DRACONIA

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*Lidja*

Draconia volteggiava oltre uno strato di nuvole. Provo una nostalgia che non è mia, ma la sento come se lo fosse. Questo posto in cui non sono mai stata fisicamente, mi mancava. Ad ogni passo sentivo i ricordi di Rastaban riaffiorare. Dopo quello che era successo durante l'ultima battaglia non pensavo che sarei mai salita a Draconia. Invece eccoci. È più bella e più maestosa di quanto la ricordassi in sogno.

«Ragazzi, perdonatemi. Lo so che è la prima volta che siete qui, ma non possiamo perder tempo. Dobbiamo cercare le scorte di linfa e tornare sulla Terra» Sofia è impaziente. Anche se il suo piano sta andando liscio non riesce a rilassarsi. Decido di assecondarla.

«Dove dobbiamo cercare, Sof?»

«Affidatevi alle memorie dei vostri draghi. Loro sapranno indicarvi la strada»

Così fu. Senza parlarci ci siamo diretti tutti in una stanza enorme, a misura di drago e Rastaban mi ha indicato una piccola porticina dietro una tenda squarciata. Sono entrata in una sorta di laboratorio. Lì, in uno dei tantissimi armadi, abbiamo trovato tutte le scorte che ci servivano. Le abbiamo messe in una sacca che avevamo portato e siamo usciti dal palazzo.

«Ora che abbiamo la linfa, possiamo fermarci un attimo? Voglio vedere l'Albero» Ewan aveva espresso il desiderio di tutti. Sofia ha annuito con un largo sorriso e ci ha portati nella piazza principale.
Quando ho visto l'Albero così splendente, rinvigorito e pulsante di vita mi sono sentita estremamente felice e soddisfatta.
Non è splendido? Anche Rastaban era felice. Io avevo quasi le lacrime agli occhi.
Mi sono avvicinata ad Ewan «Anni di sacrifici e finalmente abbiamo visto Draconia risplendere. Sei felice?»

«Sicuro. Kuma dentro di me è felicissimo. È stato il primo a morire durante la battaglia, e adesso sapere che non è morto in vano mi rende orgoglioso» Lo abbraccio forte. Anche io mi sento orgogliosa di me stessa.
Sofia però interrompe questo momento «Dobbiamo andare, mi dispiace»
Prima di pronunciare la formula ognuno di noi fissa l'Albero. Forse non lo avremmo mai più rivisto.
Quando riapriamo gli occhi ci rendiamo conto con una punta di rammarico che siamo di nuovo nel soggiorno del professore.

«Ebbene?» chiede preoccupato.

«Tutto fatto.» Risponde Sofia pensando già alla prossima mossa.

La ragazza Drago: l'avventura continuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora