Ricordi

251 19 4
                                    

-Grazie per il pranzo,era tutto molto buono.-mi dice Zayn,complimentandosi con me.Ho preparato pasta alla carbonara e per secondo una bistecca.Siamo pieni.
-Spero che non sia stato un problema per te.No,perchè,potevo andare da....-

Non lo faccio nemmeno finire di parlare perchè mi fa troppa tenerezza.

-Zayn,ti ho già detto che non è stato un problema per me,anche perchè avrei potuto lasciarti lì sotto al sole senza offrirti il pranzo.Sono stata io a deciderlo,non mi hai obbligata tu,chiaro?-dico dolcemente.

-Certo.Grazie ancora.-

-Non c'è di che.Comunque,vuoi un gelato?-

-Ma siamo ad ottobre.-

-E allora?Qui non fa mai tanto freddo,lo sai.-

-Uhm..si,vada per il gelato.Ma poi continuo con il mio lavoro.Questa pausa non doveva esserci e io sono ancora indietro.Ho da fare molte cose.-

-Si,dopo il gelato vai a lavorare.Io penso che andrò a studiare,invece,o sennò resterò a guardarti sudare sotto il sole mentre io me ne starò al fresco all'ombra.-

-Sei sempre così stronza?-dice alzando un sopracciglio.

-Non ti permettere di chiamarmi più stronza,chiaro?-vedo che non risponde.-SONO STATA ABBASTANZA CHIARA,ZAYN?-dico,questa volta urlando.

-C-certo.-mi fa troppa tenerezza.Sembra un cane bastonato.Non riesco a resistere che scoppio a ridere.

-Ahahahah,Zayn,dovevi vedere la tua faccia ahahha.-

-Mi stai prendendo per il culo,forse?-

-Ehm...si,diciamo di si.Dovevo vendicarmi per prima.-

-Devo dire che mi hai fatto davvero paura.Sei brava a recitare o sei sempre stronza,tanto che ti viene naturale?-

-Penso di avere un talento per la recitazione.-

-Mangiamo questo benedetto gelato per poi andare a lavoro.-dice.
Gli porto la sua coppa piena di gelato al cioccolato.

-Però prima non hai reagito quando ti ho sgridato.Perchè?-domando,curiosa.

-Bhe,è semplice.Non volevo mettermi contro di te.Sei la figlia del mio capo e comandi tu in questa casa,non io.D'altronde non volevo perdere il lavoro.Mi serve.-

-Non pensare che io sia così cattiva.Mia sorella lo sarebbe.Scommetto che lei ti avrebbe portato a letto e poi ti avrebbe fatto licenziare se gli avessi risposto così.-

-Dici?Mah,tua sorella non è male.-
Gli colpisco scherzosamente un braccio.

Dopo ciò,non parla nessuno dei due.Mangiamo il dolce in perfetto silenzio.Non è un silenzio imbarazzante però.È un silenzio di due che sembrano spensierati e perfetti all'esterno ma all'interno siamo tutt'altro.Su di lui non ne sono sicura perchè non lo conosco bene e non mi sono fatta raccontare la sua situazione attuale,ma credo che anche lui sia incasinato,anche se vuole nasconderlo sorridendo e scherzando.

Il pomeriggio passò velocemente grazie a Zayn.Mentre lui lavorava parlava con me.Ho scoperto che è davvero dolce quando vuole.Sono molto fortunata ad avere un amico così.Si,diciamo che anche se ci conosciamo da poco posso considerarlo mio amico.

Alle 18.00 se ne andò,e lì,devo ammetterlo,mi sono sentita sola.Non avevo più nessuno con cui parlare.Sento che di lui mi posso fidare.

Ora sono seduta sulla poltrona della mia grande camera,mentre leggo un libro.Sono stufa però di leggere,mi fa male la testa e gli occhi.Mi alzo dal morbido cuscino che stava sotto il mio culo e inizio a girovagare nella stanza.Guardo il letto matrimoniale,i comodini ai suoi lati e poi le pareti verde acqua.La mia è la tipica stanza che si vede nei film,perfetta,tutto abbinato,solo che è tutta sull'azzurrino,verde acqua e quelle tonalità.Ma pur sempre perfetto.Abby la pulisce solamente.Non sposta i miei oggetti,sa che non mi piace che si tocchino le mie cose.Le voglio ognuno al suo posto,come piace a me.Sopra il letto c'è un quadro di tela grande quanto il letto,raffigurante me e mia sorella.Tutte e due bellissime con i boccoli biondi.Entrambe sorridenti.Questo ritratto ce lo siamo fatte fare 3 anni fa,quando ancora andavamo d'accordo.Prima non era così stronza e antipatica.Certo,è il suo carattere,ma non lo era con me.Lo è diventata da quando ha iniziato a frequentare certa gente.

