16. Amore puro

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"Buongiorno amore..."
"Buongiorno Alex"
Quel mattino mi ero svegliato prima del solito e mi ero messo a guardare Eva... Stavo un po' riflettendo ... Riflettendo su quello che avevo detto a mia madre durante la chiamata...

Ormai stare con lei voleva non pensare più in modo casto, diciamolo. Era bellissima e quei pensieri diciamo che mi turbavano, perché sembrava così delicata, e la paura di poterla ferire chiedendole una cosa del genere era tanta. Io la amavo, non potevo perderla.

"Che ore sono? "
"Sono le sette"
"Oddio alle 10:00 devo andare a vedere se mi hanno presa. Appendono i quadri!"
"E vabbè dai... Ancora ci sono 3 ore"
"E cosa vuol fare in 3 ore signorino?"
"Stare con te"
"Come?"
"Hmm..."
"Sentiamo qualche proposta"
Glie lo volevo dire..
"Facciamo l'amore " a quel punto sbiancò... E io me ne pentii.. Sapevo che mi avrebbe detto di andare via.
"L'amore?" Era troppo tardi per dire di lasciar perdere.

"Si ... L'amore... Non sesso... Ma.. Evangeline cavolo... Io ti amo e..."non riuscii a pronunciare il resto perché si avventò su di me e iniziò a baciarmi.
Era dolce il modo in cui stavano insieme. Inizia a toglierle la maglietta e lei la mia... Finché poi non iniziammo a fare l'amore... Eravamo in intimo... Non andammo oltre perché non voleva.. Ad un tratto il suo respiro divenne veloce come il mio, sudava e i nostri corpi combaciavano , mi stringeva forte a se con le gambe attorno alla schiena... Mentre io la baciavo e toccavo ovunque...

PUNTO DI VISTA DI EVANGELINE
Mi guardava, indugiava su come toccarmi e aveva quasi paura di rompermi ma io lo volevo sempre più vicino, sempre più mio... Eravamo diventati un unico respiro affannoso e io cercavo di trattenermi e di resistere anche se dopo un po ero già stanca .

Quando finimmo si mise accanto a me... Mi guardava... E ad un tratto dalla mimica capii che stesse parlando
"Ti amo Eva"
"Sappi che da ora non ti lascio ah"
"Perché prima lo avresti fatto?"
"Si." Dissi ironicamente
"Come mai?"
"Si ti lascio... Essere la mia vita"
E il tutto scoppiò nell'ennesimo lunghissimo è fantastico bacio.
•••
Punto di vista di Alex

"Eva sono le 9:45 che dici di sbrigarci così arriviamo?"le dissi cercando di farle vedere la bocca.
" Sisi mi sbrigo"
Arrivammo a scuola e la schiera di professori era lì pronta a distruggere i sogni di metà di quel centinaio di ragazzi

"Buongiorno a tutti ragazzi. " disse la professoressa davanti ai fogli"Abbiamo esaminato con attenzione le vostre prime prove e abbiamo deciso che per la metà di voi , fare parte della Juliard sarebbe un passo avventato"
"Qua ci sono gli elenchi, vi preghiamo nel caso di non essere stati scelti di non smettere mai di provarci" disse il più giovane
Eva era tesa e glie lo si leggeva negli occhi. Dopo mezz'ora decise di avvicinarsi, dopo aver visto metà dei suoi compagni piangere, e l'altra metà ovviamente esultare di felicità.

Si avvicinò poi si girò verso di me e correndo si buttò fra le mie braccia gridando "ci sono riuscita!!! Sono passata!"

Era fiero di lei . Il mio angelo avverava il suo sogno.

"Hai visto? E tu che non volevi venire!! Stasera si festeggia in compagnia di Stephan "
•••
La sera festeggiammo in grande ... Eravamo in tre in un ristorante francese in cui dovetti impegnare almeno un quarto della somma che mio padre mi passava per potermi mantenere .
Stava andando tutto liscio

Il nostro amore era una montagna russa in salita... finora.

Ascoltando l impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora