Non appena mi smaterializzo in casa mia mi siedo sul letto, con la testa tra le mani, e urlo, urlo più che posso, con frustrazione, disperazione e risentimento. Mi sento uno schifo, non so neanche come ho fatto a dirle tutte quelle cattiverie e al contempo vedere come la stessi distruggendo dentro, nel profondo. Mi sento uno stronzo, eppure sono ancora convinto che questa sia la cosa migliore per entrambi, o per lo meno per lei, si merita di meglio che uno stupido e codardo Mangiamorte. Perché nonostante tutti i miei sforzi, nonostante tutto l'impegno che metto nel mio lavoro ogni giorno, io sono e sarò sempre un traditore, una marionetta che si è fatta comandare nelle mani del Signore Oscuro. Di certo non sono adatto per stare al fianco dell'eroina del mondo magico, la mente del magico trio e forse la persona migliore che conosca. Devo lasciarla andare. All'inizio farà male, lo sento già ora, un dolore che parte dal petto, lancinante, insopportabile. Ma passerà, prima o poi, passerà tutto... Mi decido a farmi una doccia e a cambiarmi, pronto a rivedere colei che desidero e che non potrò mai avere.
Arrivo giusto in tempo in ufficio, solo per notare l'assenza della mia collega: che sia stata così male da dover rimanere a casa!? Le ho provocato davvero così tanto dolore? Mi sento peggio di prima, l'aria non entra più nei polmoni e la testa inizia a girare, il panico mi assale. Mi convinco che sia semplicemente in ritardo, anche se lei non lo è mai, tutti i giorni puntuale come un orologio svizzero. Per far passare il tempo, e l'ansia, sfoglio il fascicolo di Kate Stewart con noncuranza cercando di non pensare a tutti i miei problemi e allontanandomi dalla realtà. All'improvviso sento la porta aprirsi, finalmente! Sicuramente mi ignorerà, ma almeno saprò di non averle fatto così tanto male come pensavo. Purtroppo, però, le mie speranze finiscono in fumo quando al posto di lunghi boccoli castani vedo due occhi azzurri e un volto famigliare. "Hey Draco!" sbuffo innervosito, ma rispondo comunque gentilmente "Ciao Kevin..." "Tutto bene? Ti vedo un po' avvilito. Comunque sono venuto per avvisarti che Hermione ti aspetta all'obitorio" I miei occhi si illuminano e un enorme peso sparisce dal mio petto "Perfetto! Grazie mille, ci vediamo a pranzo!" Senza neanche dargli il tempo di rispondermi mi dirigo velocemente verso la mia meta.
Non appena apro la porta una scena che non avrei voluto più vedere si presenta davanti ai miei occhi: Hermione, o meglio dire la Granger ora che non siamo e non dobbiamo più essere così intimi, che se la ride bellamente insieme al suo amichetto Mark, quel coglione le avvolge i fianchi con un braccio rimanendo a due centimetri dal suo viso. Non appena notano la mia presenza lei arrossisce, ma senza allontanarsi da lui, che invece mi guarda con una faccia soddisfatta e vittoriosa. Razza di idiota, credi che solo perché quell'incosciente ride e si lascia toccare da te ora tu sia diventato il suo principe azzurro!? Credimi. Non avverrebbe neanche nei tuoi sogni più fantasiosi. "Buongiorno Malfoy" mi dice lui, sempre con quell'aria da superiore "Ciao, perché ci hai fatto venire?" chiedo in fretta, non ho voglia di vedere la sua brutta faccia ancora per molto, soprattutto con la Granger presente. "Vi ho chiamato per comunicarvi che il nostro amico Jack ci ha fornito più informazioni di quanto ci aspettassimo, ha detto che la nostra vittima aveva a che fare con persone influenti, soprattutto in politica. E così, per curiosità, mi sono dato da fare e sono riuscito ad ottenere dei campioni di alcuni DNA appartenenti a membri del Ministero e pensate? Ben 6 corrispondono a quelli trovati sul corpo di Emily, ma nessuno è il padre del bambino. Prima di morire la ragazza deve essersi data alla pazza gioia..." Devo ammettere che anche se