Capitolo 56

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Una macchina ci viene addosso e sveniamo. Io mi sveglio dopo un po con dolori dappertutto, mi sento a pezzi. Oddio Mirko. Noto che Mirko ancora non si sveglia.
Io: Mirko, Mirko amore mio svegliati ti prego, per favore... Mirkooo  *dico urlando e piangendo
Chiamo subito Francesca che ci raggiunge con la sua macchina e porta Mirko in ospedale.
Io: Francesca ho paura, ho paura per Mirko  *dico piangendo
MM: anche io Giulia, anche io, vieni qui  *piange e mi abbraccia
Nel frattempo arrivano anche  i miei genitori che mi dicono di andare nell'altro reparto per visitarmi e per sapere se il bambino sta bene.
D: allora Giulia vieni sdraiati
Io: come sta il bambino?  *piango
D: ora vediamo, stai tranquilla
Io: ok Vabbene  *dico piangendo
D: allora il bambino sta bene, menomale, però tu devi essere medicata hai molte ferite
Io: no dottore, no, devo andare da Mirko, voglio andare da lui, devo sapere come sta, non m'importa di me ora  *dico piangendo
D: no, Mirko ora ancora non si sveglia, non è cosciente, nel frattempo ti medichiamo, e dopo vai da lui, Vabbene?
Io: ok  *piango
I medici mi medicano le ferite, ma la ferita che non si può medicare è quella che ho dentro, sono distrutta, Mirko è lì dentro e ho paura che gli succeda qualcosa, ho tantissima paura, voglio andare da lui.
D: perfetto abbiamo finito ora puoi tornare nel reparto dove hanno messo Mirko
Io: ok grazie  *piango
MM: Giulia menomale che sei ritornata, come sta il bambino?  *dice piangendo
Io: il bambino sta bene, a me mi hanno medicato le ferite, ma Mirko? Lui come sta?  *dico piangendo
MM: Mirko sta ancora così, non fanno nemmeno entrare nessuno e ogni tanto entrano con qualche bomboletta di ossigeno e con le sacche di sangue, non capisco che succede, non vogliono parlare  *piange
Io: cosa?... No... Non voglio perdere il padre di mia figlia, il mio amore, la mia unica ragione di vita, non voglio *dico piangendo
MM: non lo perderemo, stai tranquilla, non lo perderemo  *piange
Passano le ore ma nessuno ci dice niente. Improvvisamente il dottore si avvicina a noi...
MM: dottore ci dica qualcosa per favore
Io: si, ci dica, vogliamo sapere
D: il ragazzo è molto debole ora e... Ha un trauma cranico...

Cambio città... Cambio vita? || Mirko TrovatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora