Capitolo 4.

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Lali's pov.
Candela la smetti!? Urlo a mia sorella che continua a chiedermi di Peter.
Bussano, controllo l' ora sono le 15 e 55, di sicuro sarà Euge. Scendo e la saluto.
Euge vieni!

Ciao Lali! Dice abbracciandomi.

Sandra! Urlo io per farla venire in salotto.
Ciao, io sono Sandra, è un vero piacere.

Salve signora Esposito, io sono Eugenia.

Chiamami Sandra. Bene, vi lasciamo sole, Lali, mi raccomando non distruggere niente.

Ok, ciao. Diciamo io e Euge in coro.
Candela muoviti! Urla mia madre, Cande scende con il broncio e mia madre la tira via.
Quella è mia sorella. Dico ridendo.
Dai è simpatica! Dice anche lei ridendo.
Euge, Peter Lanzani mi ha accompagnato a casa.

Che?!

Si, gli ho anche dato un bacio sulla guancia!

Ah, aspetta aspetta. Che?!

Beh, era stato gentile.

Perchè non ci esci una sera?

A: non glie lo chiederò mai io. B: è Peter Lanzani!

Si, e allora?

Allora? Sono l' unica della scuola che non cede ai suoi modi.

E io?!

Oltre te. Ma tu sei arrivata da poco.

E allora?

No, niente. E a te chi piace?

Nessuno.

Indovino. Allora Nicolas!

No! Ma che dici!

Ti piace!

Ok, si. Ma devo conoscerlo meglio.

Questo è logico.
Passiamo il pomeriggio a parlare e guardare film, poi Euge va via.
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7 in punto. Solita routine, solita litigata con Cande, tutto come al solito, tranne per una chiamata inaspettata. Peter. Mentre faccio colazione rispondo.
Pronto? Dico mangiando un biscotto.
Ciao Lali, ehmm ti disturbo?

No Peter dimmi. Calco sul nome Peter per farmi sentire da Cande. Quando ha sentito quel nome si stava strozzando.
Per venire a scuola passo davanti casa tua, ti va di venire con me?

Ok, tra quanto vieni?

Tra 10 minuti. A dopo.

Ciao Peter.
Chiudo la chiamata.
Sandra mi passa a prendere un mio amico.

Ok, Lali mi raccomando.

Sandra, siamo solo amici.
Candela mi guarda con odio.
Dopo 10 minuti bussano al campanello.
Vado ad aprire e trovo Peter bello come il sole.
No Lali, non è bello, non è bello, non è bello, è mera... No, non è bello.
Ciao Peter.

Ehy. Come al solito arriva mia madre.
Piacere io sono Sandra, la mamma di Lali.

Io sono Peter, piacere mio.

Mamma noi andiamo, ciao. Dico io uscendo con Peter.
Lanzani come mai sei venuto a prendermi?

Mi andava. Passiamo il viaggio a cantare le canzoni dei Maroon 5.
Non sapevo piacessero anche a te.

Scherzi?! Io li adoro. Dice lui.
Entriamo a scuola, come al solito quando passo io c'è il silenzio.

Vai dai tuoi amici, dalla tua ragazza, qui dentro sono la regina di ghiaccio.

Dai, vieni anche tu, ti presento i miei amici.

Lanzani mi hai rotto! Gli urlo fancendogli l' occhiolino.
Oh, parla la regina di ghiaccio. Dice andandosene, dopo avermi regalato un sorriso.
Tutti mi guardano impauriti.
La volete finire!? Urlo io.
Sono una persona normale! Di certo non vi uccido se mi parlate! E non ho il cuore di ghiaccio! Lo avete tutti voi! Non mi avete mai rivolto la parola per 4 anni! Ma io me ne frego di voi! Ho la migliore amica che si possa desiderare! Dico abbracciando Euge.
E poi provo anche dei sentimenti! Mi diriggo verso Peter che mi guardava incredulo e lo bacio. Il bacio dura qualche secondo, poi ritorno da Euge.
E ora tornate a fare quello che stavate facendo! Tutti tornano a chiacchierare e scherzare. Tutti tranne Peter che mi guarda. Anch'io lo guardo. Quel bacio anche se era azzardato, era stato stupendo. Per me, non di certo per lui.
Peter's pov.
Lali mi ha baciato, quel bacio era stato bellissimo, ma era azzardato, non voleva baciarmi sul serio. Non faccio altro che guardarla per tutte le lezioni. Quando suona la campanella della 5ª ora mi diriggo in palestra. Mi alleno con la squadra e poi vado negli spogliatoi a cambiarmi. Stavo uscendo dalla palestra.

Lanzani. Mi giro e vedo Lali.

Ehi Lali.

Devo parlarti.

Ok, ma deve farlo la regina di ghiaccio o Lali?

La regina di ghiaccio non esiste.

Ok, ma usciamo da qui. Ti va di andare a prendere un gelato?

Ok. Usciamo da li e saliamo sulla mia range rover. Arriviamo in un bar e scendiamo. Vado a prendere il gelato senza chiederle quale gusto vuole, e prendo due gelati al cioccolato fondente e bacio.
Tieni. Dico porgendole il gelato.

Come sapevi che sono i miei gusti preferiti?

Non lo sapevo, infatti sono i miei gusti preferiti. Che devi dirmi Là?

Volevo scusarmi per il bacio, è stato azzardato, non volevo dartelo davvero.

Non preoccuparti. Posso chiederti una cosa?

Dimmi.

Tu cosa hai sentito?

Non lo so. Fa spallucce. E tu?
Niente, solo uno zoo che si è liberato nel mio corpo.
Non lo so. Rimaniamo amici?

Certo. Finiamo di mangiare il gelato e la riaccompagno a casa.

Fanculo tutti, io voglio te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora