Shopping e caffè

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La mattina seguente mi sveglio in un letto molto comodo ma che non è il mio.Apro gli occhi per ricordare dove sono.Non lo so proprio.I postumi della sbornia si fanno sentire.Osservo la stanza e mi è molto familiare.Mi giro alla mia sinistra per guardare la luce accecante proveniente dalla finestra e vedo Gemma.Ah,ora ricordo.Sono rimasta qui a dormire.Stufa di restare sul letto a guardare il soffitto decido di svegliare Gemma,che dorme beatamente nella sua parte di letto.Solitamente anch'io dormo così tanto,amo dormire,ma oggi non sono riuscita nonostante la serata movimentata che avrebbe dovuto farmi addormentare dalla stanchezza,perchè quel ragazzo continuava a tormentarmi i pensieri. Scommetto che ho un'aspetto stanco adesso.

-Già sveglia?-mi giro e vedo Gemma che si stropiccia gli occhi assonnata.

-Si,stavo per svegliarti.-

-Non sei riuscita a dormire molto,vedo.-deve aver visto la mia orribile faccia.Scuoto la testa per farle capire che non ho dormito.

-Pensavi al ragazzo di ieri sera,vero?-mi chiede con una faccia divertita.
Non so come faccia questa ragazza ma mi conosce perfettamente.Non posso nasconderle niente.E,a volte,forse,è meglio così.Sapete quando avete un problema ma non avete assolutamente voglia di parlarne e avete bisogno che le persone vi aiutino?In quel caso Gemma è perfetta come persona,perchè non c'è bisogno che io le dica se c'è qualcosa che non va,tanto lo capisce da sola.Ed io l'adoro per questo.

-Si.Non capisco perchè,ma non riesco a togliermelo dalla testa.-tanto vale dirle la verità.Se provassi a mentirle non mi crederebbe,quindi...

-Io so perchè.-dice facendomi piegare la testa di lato con un'aria confusa.Poi continua.-Ti piace.-afferma,come se fosse la cosa più ovvia.

-Ma che vai dicendo?!?-

-Niente,solo la verità.-dice scrollando le spalle.

-Non mi piace,solo che mi attrae.C'è qualcosa nel suo modo di fare e di essere così gentile che mi porta a volerlo conoscere.-

-Si,certo.-dice,guardandomi di sottecchi.

-Non credermi.-concludo questa conversazione alzando gli occhi al soffitto.

-Che facciamo oggi?-

-Ti va di andare a fare shopping?-propongo.

-Certo!!!Ma prima,scendiamo giù a fare colazione.Anzi,no,andiamo fuori a fare colazione.Ci stai?-chiede tutta emozionata.

-Si,va bene.Te l'avrò chiesto diverse volte,ma perchè per ogni minima cosa sei entusiasta?No,fanno capire,stiamo solo andando a fare compere,cosa c'è di nuovo?Non ci sei mai andata?-chiedo alzando un sopracciglio.

Mi fa la linguaccia per poi dire-No,non ci sono mai andata.-dice in modo sarcastico.

-E allora perchè?-

-Perchè ho imparato che la vita bisogna coglierla con felicità per viverla bene.Non vale la pena esser tristi e abbattersi per le cose.Certo,non dico che non bisogna esserlo quando accadono certe cose,ma poi ci si deve riprendere.È così che va.Metti da parte il rancore,la rabbia,la tristezza,ma soprattutto la solitudine,perchè non è bello restare a casa a leggere e ascoltare musica o passeggiare in mezzo all'erba da sola.-conclude lanciandomi un'occhiata.L'ultima parte era riferita a me,ovviamente.

-Si,ok,sono un po' asociale,ma non è che non esco mai.-dico imbronciata.

-No,non dico questo,ma dico che devi godertela,la vita.Dai,andiamo a prepararci.-dice saltando dal letto.
Io rimango seduta pensando alle parole che mi ha appena detto fino a quando lei non mi chiama dicendomi di muovermi.

Mi guardo allo specchio.Ho delle profonde occhiaie,come immaginavo.Tento di coprirle con un abbondante strato di correttore.Mi metto solamente il mascara oggi.

