Appena arrivo davanti la casa di Lilia non faccio in tempo a bussare che Lilia apre la porta, afferra la mia mano e chiude gli occhi. Con lei puoi risparmiarti di parlare, tutto quello che vuole sapere lo sa semplicemente stringendoti la mano e concentrandosi un po'.
Dopo qualche secondo lascia la mia mano e mi dice di entrare.
<< Quindi lei è mia madre. >> dice sedendosi dove l'avevo lasciata << E mio padre è un vampiro che si chiama John. Wow. >>
Mi siedo di fronte a lei e le chiedo se sta bene. Da un giorno all'altro ha scoperto la vera identità dei suoi veri genitori, deve essere dura.
<< Quindi mia madre mi ha creduta morta per tutto questo tempo? E ho un gemello nato morto? >>
<< Si. >> rispondo osservandola << A quanto pare. >>
Anche lei sembra sconvolta. Questa notizia ha lasciato tutti traumatizzati, me compresa. Non riesco a spiegarmelo. E la cosa che mi sconvolge di più è che Marcus ha affidato questo caso proprio a me. È tutto molto strano.
<< Com'è mia madre? >> chiede sorridendo dopo qualche minuto di silenzio.
<< E' pazza come te. >> rispondo << E' sempre energica, piena di vita. Non è conforme alla massa. Oltre a questo, ha un grande cuore ed è sempre disposta ad aiutare come può gli altri. È una persona che se ti vuole bene lo fa sul serio. >>
<< Mi assomiglia tanto. >>
<< Ariel e Ruben hanno molti anni di differenza. Quando Ariel aveva tre anni tutta la sua famiglia è morta in un incendio, tranne lei. Ruben poteva salvarla e lo ha fatto. Quando l'ha salvata era già un angelo. È stata portata in un orfanotrofio e a cinque anni è stata adottata. Ha vissuto in fattoria. Lei è uno spirito libero, riesce a mettere gioia a chiunque le rivolge anche solo una parola. Siete molto diverse come aspetto fisico, ad esempio i capelli. Ariel li ha neri con delle ciocche rosse mentre tu li hai biondi. Però la forma del viso e degli occhi sono uguali. È una bella persona, che sorride nonostante tutto quello che la vita gli offre di brutto. >>
<< Anche in questo siamo uguali. >> dice sorridendo << Ieri sera non riuscivo a dormire e allora pensavo che dopo quello che mi ha fatto il mio ex fidanzato avrei dovuto piangere o cose del genere, ma io non ci riesco. Da quando sto qui sono tranquilla, posso pensare e posso sentirmi libera. Non mi ero mai sentita così. Per questo non voglio più andarmene da qui. >>
<< E quando finirai il cibo? >> dico sorridendo. Adesso mi rendo conto di quanto somigli ad Ariel, non so come non me ne ero mai accorta prima.
<< Ho imparato a fare anche questo tra le tante cose. Dimmi un cibo che adesso vorresti mangiare e io lo farò apparire. >>
Mi chiedo se sta scherzando o no, ma è seria.
<< Adesso vorrei... un pezzo di pizza margherita. >> dico non troppo seriamente.
<< Ottima idea. >>
Si alza, prende un piatto dalla cucina, lo mette di fronte a se, mette le mani sul tavolo vicino al piatto, chiude gli occhi e senza capire come un'intera pizza margherita spunta sul piatto. Io rimango a dir poco senza parole. Ne prendo un pezzo e la mangio. Non è un'illusione, è una pizza vera, e la più buona che abbia mai mangiato.
<< Ma come diavolo hai fatto? >> dico ancora incredula.
<< Ti ricordi che prima ti parlavo di quei manuali che ho scaricato in pdf? Due di quei manuali erano manuali di magia. Io all'inizio ero un po' scettica, ma a quanto pare funzionano davvero. >>
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La ragazza alata
Fantasy"Mi chiamo Aria. Lo so, è un nome molto strano, ma mia madre è un po' stramba, quindi sarebbe stato più strano se mi avesse messo un nome comune. Ho quasi diciotto anni, quest'anno sarà l'ultimo anno del liceo classico. Sono una persona molto fantas...