stupido, nel suo lavoro è impeccabile, il bastardo. "Bene, dammi pure il fascicolo con le analisi" Gli dico allungando il braccio verso di lui. Mark si gira per prenderlo e me lo porge "Ecco qui amico" Amico, come osa anche solo parlarmi così! Come se noi due avessimo un bellissimo rapporto... Lo so che lo fa apposta, per prendermi in giro, per pavoneggiarsi, ma non sa che Hermione odia questo genere di comportamento. Sono già pronto a vederla diventare rossa, infuriata, a sbraitare contro quell'inetto. Ma, ancora una volta, le mie speranze scompaiono nel nulla, infatti si volta verso di lui, lo guarda intensamente negli occhi e, per finire in bellezza, gli lascia un lungo bacio sulla guancia e gli sussurra, mordendosi le labbra, "Ci vediamo dopo". Si allontana sorridendo senza aspettarmi e senza degnarmi di uno sguardo, mentre io la fisso allontanarsi basito e sconvolto. Non posso dire che le stesse emozioni si scorgano sul volto del medimago, che invece rimane imbambolato con uno stupido sorriso "A stasera Herm!" Herm? Herm!? Da quando questi nomignoli? E da quando questi due escono a cena insieme!? E forse pure da soli!? Non capisco più niente, mi sembra che tutto sia cambiato nel giro di due ore. Ho bisogno di aria, e di un po' di Firewhiskey.
Rientro in ufficio dopo ben 50 minuti, durante i quali mi sono ripreso dallo shock e ho meditato a lungo. Come è possibile che solo dopo due ore dall'accaduto lei sia così allegra e accetti addirittura un appuntamento!? Ma io ho capito il suo gioco, altro che stare in pena per lei, quella stronza doppiogiochista ha fatto la vittima tutto il tempo, fingendo di stare male per me, quando invece di me non gliene frega apparentemente un bel niente. Mi sento offeso e umiliato, probabilmente come si sarebbe dovuta sentire lei se davvero fosse stata interessata a me. Com'è strano il mondo, tutto il male che dovevo fare a lei si è ritorto contro me stesso, tutti i complessi che mi sono fatto, tutto il tempo che ho passato a pensare a lei e a come si sentisse male, tutto inutile. Mi sento uno sciocco, come ho potuto lasciarmi ingannare da una stupida ragazzina saccente!? Come ho potuto farmi abbindolare da quegli occhi dolci, quei sorrisi che sembravano veri e quelle labbra così buone? Come ho potuto abbassare la guardia? Ma ora non mi freghi più bella, preparati ad affrontare il vecchio Draco, quello subdolo, quello crudele e senza scrupoli, quello che ti disprezza, quello che ti odia con tutto sé stesso.
**Spazio Autrice**
Ed eccomi qui, dopo 5 mesi di assenza e di silenzio, sono tornata! Vi chiedo davvero scusa, ma è stato un periodo veramente stressante e solo ora sono riuscita a trovare un attimo di tempo per scrivere. Vi capisco se durante questo periodo avete smesso di seguirmi, o di seguire le mie storie. Ringrazio tutti coloro che hanno continuato a leggere e a commentare, scusatemi se non vi ho risposto, ma ripeto, è stato ed è un periodo durissimo per me. Rispondo a tutti qui, con un enorme e gigantesco GRAZIE! I vostri complimenti mi rendono sempre felicissima e mi tirano su il morale, soprattutto quelli dei più caparbi, che vanno avanti a commentare nella speranza che io aggiorni presto. Ebbene, ho aggiornato! Ma non vi so dire quando aggiornerò di nuovo, sia questa che le altre due storie, pertanto vi chiedo pazienza e vi ringrazio ancora per tutte le buone parole sulle mie fanfiction. Fatemi sapere cosa ne pensate! Spero vi piaccia.
A presto (si spera)
Luna :)
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Together until the end
FanfictionQuesta Dramione è ambientata un anno dopo la guerra, Hermione e Draco si ritroveranno a dover lavorare insieme ogni giorno come colleghi. Inizialmente litigheranno sempre ma pian piano il loro rapporto migliorerà fino a trasformarsi in un vero legam...