Buongiorno

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Mi sveglio con un terribile mal di testa a causa dell'assordante musica di ieri sera.Vado in bagno,mi tolgo ciò che è rimasto del trucco e mi lavo finalmente il viso.Metto una maglietta bianca a tre quarti e dei leggings.
Scendo giù e,guarda un po',c'è un bordello.Bicchieri ovunque,come le bottiglie di alcolici sul banco della cucina.Nella sala relax trovo un paio di mutande a terra.
Guardo l'orologio e vedo che sono le 9.27.Ho dormito davvero poco per una che fino a poche ore fa era ad una festa.
I nostri saranno a casa questa sera quindi abbiamo tutto il tempo possibile.Il problema non è il tempo,ma il lavoro.
Salgo al piano superiore e apro la porta della camera di mia sorella.

-Charlie!-le urlo praticamente in faccia.-Charlie!Alzati,cazzo,che c'è un bordello a casa!-e con tutta la mia delicatezza,la butto giù dal letto.D'improvviso apre gli occhi stordita.

-Che cazzo ti salta in quella testa di cazzo?Porca puttana,sono andata a dormire tardissimo sta mattina,ho sonno.Quindi,ora,levati dai coglioni e lasciami in pace.-urla e mi guarda male.

-Charlie cazzo,c'è un bordello a casa.
Manco io ho voglia di mettere a posto,
e pure io sono andata a dormire tardi oggi,ma dobbiamo darci una mossa.-
le do una mano per aiutarla ad alzarsi.

Sbuffa e borbotta qualcosa come "che rottura di palle".Lascio stare,tanto sarebbe inutile discutere con lei.
Va in bagno senza dire nulla e io mi sdraio sul suo letto.È da un po' che non entro in questa stanza.
È di un colore rosa chiaro.Le è sempre piaciuto e non ha voluto cambiare.

Dieci minuti dopo esce dal bagno struccata.Evidentemente anche lei ieri non aveva voglia di togliersi il trucco.
Si mette pure lei un paio di leggings e un maglioncino.Noi adoriamo rimanere a casa scalze,indossare vestiti comodi e "pattinare" per casa,si fa per dire.
Si scivola parecchio sul parquet.Da piccole facevamo la gara in soggiorno con le calze pelose.Avevamo scoperto che si poteva scivolare meglio con quelle che con le calze normali, quando un giorno Charlie stava correndo senza le ciabatte ai piedi ed è andata a sbattere la fronte contro un tavolino.Fortunatamente per lei,
anche se usciva molto sangue,non le è rimasto nessun segno sul viso.

-A che stai pensando?-
Sobbalzo alla voce di mia sorella che mi ha quasi urlato nell'orecchio.

-Tu non sei normale.-la fulmino con lo sguardo.

-Non è niente considerando che tu mi hai svegliata urlandomi in faccia e buttandomi giù dal letto.-ora è lei che mi guarda male.

Alzo gli occhi al cielo senza aver qualcosa da dire.

-Allora,mi vuoi dire a che pensavi?-domanda ancora una volta.

-Oh,ma quanto sei invadente!
Stavo pensando a quella volta che sei scivolata e hai sbattuto la fronte contro un tavolino.-sorrido malinconicamente ripensando a quei bei tempi,nonostante quel giorno lei si fosse fatta male.

-Io sarei scivolata e avrei sbattuto la fronte?Hmm....no,non lo ricordo.-
Scrolla le spalle come se niente fosse.

A volte la strafottenza delle persone mi dà davvero sui nervi.Non sto parlando di Charlie,ma in generale,le persone se ne fottono.Come quando,
ad esempio,il giorno del mio compleanno ricevo pochi messaggi escludendo ovviamente quello di Gemma,invece quando loro compiono gli anni io mi preoccupo di mandare il messaggio a mezzanotte spaccata.

Scendiamo al piano inferiore.
-Mamma che porcile!-esclama.

-Mica sono io quella esagerata.Te l'avevo detto!-

-Dobbiamo per forza farci aiutare.
Posso chiamare Mike che sicuro verrà,tu puoi chiamare il tuo amico,come si chiama?-domanda schioccando le dita,come se così facendo le potesse venire in mente.

