La ragazza Drago: l'avventura continua

VERITÀ

*Ewan*

Mia sorella è stata strana tutto il pomeriggio. Anche a tavola, teneva la mano di Karl in maniera convulsiva, non gli toglieva gli occhi di dosso. Non ha mai fatto così. Non sarà che..? No. Karl è mio amico, sa che le sorelle di un amico sono tue sorelle. Sta di fatto che lei è strana. Lo ha imboccato a tavola e poi lo ha costretto ad andare a riposarsi, vegliandolo tutto il pomeriggio. Lidja intanto ha tenuto Sofia occupata: sono andate a fare la spesa per questa sera e sono rimaste fuori per ore. Sta facendo di tutto per tenerla lontano da Beatrice, le fa male vederla in questo stato. Io e Fabio, invece abbiamo sorvegliato Beatrice. Più che altro abbiamo continuato a somministrarle il sonnifero ed eravamo pronti nel caso in cui si fosse svegliata a contrastarla. Siamo sul divano di fronte a lei. Fabio sta giocherellando con i suoi poteri, io sto pensando a quei due.

«Fabio?»

«Mmh..»

«Hai visto quei due a tavola? Mia sorella e Karl..»

«Mmh Mmh..»

«Secondo te, c'è qualcosa sotto?»

«Bah.. può anche darsi»

Mi volto di scatto verso Fabio.

«Che vuoi? Mi hai chiesto un parere? Sai non è strano che due che vivono praticamente sotto lo stesso tetto da tre anni alla fine si piacciano. È successo a me e anche a te, qual è il problema se Karl e Chloe si fossero messi insieme?»

«Chloe è mia sorella. E Karl mio amico. Questo è il problema.»

«Non lo vedo, mi dispiace.»

«È una questione di principio Fa': le sorelle degli amici non si toccano.»

«Tu e i tuoi principi.. Se si piacciono vuoi metterti di mezzo per "un principio" di cui frega solo a te?»

«Vorrei vedere se fosse tua sorella come avresti agito..»

«Per fortuna sono figlio unico, allora» Ridiamo. «Scherzi a parte, Karl è un bravo ragazzo. Non le farà mai male. E comunque non fasciarti la testa prim di essertela rotta: Karl verrà a parlarti se è successo qualcosa. Ma tu smettila con i tuoi principi e non fare l'orco iperprotettivo.»

«Ok, bro.. Grazie»

Tornano le ragazze che vanno direttamente in cucina a preparare. Beatrice ha un fremito, apre gli occhi per un secondo: non sono gli occhi rossi e vuoti di un assoggettato, sono verdi come quelli di Sofia, e smarriti. Guarda me e Fabio supplichevole prima di ripiombare in un sonno profondo. Ci guardiamo poi Fabio fa segno do stare zitto. Non vuole dirlo a Sofia, ma potrebbe essere una buona notizia. Scuote la testa come se mi avesse letto la mente. Lidja ci chiama dalla cucina.

«A tavola! Ewan, potresti andare a chiamare tua sorella e Karl dalla stanza da letto per favore?»

«Certo» busso alla porta della stanza da dove sento provenire le loro voci che però si interrompono quando apro la porta. Chloe tiene la mano di Karl tra le sue e la cosa mi lascia di stucco.

«Si, Ewan?»

«Ehm... Lidja mi ha detto... A tavola» continuo a fissare quel groviglio di mani.

«Arriviamo» risponde mia sorella sorridendo. Esco dalla stanza ma mi fermo nel corridoio.

«Ho detto che lo faccio io. È importante per me. Dopo cena. Tranquilla, ok?» la voce di Karl. Cosa deve fare?

La cena è ottima, ma io tengo gli occhi puntati su Karl: cos'è che deve fare dopo cena? Appena finiamo, mi alzo per aiutare Lidja a sparecchiare ma Karl mi blocca per un braccio.

«Andiamo fuori? Ti devo parlare..» Capisco in meno di un secondo che Fabio aveva ragione e mia sorella sta con questo tipo che fino a stamattina era mio amico.
Karl mi spiega la situazione, mi dice che ha provato a far finta di niente, ha cercato di togliersela dalla testa, ma le ha fatto più male di prima e quindi ha deciso di non pensare ad altri che a Chloe. Adesso stanno insieme e mi ha promesso di non farle del male. In tutto questo io resto in silenzio.

«Non hai niente da dire?» Guardo Karl e ho come l'impressione di non riconoscerlo.

«Che vuoi che ti dica? Auguri» Sono incazzato nero. Mi volto e torno dentro. Finito di rassettare torniamo al B&B. E pensare che devo dormire nella stessa stanza. «Buonanotte.» dico in fretta sulla soglia e poi mi chiudo nel silenzio. Karl mi fissa ma non proferisce parola. Sa di avermi ferito. Adesso è meglio dormire.