Brutto episodio

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-Questa va bene?-
Alzo sguardo dalla poltrona su cui sono seduta e lo indirizzo verso Harry che ha appena aperto la tenda del camerino e che si sta sistemando una camicia blu con dei piccoli cigni di carta bianchi ripetuti per tutto il tessuto.

-Si,può andare,ma non per questa festa.-rispondo un po' scocciata.

-Okay,ne proverò un'altra.Come mai non va bene per questa festa?Pensavo fosse una come tante.-alza le sopracciglia.

-È una festa in cui tutti saranno vestiti molto elegantemente.È come tutte le altre ma nell'invito ha esplicitamente chiesto di seguire l'indicazione.
Quindi penso sia meglio se indossi uno smoking.-mi spiego.

-Ma io adoro questa camicia.Me ne sono letteralmente innamorato.-dice iniziando a piagnucolare.

-E prenditela allora.-rispondo nuovamente con tono acido.Non posso farne a meno.

-Ma che hai?È tutto il pomeriggio che mi rispondi così male!Non ti ho detto niente per non essere stronzo ma ora mi hai proprio stancato!Perchè ti comporti in questo modo?-urla Harry.

Sono passata dalla parte del torto ed odio essere da quest'altra parte.Non mi piace proprio.Sbuffo frustrata ed inizio a giocherellare con le unghie.

-Meredith.-ringhia Harry,che nel frattempo si è messo al mio fianco non ricevendo alcuna risposta da parte mia.

-Scusa.Mi dispiace,non volevo prendermela con te oggi,ho sbagliato.
Tu non c'entri con la mia irritazione,
ma nonostante ciò me la sono presa con te.-lo guardo per un nanosecondo,
non riuscendo poi a sostenere il suo sguardo troppo intenso per i miei gusti.

-Va bene,è tutto a posto.Tranquilla.
Ma...perchè sei così irritata?-domanda calmo.

-Niente.-rispondo semplicemente.
Bugia.

-Non farmi arrabbiare.Perchè?-

-Semplice:non ho voglia di andare alla festa.Non più ormai.-sbuffo frustrata cacciando dalla mente immagini traumatiche per la mia gioventù.

-Mi puoi cortesemente spiegare per quale fottuto motivo tu non vuoi andarci?-si sta arrabbiando.Come biasimarlo.Lo sto trattando malissimo,non lo guardo e non gli do spiegazioni.

-Dopo.Ora troviamo un vestito per te.-

-No.Io voglio sapere.Non compro un cazzo di smoking se non vuoi andare.
Ora mi svesto da questa camicia e ce ne andiamo alla yogurteria.-mi lascia lì sulla poltrona con la voglia di piangere per quello stronzo che ho sempre in mente.Trovo carino il fatto che a lui interessa ciò che mi accade.

Usciamo dal negozio ed entriamo alla yogurteria,ma non prima di essere passati dalla cassa e pagare la camicia blu che gli piace tanto.Mi scappa un sorriso da ebete e scuoto la testa divertita dal fatto che si è davvero innamorato di questo indumento.
Piace molto anche a me,
soprattutto come aderisce al suo corpo perfettamente palestrato.

Una volta ordinati i nostri yogurt prendiamo posto all'interno del locale.Sento due occhi insistenti su di me.So che mi sta guardando e che sta aspettando una risposta ma da brava egoista quale sono non lo guardo e non gli rispondo.Passano 10 minuti così,lui che continua a guardarmi,
penso,ed io a mangiare il mio yogurt molto lentamente con il rischio che dopo averlo finito può avere la meglio su di me con le sue domande.Ed infatti questo momento prima o poi doveva arrivare.Sento la sua sedia strisciare lungo il pavimento ma non oso guardare dove sia diretto.Poi,
dopo pochi secondi,non sento più nulla.Sto iniziando a preoccuparmi.

Alzo lo sguardo ma non vedo Harry,
non vedo nessuno a parte una coppia seduta poco distante dal nostro tavolo e i due dipendenti dietro al bancone intenti a conversare mentre servono la lunga fila di clienti spazientiti.
Oggi quasi nessuno si ferma a sedersi in questo locale perchè esso si trova su una lunga strada ricca di negozi e al momento sono tutti impegnati a comprare vestiti per la festa di capodanno.Sono tutti in fibrillazione per questa sera,sembra che qui l'unica che non lo sia sono io.

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