-Niall?-provo ad azzeccare.

-No,non il biondino,io intendo il ricciolino.E dai,non mi viene in testa il suo nome...-

-Harry,immagino.-propongo.

-Esatto,Harry.Puoi chiedere a lui di aiutarci e poi chiameremo Abby.-conclude sorridendo,soddisfatta di aver trovato dei buoni aiuti.

-Posso provare a chiedere ad Harry,ma Abby lo dirà sicuramente ai nostri.Non ci possiamo fidare di quella ragazza.-

-Certo,ma papà ha detto che se avessimo avuto bisogno di aiuto dovevamo chiamare Abby.
Stai sicura che lei non parlerà.Verrà pagata di più,che tu devo dire.Già quella ragazza mi sta sul culo,se poi parla la farò licenziare.-

-Va bene,ricattatrice!Tu chiama il tuo ragazzo e lei,io penso ad Harry.-

Appena metto piede fuori in giardino i raggi solare mi colpiscono il viso e mi riscaldano.Inizio a passeggiare sull'erba.Zayn non c'è al momento,
visto che mamma e papà sono partiti.

Sblocco il telefono e cerco il suo numero nella rubrica.Aspetto ma nessuno risponde.Riprovo una seconda volta e al quarto squillo risponde.

-Pronto?-dice con la voce impastata dal sonno.

-Buongiorno Harry.Stavi dormendo?-
Che domanda di merda.Stai zitta tu.

-Ehm,si.Mi sono svegliato per colpa del telefono che squillava.-
Non ha un tono di cattiveria,forse solo di irritazione.

-Ehm,si...mi dispiace.-da quando in qua io balbetto?
Segue un momento di silenzio ed io inizio a pensare che si sia riaddormentato.Poi ricomincia a parlare.

-Perchè hai chiamato?-sospira per poi sbadigliare.

-A casa c'è un macello essendoci stata la festa,e quindi abbiamo chiamato la domestica e Mike per aiutarci con le pulizie...-nella mia testa la domanda risultava migliore.

-Quindi?-

-Charlie ha proposto anche il tuo aiuto.Ma non ti preoccupare se non puoi,ce la caveremo da soli.-mi affretto a pronunciare le ultime parole.Lo sento sbuffare ed emettere un verso stanco.

-Vi serve davvero una mano da parte mia?-

-Non ti avrei chiamato...-aspetto con pazienza.
Dopo un po' mi risponde.

-A che ora devo essere li da voi?-domanda.

-Ti va bene dopo pranzo?
Anzi,no,vieni qui prima così mangiamo insieme.Te lo devo dopo tutto.-

-Ok,allora sarò lì a mezzogiorno.Ci vediamo dopo,fammi dormire ora.
Buonanotte!-sbadiglia ancora una volta.

-Buonanotte Harry.-stacco la chiamata.Dopo tutto non è andata così male,direi.
Torno dentro dopo che il sole è stato coperto dalle nuvole.

-Allora?-mi chiede Charlie.

-Ha detto che viene alle 12:00 o comunque prima di pranzo.L'ho invitato a mangiare qui a casa nostra perché dopo tutto lui viene qui ad aiutarci...-

- Mi sembra giusto.Io ho chiamato Mike e ha detto che viene verso le 11:00,e dato che Harry si ferma a mangiare qui,a questo punto può fermarsi anche lui.Abby invece verrà qui dopo pranzo,verso le 15:00,penso di aver capito. Inizio a mettere a
posto,che ne dici?- mi domanda iniziando a togliere le bottiglie sull'isola della cucina.
Invece di dare una risposta vera e propria sbuffo assonnata,e inizio a mettere in ordine almeno la cucina.
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SPAZIO AUTRICE
Inizio immediatamente col dire che mi dispiace per il ritardo,ma penso che accadrà più volte d'ora in avanti.Come sempre è per la scuola.Il capitolo fa schifo,lo so.
Good night;)

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