Nelle altre pareti ci sono altri portafoto.Uno con tanti pesci attaccati tra loro e ognuno contenente foto di me e Gemma.Poi ci sono foto di quando eravamo piccole,sempre io e lei.Ovviamente non possono mancare quelle con Charlie.Io le voglio bene,è pur sempre mia sorella,ma lei è cambiata.Non so come fare per farla tornare come era una volta.Farei di tutto pur di vederla ridere come un tempo,andare a fare shopping come facevamo sempre o semplicemente andare a fare colazione parlando di moda.Mi mancano quei momenti.Vedete,alla fine non sono poi così dura,è solo apparenza.Mi mancano i momenti in cui io e lei eravamo sempre insieme.Poi,arrivo ad un portafoto raffigurante mia mamma e me,sorridenti.Sapete,anche lei un tempo era coccolosa.Giocava con me e Charlie.Sempre.Ma dopo,è stata presa fin troppo dal lavoro.

Mi ritrovo a pensare che tutti in questa famiglia siamo cambiati.Io per i miei motivi,mia mamma per il lavoro e Charlie per gli amici.Che brutta cosa,però.Vorrei che tutto tornasse come prima.

Papà invece non è mai cambiato,è rimasto sempre lo stesso.Stesso sguardo serio e sempre in giacca e cravatta.Non l'ho mai visto ridere,al massimo sorridere,ma ciò con i colleghi o con persone importanti,non con noi.Le persone lo giudicano una persona severa,ed è vero.

Penso che sia arrivato il momento di smettere di guardare queste foto e scendere in soggiorno per ingannare il tempo mentre aspetto che arrivino tutti per l'ora di cena.Anche qui ci sono vari ricordi.La poltrona,uguale alla mia in camera solo marrone,dove ogni sera mamma mi leggeva una favola davanti al camino,con una coperta sulle gambe nei periodi più freddi.Io,una volta finita la favola della buonanotte,mi addormentato su di lei,che mi portava in camera.Oppure quando io provavo la recita scolastica e lei ascoltava e mi correggeva quando sbagliavo.Quella poltrona racchiude molti ricordi,tutti belli ovviamente,e non vorrò mai che venga buttata via,perchè è un oggetto troppo importante per me.

Successivamente,porto lo sguardo sul camino,che io tutt'ora amo,dove attaccavo sopra le calze per le feste natalizie.Ora praticamente ci scambiamo i regali come se fossimo dei perfetti sconosciuti.Ogni anno,regali costosi.A volte mi stanca essere ricca.Voglio andarmene da qui per poter andare in luoghi sconosciuti,dove le persone sono tutte simpatiche tra loro.Luoghi dove non ci sono gente ricca,vanitosa ed esibizionista.

Il rumore del campanello mi distrae dai miei pensieri.
Corro ad aprire.Come mi aspettavo sono i miei.

-Ciao cara,come va?-mi chiede mia mamma,baciandomi cordialmente,per poi farsi spazio in casa.Mio padre mi saluta con un cenno del capo.

-Bene,a voi com'è andata il lavoro?-

-Bene,come sempre.Una volta a tavola ti racconto tutto,a te e a tua sorella.A proposito,dov'è?-

-Non lo so,in realtà.Forse è in camera e non l'avrò sentita entrare.-

-Ehm,va bene,Meredith,va di sopra e controlla se è in camera sua,tra 20 minuti la cena è pronta.-

-Ma mamma,è ancora presto.-

-Presto?Ma se sono le 20.30-

Controllo l'ora e capisco che ha ragione.Non pensavo che il tempo fosse passato tanto velocemente.Dato che non ho niente da fare,vado a vedere che combina mia sorella.
Salgo le scale e vado dritta in camera sua.Abbasso la maniglia,apro la porta e subito dopo la richiudo.Appoggio la schiena sopra di essa e scivolo a terra.Il cuore sta per esplodermi.Non dovevo aprire quella porta.

------------------------------------------------

Spazio Autrice

Ciao ragazze♡Spero vi piaccia il capitolo,sono arrivata all'ottavo se non sbaglio.Spero che vi piaccia la storia è che votiate oltre a leggere,ne sarei felicissima a vedere che la mia storia riceva molti voti,quindi come regalo di compleanno votate in tante.Eh si,oggi compio gli anni♡alla prossima♡♡♡♡

#HarryStylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora