Why aren't you afraid?

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-Alice, svegliati o farai tardi a scuola.- le urlò la madre dall'altra stanza.

La ragazza aprì a fatica gli occhi, aveva dormito benissimo e nonostante il risveglio brusco era serena quella mattina. Le bastava pensare al giorno precedente e alla serata splendida che aveva passato con Calum per sorridere.

Prese il telefono accanto al letto, fu sorpresa di non vedere nessun messaggio di Ashton ma non ci fece molto caso.

Si pettinò i capelli velocemente e indossò una felpa, dei leggings neri e le sue vans.

C'era un freddo glaciale quella mattina e a Alice vennero i brividi.

Si sistemò lo zaino e scese le scale per andare a fare colazione.

-Buongiorno mamma, come stai?-

-Bene.- disse la donna quasi con un sussurro e un sorriso accennato, ma non era bene ed Alice lo sapeva. Aveva provato in tutti i modi a far stare meglio la madre ma non era servito, l'unica speranza ora era il tempo.

Alice si girò verso il fratellino che stava mangiando i cereali e neanche fece caso alla sua presenza.

-E tu non mi saluti piccola peste?- il bimbo si girò verso di lei facendo una smorfietta che la fece ridacchiare.

-Ciao.- disse a voce Bassa per poi ritornare a giocare col suo aereoplanino e mangiare i suoi cereali.

Ad Alice mancava la spensieratezza dell'infanzia, aveva entrambi i genitori e non esistevano i problemi. Ma quel giorno era di buon umore e decise di scacciare i pensieri malinconici e iniziare la colazione.

-Hai conosciuto qualche amico a scuola?-

-Mh.-

-È un si? - Cody senza staccare gli occhi dall'aereoplanino annuì forte con la testa.

-Mamma posso portarlo a scuola? Ieri hai detto di no..- cody mise il broncio e la madre non poté resistere.

-Vabene.- disse accennando un sorriso e Cody quasi saltò dalla sedia per l'entusiasmo.

-Mamma io vado a scuola, Ci vediamo dopo.- Alice prese lo zaino e se ne andò non prima di aver salutato il fratellino con una linguaccia.

Prese l'autobus e dopo un viaggio di dieci minuti arrivò a destinazione.

Appena arrivata vide Giuly affiancata da Katie, la prima le venne incontro con un abbraccio, sembrava di buon umore, mentre la secondo ridacchiò per l'euforia dell'amica e salutó Alice con un cenno della mano.

-Mi devi ancora raccontare i dettagli di ieri..-

Alice non era imbarazzata come il giorno precedente, anzi era contenta di condividerlo con qualcuno.

-Beh.. Ci siamo fatti un giro e di sera mi ha portato su una specie di roccia da dove si vedeva il mare e.. - si fermò abbassando lo sguardo.

-E?!-

-Ci siamo baciati.- disse Alice sorridendo e l'amica quasi gli saltò addosso per abbracciarla.

-Che bello! Sono contenta per te e quando vi rivedete?! - Katie accanto a lei sbuffò ma si fece scappare anche una risatina.

-Non so.. ieri non ne abbiamo parlato.-

-Ma ti piace?-

-Si, è davvero carino.-

In quel momento suonò la campanella e le ragazze terminarono lì il discorso per iniziare ad incamminarsi verso le rispettive classi.

Alice controllò l'orario, a prima ora aveva scienze e non sapeva con chi era in classe. Fu felice quando capì di essere con Katie.

Worst  II Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora