stava ancora beatamente dormendo. I capelli erano leggermente spettinati e ricaduti sulla sua fronte, le labbra semi aperte e l'aria incredibilmente dolce. Aveva l'aspetto di un bambino ai miei occhi, in quel momento.
In realtà mi stava usando come un cuscino, ma la cosa non mi dispiaceva poi cosí tanto. La testa appoggiata sulla mia spalla, un braccio a circondarmi i fianchi e le gambe intrecciate alle mie.

Rimasi incantata a fissarlo per almeno una decina di minuti e in quei dieci minuti riuscii a pensare solo al nostro futuro. Sarebbe ricapitato un momento del genere? Lui ed io da soli e abbracciati mentre uno dei due dormiva tranquillamente, sarebbe successo di nuovo? Immaginavo già la scena: io in lacrime a salutarlo all'aereoporto, non volevo una cosa del genere.
Avevo troppi pensieri e troppi dubbi, continuavo anche a pensare al messaggio di Cassie. Messaggio che Zayn non aveva ancora letto dato che non aveva toccato telefono per tutto il resto della serata.

-Che ora è?- un bacio sulla clavicola e la voce ancora impastata dal sonno. Il momento perfetto.

Afferrai il telefono che avevo lasciato sul comodino ore prima e controllai l'orario: 11:20.
Non ricordavo nemmeno verso che ora ci fossimo addormentati, ma avevo ancora sonno e in casa non si sentiva alcun rumore.

-Undici e venti, contento?- risposi osservandolo. Rotolò poco distante da me e si sfregò gli occhi con entrambe le mani.

-Da quanto sei sveglia?- spostò lo sguardo su di me mettendo una mano tra i capelli.

-Dieci minuti, non molto di più-

-Vieni qui- mi afferrò letteralmente per tirarmi il più vicino possibile e mi abbracciò.

-Dovremmo alzarci, sai?- appoggiai le labbra sul suo collo lasciandogli un bacio.

-Dovrei andare a casa, ieri sera ho promesso a mia madre di tornare a casa prima di pranzo- rispose per poi stamparmi un bacio sulla fronte.

-E se io non volessi sposparmi da qui?- risi appena e alzai lo sguardo osservandolo.

-E se nemmeno io lo volessi?- pensa a quando partirai per l'Irlanda, ci separeremo per forza.

Il fastidioso suono di una suoneria fece eco nella stanza e sbuffai sonoramente, volevo solo stare con lui. Zayn si allungò sopra di me per arrivare al comodino e afferrare il telefono, roteò gli occhi prima di alzarsi farmi un cenno ed uscire dalla stanza per rispondere.
Quanto mistero ultimamente.

Ne approfittai per alzarmi e controllare il mio aspetto nello specchio della stanza di Claire. Eravamo perfino riusciti ad addormentarci da vestiti, fantastico. Il trucco si era sciolto sotto ai miei occhi dandomi l'aspetto di un panda, wow Zayn non si era spaventato vedendomi in quelle condizioni. Afferrai il necessario e corsi in bagno per cercare di avere un aspetto decente.
Quando tornai in stanza trovai Zayn seduto sul letto impegnato nel rigirare il telefono tra le proprio mani. Ora mi parla di Cassie, ne sono sicura.

-Allora?- chiesi sedendomi al suo fianco.

-Mi hanno chiamato per la mostra, sarà questo venerdì- sorrise contento e sapevo che stava aspettando una mia reazione.

-Sembri contento- replicai appoggiando la testa sulla sua spalla.

-Lo sono e tu sei obbligata a venire, sei la bellissima ragazza che mi ha ispirato- lo sentii ridere leggermente e mi morsi il labbro arrossendo.

-Hai altro da dirmi?- non sapeva che avevo visto quel messaggio e non avevo intenzione di introdurre l'argomento, doveva essere lui a parlarne.

-Sì, devo proprio andare ora. Claire e Liam sono svegli, quindi non sarai da sola- lasciò un bacio tra i miei capelli e rimasi abbastanza sorpresa, non era quella la risposta che volevo.

Non capivo il perchè di tutto quel mistero. Non poteva semplicemente dirmi le cose come stavano? Perchè Cassie aveva scritto quel messaggio? Era tutto incredibilmente assurdo.

-Buongiorno principini- esordii Claire vedendoci scendere ed entrare in cucina. Lei e Liam erano ncredibilmente vicini e il mio migliore amico diventò completamente rosso nel giro di poco.

-Principini?- replicò Zayn ridendo.

-Non lo so è uscito così- rispose la bionda sedendosi sul bancone della cucina e osservandoci con cura.

-Claire, sei spontanea e lo sappiamo- si intromise Liam che quella mattina sembrava incredibilmente timido e riservato.

-Devo andare- Zayn mi stampò un bacio sulla guancia prima di sussurrare quelle parole.

-Ci vediamo domani?- chiesi afferrando la sua mano e intrecciando le nostre dita.

-Domani non posso, sai cose per la mostra- rispose con una strana smorfia, cosa che non mi convinse molto.

-Va bene, ma ricordati di farti sentire- risposi alzandomi sulle punte dei piedi e baciandolo su una guancia.

-Oh, la felice coppietta- Claire accompagnò quelle parole con uno strano versetto, mi ero quasi scordata di non essere da sola con lui.

-Io devo andarmene, niente felice coppietta- Zayn era divertito da quel commento, a differenza mia.

-E io devo andare con lui- annunciò Liam dal nulla. Cosa stavano combinando?

-Lasciate noi povere ragazze da sole, addio- Claire sventolò la mano e la cosa mi fece quasi ridere.

-Ciao, amore- Zayn sorrise prima di premere velocemente le labbra sulle mie.

-Hai altro da dire?- chiesi mordendomi subito il labbro, avrei tanto voluto fargli intendere tutto. Fargli intendere che io sapevo del messaggio, ma lui sembrava non capire.

-Sì, ti amo e devo proprio andare. Muoviti Liam- sorrisi per quel ti amo, ma volevo sapere altro.

Una cosa non mi era chiara: perchè Cassie aveva scritto quel messaggio? Cosa ne sapeva lei di noi? Io non avevo più avuto a che fare con lei e da quanto ne sapevo neppure Zayn.
Sapevo che c'era qualcosa sotto, ne ero ormai totalmente sicura. Mi rifiutavo però di pensare al mio ragazzo intento nel complottare alle mie spalle. La borsa di studio in Irlanda, Cassie, ci sarebbe stato qualche altro problema?

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