Dopo esserci preparate ed essere pronte per uscire,salutiamo i suoi che oggi sono a casa,avendo il giorno libero.Oggi è l'unico per loro.Chissà quant'è stancante fare il loro lavoro.Anche quello di mio padre è stancante ma almeno dorme la notte.Mia mamma invece lavora mezza giornata,quando c'è tanto lavoro anche tutto il giorno,e quando è a casa aiuta Abby,dato che le piace pulire.Solitamente i ricconi snob non fanno questo tipo di cose.Lei a parte per questo è come tutti gli altri.A proposito di mia mamma,la devo avvisare che torno più tardi del previsto.Le mando un messaggio dicendole che arrivo all'ora di pranzo.

-Qui fanno il caffè migliore al mondo.-dice Gemma.

-Uh,si,hai ragione.-concordo io.

Abbiamo deciso che saremmo venute a fare colazione,con una semplice tazza di caffè,da Starbucks.Siamo due che non mangiano molto a colazione dopo una sbronza.Come tutti del resto.Sento ancora il sapore di quella vodka.Finito il nostro caffè ci dirigiamo ai negozi.Sembriamo due sceme camminando a braccetto con entrambe un mal di testa capace di uccidere.

-Oh mio Dio,guarda questo abito!!!!È stupendo!!-esclama Gemma.Siamo in centro ora e stiamo guardando questo vestito da 10 minuti.

-Ti decidi ad entrare dentro e comprarlo?-

-Okay,ma a te piace?A me si,però non lo so.Perchè se piace a te lo compro.-ecco che ci risiamo,ha iniziato a parlare velocemente.Lo fa quando è troppo emozionata.Solitamente le persone parlano in quel modo quando sono nervose,ma lei no.

-Gemma,avevi detto che avresti smesso di parlare così.-

-Cazzo,è vero!Devo finirla di parlare velocemente quando sono troppo felice.-dice,quasi arrabbiata.Quasi.

-Va bene,ora entriamo e compriamo quel vestito.Forse lo prendo anche io.-

Entriamo dentro il negozio e ci dirigiamo direttamente verso l'abito bordeaux.Arriva fin sopra al ginocchio.È a fascia,stretto fino alla vita e poi con il tulle sotto lo strato della gonna.È bellissimo,ed elegante.Potrei indossarlo a capodanno.
Entriamo dentro i camerini,decise a comprare il medesimo abito.

-Ti sta d'incanto.-mi dice la mia migliore amica.

-Anche a te.-dico,guardando entrambe le nostre figure riflesse allo specchio.Il tessuto è morbido e comodo,
nonostante gli strati di tulle sottostante.-Potremmo fare le modelle,sai?-aggiungo.

-Hai proprio ragione.-sorride.

Paghiamo gli abiti e ce ne andiamo da quel negozio fin troppo costoso ma con abiti stupendi.Si sa,le cose belle sono sempre le più care.

-Oh,cazzo!Devo davvero andare ora.I miei vogliono passare la giornata insieme dato che oggi è il loro giorno libero.Ci vediamo lunedì a scuola,o domani se hai voglia di uscire.-

-Non credo di poter uscire.Devo studiare.Non ricordi che abbiamo il test di chimica?-alza gli occhi al cielo.

-Si,certo.Tu vuoi rimanere a casa per poter stare insieme al tuo amichetto giardiniere.-dice con un ghigno.

-Si,guarda,non vedo l'ora di passare il pomeriggio con quello lì.-Dico sarcasticamente.

-Ci vediamo a scuola allora.-mi abbraccia e mi da un bacio sulla guancia.

-Ciao Gemma.-la bacio anch'io.

Mi avvio verso casa.Ci saranno almeno 20 minuti di strada.Controllo il telefono.Niente messaggi o chiamate.Come immaginavo.Non gliene frega molto se torno o non torno a casa.Sono le 12:30 ormai e le strade sembrano più affollate del solito.Non che quotidianamente non lo siano.Mi scontro contro qualcosa di duro.All'inizio credo sia quel maledetto albero ma poi mi accorgo che il mio naso non fa poi tanto male e che la superficie non è dura come al solito.

-Scusa.-

Questa voce la riconosco.Alzo lo sguardo per incontrare il suo.

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SPAZIO AUTRICE.

Scusate se non ho aggiornato come avevo promesso ma ho avuto degli imprevisti.Spero che il capitolo vi piaccia.Scusate ancora.A prestooooo.♡♡

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