La mia nuova amica Emily

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Il mio unico e solo salvatore fa capolino dalla porta"Hey ragazzi, scusate se vi disturbo, ma ho delle novità" Kevin, caro Kevin,non sai quanto ti sto amando in questo momento. La Granger, al contrario di me, sembra piuttosto infastidita dalla sua presenza, ma poco mi importa, se vuole risposte deve mettersi in quella testolina da so-tutto-io che da me non le avrà mai."Tranquillo Kevin, non disturbi. Dicci tutto" Dico io, visto che Hermione sembra aver perso l'uso della parola. "Dalle sue transazioni sulla carta di credito abbiamo scoperto che la vittima lavorava in un locale di spogliarelliste babbano, poco distante dalla sua abitazione, dobbiamo andarci subito, potrebbero esserci delle nuove piste da seguire". Entrambi annuiamo e ci dirigiamo all'esterno del Ministero in modo da smaterializzarci. Ci ritroviamo in un vicolo, vedo subito il locale, che sembra piuttosto malandato; quando entriamo noto un sacco di ragazze carine e tutte sembrano disposte a divertirsi insieme a me; con tutta la storia della  Granger e il medimago idiota ho un po' di stress da scaricare, e loro sembrano proprio fare al caso mio. Una donna sui cinquant'anni, dai capelli ricci e un vestito un po' troppo scollato, ci accoglie calorosamente "Buongiorno signori, in cosa posso esservi utile?" Kevin risponde "Siamo membri della polizia, stiamo indagando sulla morte di una ragazza che lavorava qui. Kate Stewart." Il volto della donna sembra cambiare immediatamente "È... È morta?" inizia a boccheggiare "Non la vedevamo da alcuni giorni, sì... Ma non pensavo che fosse stata uccisa". Sembra davvero dispiaciuta e la Granger, da brava crocerossina al servizio dei deboli quale è, prende subito parola "Mi dispiace signora, so che è una brutta notizia da superare, ma dovremmo farle alcune domande a proposito della vittima". "Nel frattempo io e Kevin diamo un'occhiata in giro, faremo qualche domanda alle sue colleghe"propongo io, ghignando. La moretta mi sembra già arrabbiata e la cosa non può farmi che piacere, adoro farla innervosire. Mi dirigo subito verso una bionda dagli enormi occhi verdi e con indosso abiti succinti, avrà all'incirca diciotto anni, ed è estremamente attraente. "Buongiorno signorina, non vorrei disturbarla ma dovrei farle qualche domanda riguardo a Kate Stewart, è stata assassinata." Le dico avvicinandomi, lei di risposta mi sorride accattivante "Come mi dispiace per la povera Kate, ma puoi darmi pure del tu, dimmi tutto tesoro". Inizio a farle un po' di domande e mi rendo conto di tre cose: primo, è decisamente stupida, ma potrebbe tornarmi comunque utile; secondo, è abbastanza pettegola e non era sicuramente amica di Kate, visto che mi ha detto solo cose negative su di lei; terzo, è pazza di me. Kevin e la Granger mi raggiungono proprio quando la ragazza, con una voce seducente, mi sta dicendo "Quando non sei in servizio e vuoi divertirti,vieni qui e chiedi di Emily" Sono sicuro che non tornerò mai più in vita mia in questo posto squallido, ma la ragazza potrebbe sempre servirmi nei momenti di stress "Che ne dici se invece mi dai il tuo numero?". "Credo che sia un'ottima idea" risponde lei sorridendomi. Di sfuggita vedo la Granger diventare rossa in viso, è infuriata, si nota, ma che ci devo fare? Non mi interessa se le piaccio, io non sono interessato, e anche se lo fossi, non ripeterei l'errore di baciarla, devo togliermela dalla testa... Mentre la biondina mi sta scrivendo il numero su un foglietto, lei prende e se ne va, senza di me e senza nemmeno Kevin. Dopo aver salutato e ringraziato la proprietaria del locale, nell'uscire domando al mio collega "Che le sarà preso alla Granger?" lui sorride e guardandomi negli occhi mi dice chiaro e tondo "Ascolta, conosco Hermione da un po' di tempo, ormai. Ti assicuro che le piaci, non lo vorrà ammettere a sé stessa, ma prima sprizzava gelosia da tutti i pori" Accidenti, se me lo dice anche lui, vuol dire che non è solo frutto della mia mente, che probabilmente è vero, che forse prova qualcosa per me... Ma che dico, insomma, è la Granger! Quella che mi ha preso a pugni al terzo anno, quella che mi odia e non mi sopporta! Può essere attratta dal mio aspetto esteriore, ma non può provare qualcosa che vada oltre l'odio nei miei confronti. Dopo questa importante riflessione interiore noto che Kevin mi porge la mano, così entrambi ci smaterializziamo al Ministero, poi ci separiamo e io rientro in ufficio. Aspettandomi una sfuriata di proporzioni epiche, conoscendo il soggetto, apro la porta di malavoglia, ma la prima cosa che noto è Hermione seduta alla sua scrivania che legge dei fascicoli. Non si volta nemmeno, mi ignora completamente, e io decido che per oggi sono stanco, non ho voglia né di litigi né di drammi, lascio perdere, quando le sarà passata la luna potremo tornare a parlare civilmente,per il momento io non mi azzarderò a rivolgerle la benché minima parola. Mi siedo alla mia scrivania e inizio a scrivere le informazioni ottenute dalla mia chiacchierata con Emily: a quanto pare Kate era al verde e aveva un bisogno estremo di soldi, o non sarebbe riuscita a pagare le bollette; probabilmente il lavoro da spogliarellista la faceva guadagnare molto, anche se questa faccenda non mi convince, insomma, avrebbe potuto anche fare altri lavori, perché ha deciso di fare proprio quello? Passo la giornata a cercare altre informazioni, naturalmente io e la Granger non ci siamo più rivolti la parola e verso sera lei si alza, si mette il cappotto e se ne va, senza nemmeno salutare. Deve essere proprio arrabbiata, ma la mia idea rimane comunque la stessa, io non ho colpe e se lei è lunatica sono fatti suoi, io non centro e non devo fare niente, sbollirà la rabbia prima o poi.  

Together until the endDove le storie prendono vita. Scoprilo ora