Ascoltando l impossibile

Evangeline

Con i ragazzi del basket entrammo finalmente nell'aula di inglese. Tutti continuavano a parlare del fatto che la scuola era appena iniziata ma che già avevamo i voti più bassi di tutti i corsi. Io invece non riuscivo a parlare, quella ragazza mi aveva letteralmente lasciato senza fiato. Volevo solo entrare in quell'aula e conoscerla. Ma appena misi piede in classe la ragazza era in piena discussione con la professoressa Wright. Perciò mi misi a sedere, in un banco vicino alla finestra e con pazienza mi misi ad ascoltare la lezione della Wright. La professoressa Wright era sempre stata la mia preferita, io non ero bravo in inglese ma lei mi aveva sempre dato la possibilità di recupero.
" buongiorno ragazzi, oggi prima di interrogare vorrei presentarvi la vostra nuova compagna, Evangeline"
Evangeline ecco come si chiama, quel nome che continuavo a ripetere sembrava già familiare. La ragazza si sedette e io la seguii con lo sguardo fino al banco davanti al mio. Riuscii a notare i suoi tratti: occhi blu e capelli castani lunghi e mossi, bocca piccola come il suo corpo che la rendeva così fragile allo sguardo.
" piacere Evangeline, io sono Alex" non si girò, neanche uno sguardo, una parola o un minimo cenno, mi stava ignorando forse?
La Wright cominciò a interrogare, nessuno sapeva nulla sul tema  " romanzi" così la professoressa iniziò a innervosirsi e come ultima speranza decise di chiedere a Evangeline.
" dimmi Evangeline, almeno un nome di famoso romanzo"
Per un momento non vi fu risposta poi aprì bocca e disse con voce lenta e scandita
"Romanzi italiani importanti vi sono i Promessi Sposi o I Malavoglia, altro importante romanzo americano è il buio oltre la siepe"
Tutti rimanemmo a bocca aperta, io inoltre notai qualche sbaglio di sonoro nelle sue parole, non tutte le vocali erano pronunciate eccezionalmente. Era sicuramente una straniera. Alla fine della lezione lei scappò letteralmente via. Sarei stato un pomeriggio a chiedermi chi era quella ragazza così bella.