Capitolo 39

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La scuola era finalmente giunta al termine e gli esami erano arrivati poco dopo. Ero stata costantemente in ansia e dopo il diploma mi sentivo decisamente meglio.
La mia preoccupazione maggiore era passare le vacanze estive con Claire, Liam e Zayn. Considerando che quest'ultimo sarebbe partito all'inizio di settembre, il tempo mi sembrava quasi agli sgoccioli.

-Questa sera resti da me? I miei tra poco escono-

Nonostante il caldo terribile di quei giorni, io e il ragazzo al mio fianco, eravamo comunque abbracciati e distesi sopra al letto della mia stanza.
La sua mano era tra i miei capelli ed era particolarmente interessato nel giocare con una mia ciocca.

-Va bene, chissà cosa faresti senza di me- Zayn ridacchiò per poi stamparmi un bacio sulla guancia con tanto di schiocco finale.

-Sarei una ragazza terribilmente annoiata, sola e triste- replicai in finto tono drammatico.

-Mi stai prendendo in giro?- rise appena prima di spostare entrambe le mani sui miei fianchi per farmi il solletico.

Rotolai letteralmente dall'altra parte del letto cercando di evitare il suo tocco, ma avevo già iniziato a ridere e strillare insieme. Lui sembrava particolarmente divertito, a differenza mia.

-Basta, ti lascio dopo questo colpo basso- mi misi seduta osservando la sua reazione.

-Cosa? Colpo basso? Amore, tu sei bassa. Con te è tutto un colpo basso- questa volta a scoppiare a ridere fu lui.

-Zayn!- afferrai uno dei cuscini per colpirlo e lo presi in piena faccia.

-Cosa ho detto?- chiese togliendo il cuscino e mettendosi seduto a sua volta.

-Io non sono bassa, sono diversamente alta. La cosa è abbastanza diversa- replicai ridendo.

-E io sono innamorato di te- lo vidi sorridere e sentii il mio viso diventare improvvisamente rosso.

-Sei fuori argomento- farfugliai timidamente.

-Lo so, ma devo ricordartelo ogni tanto- le sue labbra si appoggiarono delicatamente sulla mia guancia e sentii il cuore battere più forte del dovuto. Stavo iniziando ad abituarmi a tutto ciò.

-Ti amo anche io, comunque-

Appoggiai una mano sul suo viso e mi avvicinai per baciarlo, le sue mai andarano a posarsi sui miei fianchi.
La voce di mia madre arrivò fino alla mia stanza e annunciò di uscire aggiungendo un "ragazzi, fate i bravi" che per poco non fece ridere entrambi.

-Cosa vogliamo fare?- chiese il ragazzo al mio fianco dopo aver sentito la porta d'ingresso chiudersi.

-Vuoi uscire oppure restiamo qui?- replicai osservando la sua mano stringere la mia.

-Restiamo qui, non voglio alzarmi e non voglio nemmeno uscire. Troveremo comunque qualcosa da fare-

-Sei uno sfaticato, Malik- risi osservando la sua buffa espressione.

-E tu sei bellissima, Johnson- arrossii al suo complimento e cercai di girarmi dalla parte opposta.

-Non chiamarmi per cognome- replicai tirandogli una leggera gomitata.

-Ti piace tanto il mio cognome?- chiese in tono dolce.

-Direi di sì è divertente chiamarti così- replicai spostando lo sguardo su di lui. Zayn era sorridente ed era sempre bello vedere il suo sorriso.

-Magari un giorno sarà anche il tuo cognome, questo non puoi saperlo-

Cosa?
Spalancai letteralmente gli occhi, ma lui scoppiò a ridere divertito. Si avvicinò stampandomi un bacio a fior di labbra, non sapevo nemmeno come reagire a quella frase.

-Esag..-

La mia frase fu bruscamente interotta dal suono del telefono del mio ragazzo. Lo vidi sbuffare prima di estrarre il telefono dalla tasca e rispondere alla chiamata, non prestai molta attenzione a quella telefono.
Notai solo il tono spento di Zayn, era come se avesse appena ricevuto una pessima notizia.

-Amber- il suo tono era decisamente triste.

-Cosa ti è preso?- lo osservai per qualche breve secondo, la sua espressione non prometteva niente di buono.

-Era il college, hanno anticipato la mia partenza. Parto tra due settimane-

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