Febbre

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-Charlie!-urlo disperatamente per farmi sentire.
-Charlie!Charlie,vieni per favore,non ho più voce a forza di urlare!-mi lamento.

-Ciao bellissima.-spunta Zayn dalla porta finestra.

-Ciao bellissimo.Dov'è mia sorella?-domando.

-Non so dove sia...Ah,no,aspetta,che sbadato.-batte una mano contro la fronte.-Mi ero dimenticato che l'ho incontrata prima che stava scendendo le scale.Mi ha detto di dirti che usciva con un certo Micheal.-dice Zayn.

-Micheal?Non glie l'ho mai sentito nominare.Sicuro che non fosse Mike?-chiedo.

-Umm...si,esatto!Mi sono confuso.-dice con un sorriso imbarazzato.

-Okay,e come mai non l'ho vista uscire dato che la porta si trova a passi da me?-chiedo alzando un sopracciglio.

-Bhe,prima ti sei addormentata.Può darsi che non hai sentito perchè stavi dormendo.-dice,schioccando le dita.

-Ah.Davvero mi sono addormentata?
Non lo ricordo,nemmeno di essermi svegliata.-dico sinceramente.

-La febbre ti ha dato alla testa.-ride Zayn.

-Ahaha,può darsi.A proposito di febbre,mi passeresti il termometro?-

-Certo.Tieni.-mi porge l'oggetto.

Eh già,lunedì mi è venuta la febbre ed oggi è mercoledì.Sono due giorni che non vado a scuola.Lunedì non ho incontrato Jason,non avendo nessun corso in comune,ma prima o poi dovrò pur incrociare quegli occhi.E quando sarà il momento,mi verrà un'istinto omicida nei suoi confronti.

-Se non hai bisogno di altro io vado.
Ciao bambola!-mi sistema il plaid e mi lascia un bacio sulla guancia.

-Ehm...ciao.-

Esce da casa e chiude il portone.
Speravo restasse con me.Perchè ultimamente penso sempre che le persone vogliano rimanere con me?
Poi,tanto per cambiare,se ne vanno.
Sai che novità.Nemmeno il mio ex restava con me quando glie lo chiedevo,infatti diceva sempre che aveva da fare o robe varie.Ma ora ho capito cosa"aveva da fare":scoparsi le ragazze,ecco cosa.Puttaniere.Vorrei tanto avere più della sua forza per spaccargli tutti quei fottuti denti perfetti.

Quando l'ho visto a quella festa,mi sono sentita umiliata,presa in giro e soprattutto arrabbiata.Non potete immaginare quanta rabbia io abbia all'interno e mi maledico ancora una volta per non avergli aperto quella cazzo di porta quel giorno che si è presentato a casa mia.Avrei tanto voluto dirgliene quattro a quel bastardo.Ho una voglia di spaccare qualcosa per sbollire un po' di rabbia.
Urlo sul cuscino e lo prendo a calci e pugni,immaginando che quella sia la sua fottuta faccia del cazzo.Ma non funziona.Così prendo un vaso e lo butto a terra con tutta la forza che ho in corpo.Pochi minuti dopo mi butto a terra,circondata da mille pezzi di vetro.
Piango.Piango non per lui.Piango non per quello che mi ha fatto,ma per il nervosismo.Piango perchè ho voglia di spaccargli la faccia,ma poi mi rendo conto che non ci riuscirei.
Insomma,quello lì ha una palestra a casa.Mi assale addosso una voglia di deprimermi,di versare lacrime su lacrime,di spaccare le cose e di essere confortata.Anzi,no,spero che mia sorella non rientri,ma non per il vaso,non glie ne frega niente,ma per me.Ora che i rapporti sono riallacciati si preoccuperebbe fin troppo.E io non voglio nessuno con me.
Le scrivo un messaggio per chiederle quando tornerà.Dopo poco mi risponde.

Da Charlie:)
Penso che sarò a casa per le 20.00,
sono con Mike ;p.
Ma se tu hai bisogno vengo immediatamente a casa,porto anche lui se non ti dispiace.♡

A Charlie:)
Non ti preoccupare,resta pure con lui.
Ti ho scritto solo per sapere l'ora,
niente di più.Io sto bene,la temperatura è di 37°,non è alta.Resta fino alle 21.00 a casa sua.Voglio che voi due passiate del tempo insieme,non devi stare solo con me.Salutamelo e dagli un bacio da parte mia.A dopo.XX.

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