Cambio città... Cambio vita? || Mirko Trovato

Capitolo 1

*PROLOGO
Mi chiamo Giulia, sono una ragazza di 15 anni, vivo a Benevento e sono figlia unica. Sono alta 1.60, occhi color Nutella e capelli ricci castani con sfumature bionde, odio i miei capelli naturali per questo ogni volta che li lavo uso la mia stupenda piastra GHD che li rende perfettamente lisci. Il mio fisico... Mmh... Lo odio... Beh si odio quasi tutto di me. Non amo molto la mia città, ma qui ho tutto, la mia famiglia, tutti i miei amici, ma soprattutto la mia BFF Simo. La adoro, lei è speciale, è una persona sensibile ma talmente forte da spaccare tutto, per questo l'adoro tantissimo. Lei è alta 1.70, molto più alta di me, ha i capelli lisci ma leggermente mossi alle punte colore castano chiaro, e i suoi occhi... Wow... Sono spettacolari, non so quale sia il loro vero colore, acqua marina chiaro, verdi, azzurri... Non saprei ma sono stupendi.

*INIZIO STORIA
Sono le 6 di mattina e mamma mi sveglia.
M: Giulia svegliati *dice urlando
Io: mamma sono ancora le 6 è presto per andare a scuola... *dico assonnata con il cuscino in testa
M: stamattina non andrai a scuola, ora svegliati che io e tuo padre dobbiamo parlarti... *dice seria
Non capivo ancora cosa stava succedendo, ma dallo sguardo di mamma si trattava di una cosa abbastanza seria, quindi mi alzai ma con gli occhi di una che diceva "lasciatemi dormire".
Scendo giù e...
Io: eccomi qui, ora parlate in fretta che devo tornare a letto visto che ho un sonno pazzesco *dico sbadigliando
P: Giulia tu sai che io ho perso il mio lavoro *dice serio con lo sguardo dispiaciuto
Io: si ma... Cosa c'entra il lavoro ora? *dico meravigliata
M: Giulia noi non possiamo vivere solo con il mio stipendio *dice abbassando lo sguardo
Io: mamma... Papà.... Io non capisco, cosa volete dire? Parlate chiaramente per favore...
Davvero non capivo cosa volevano significare quelle loro parole, ma sapevo che era una brutta situazione, non mi piaceva.
Dopo 5 minuti di silenzio papà decide di interromperlo
P: Giulia ecco noi...
Io: voi cosa? Vi decidete a parlare? Mi state mettendo paura!
M: Giulia...