Together until the end

Draco Malfoy

È passato un anno, un anno da quella guerra per cui non volevo nemmeno combattere, un anno che mi ha permesso di maturare e di diventare più forte. Mio padre fu spedito ad Azkaban subito dopo la caduta del Signore Oscuro, mentre io e mia madre fummo miracolosamente assolti, ci fu permesso di vivere una vita migliore, senza quell'uomo meschino che ci comandava.
Per tre mesi ho sopportato di stare con Astoria Greengrass, la mia presunta futura moglie, era decisamente bella, ma io non volevo stare con lei, era fredda, crudele e frivola, voleva solo il mio denaro. All'inizio per compiacere mio padre che, nonostante lo odiassi, aveva ancora una grande influenza su di me rimasi con quella donna che non avrei mai potuto amare, ma alla fine mi arresi, liberandomi di un enorme peso. Dalla nostra rottura non ho più avuto una ragazza fissa, io e il mio amico Blaise ci siamo divertiti e ci divertiamo parecchio tutt'ora con tutte le ragazze che vogliamo, ogni sera si cambia, ogni sera una ragazza diversa da ammaliare per poi portarsela a letto.
Vivo in una nuova villa, parecchio diversa dal Manor dove vive mia madre; è molto più luminosa, più lussuosa, più elegante, e io vengo sempre servito dal mio elfo domestico, Poppy. Dopo circa sei mesi nei quali non ho fatto altro che passare il tempo cercando di divertirmi, per dimenticare tutto, dimenticare i miei errori, i miei sbagli e il male che si era impossessato di me ho deciso di rendermi utile, pensando che forse la società mi avrebbe dato una seconda possibilità, che sarei stato accettato, così sono diventato un Auror. Sono stato nella squadra specializzata nella ricerca di Mangiamorte negli ultimi sei mesi, in effetti ho reso possibile il ritrovamento di numerosi seguaci di Voldemort: essendo stato anche io uno di loro conosco molte delle loro strategie e conosco i luoghi dove si nascondevano di solito.
Ora però sono stato spostato in un'altra squadra, il Ministero ha pensato che avessi bisogno di cambiare aria dopo mesi di duro lavoro dove spesso ho rischiato la vita. La mia nuova squadra è quella specializzata in omicidi, sono curioso di sapere quanto sarà diverso il mio lavoro rispetto a prima, mi hanno anche detto che avrò un partner, o meglio una partner, speriamo che sia carina così magari posso farci un pensierino...
Oggi è il mio primo giorno di lavoro, devo ammettere di essere un po' agitato, appena arrivato ho incontrato un uomo e una donna, mi hanno detto di chiamarsi Kevin e Lucy, mi sono presentato e ho chiesto loro dove avrei potuto trovare la mia partner, dopo avermi indicato il suo ufficio mi hanno chiesto di aspettarla li dentro.
L'ufficio è parecchio grande, ci sono due scrivanie di mogano e una poltrona dietro ognuna, capisco subito che una delle due postazioni sarà la mia, essendo completamente vuota. Mi soffermo sull'altra postazione, piena di fogli e fascicoli, vi è anche qualche cornice ma nonostante la mia curiosità ho deciso di non guardare le foto della mia collega, non voglio rovinarmi la sorpresa e scoprire il suo aspetto prima che lei entri in ufficio. Alla fine stanco dell'attesa mi siedo sulla poltrona che ora posso considerare mia, mi guardo intorno con fare annoiato quando noto una libreria e, dopo aver osservato i libri presenti, ne prendo uno che non avevo mai sentito nominare e inizio a leggerlo sempre seduto davanti alla mia scrivania.
Quando sento dei passi avvicinarsi alzo lo sguardo dal libro e attendo con ansia che la persona che sta arrivando apra la porta, sono così curioso di sapere com'è, perché comunque dovrò lavorare con lei ogni giorno, senza contare che potremmo anche andare all'estero insieme per seguire delle piste, spero almeno che abbia pazienza e che sia simpatica, ma non assillante, come quel Carlino di Pansy, nonostante sia ancora mia amica la maggior parte delle volte che la vedo mi rende la vita un inferno con la sua vocina fastidiosa.
Quando la porta si apre vedo l'ultima persona sulla faccia della Terra che in questo momento avrei voluto vedere.