Capitolo 19.

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Lali's pov.
Mi sveglio, sono sul divano, vedo una maglietta maschile a terra, poi noto un braccio che mi cinge la vita. Ricordo della festa, di Peter. È un sogno? Mi do un pizzicotto per vedere se sto sognando e quando sento il dolore sorrido.
Buongiorno. Mi dice.

Ehi. Lui fa per baciarmi, ma io lo respingo.
Potrebbe vederci Bruno. Dico accarezzandogli la guancia.
Ma io non ti resisto. Si avvicina e stavolta c'è il bacio. Si sentono dei passettini dalle scale, io mi stacco da Peter e mi alzo. Lui si rimette la maglia e le scarpe. Entra Bruno in salotto.
Papà! Si butta addosso a Peter.
Ehi piccolo. Io, ho tenuto nascosto una cosa cosi importante a mio figlio per anni?! Guardo Peter. Prendo il telefono e chiamo Pablo.
Pablo, senti oggi potresti darmi il giorno libero?

Certo Lali, ci vediamo domani.

Grazie, ciao.

Ciao. Chiudo il telefono.

Oggi andiamo al parco divertimenti. Dico io.

Si! Urla Bruno.
Peter, vieni qui. Peter si alza e viene.
Dobbiamo dirglielo.

Si.
Ci prendiamo per mano.
Bruno, dobbiamo dirti una cosa.

Che?

Il tuo papà vero è Peter. Io chiudo gli occhi e stringo forte la mano a Peter.
Ho paura della reazione di Bruno.

Si! Che bello. Sento qualcuno che mi abbraccia, è Bruno.
Bene ora, padre e figlio a prepararsi. Dico ridendo.

Agli ordini soldato! Bruno sale di sopra, e Peter mi bacia.
Vuoi venire a vivere da me? Mi dice dandomi tanti baci sul collo.

Sul serio?

Certo. Io voglio te.
Lo bacio.
Lo prendo come un si?
Annuisco e lo bacio ancora. Dio quanto mi era mancanto, le sue labbra, i suoi occhi, i suoi capelli, il suo neo.
Bene, ora vado a prepararmi.
Io gli stringo la mano.
Non andartene. Dico piagnucolando.
Torno subito bimba.
Mi bacia e va via. Io salgo in tasca e metto un jeans strappato, una maglietta bianca con una camicia rossa a quadri. Scendo e vedo Bruno e Euge giocare ai videogiochi.
Euge, devo dirti una cosa.

Dimmi. Dice lei avvicinandosi.

Io sono stata benissimo in questi 7 anni, ho avuto la migliore amica che si possa desiderare. Ma quale amica, la migliore sorella. Però Bruno ha bisogno di Peter, e anche io.

Lali, zitta. Vai a prendere le valigie, sono in camera tua.

Io ti amo.

Oh anche io. Ci abbracciamo.

Bene, aspettami ogni giorno, mica posso rinunciare ai videogiochi?!

Scema. Dico io ridendo.

Ah, devo darti una bella notizia.

Dimmi.

Diventi zia.

Oh! Che bello! L' abbraccio fortissimo. Passiamo tutto il tempo a chiacchierare fino a che non bussano. È Peter.
Peter's pov.
Busso alla porta di Lali e, insieme a Euge portiamo le valigie in casa mia. Prendiamo Bruno e andiamo al parco divertimenti. Ci divertiamo un sacco, finalmente posso provare l' emozione di vedere i sorrisi di mio figlio e della donna che amo insieme. Finalmente possiamo essere una famiglia felice, e stavolta nessuno ci separerà, nessuno. Saliamo su mille giostre, manca solo l' ultima. Le montagne russe a caduta in verticale.
Sicura di voler salire?

Se ho te sono sicura di una cosa sola: che ti amo, e che non voglio perderti. La bacio e saliamo. Bruno è seduto al sedile davanti, con una bambina.
La giostra parte e arriviamo alla caduta in verticale. Lali mi prende una mano e la stringe.
Fanculo tutti.
Grido io appena andiamo in discesa.
Io voglio te. Urla lei. Prendo il suo viso tra una mano e la bacio. Noi ce l'abbiamo fatta, staremo insieme per sempre, perché tanto ormai lo so, il nostro amore è eterno. Posso dirvi solo una cosa, lottate per il vostro amore, perché nessuno è importante come l'amore.
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Siamo arrivati anche alla fine di "Fanculo tutti, io voglio te." . Grazie a tutti per aver seguito la mia storia! Avevo iniziato a scrivere per gioco, ma poi è diventata una cosa seria. Nelle mie storie ci ho messo me stessa. Vi ricordo la mia nuova storia sempre sui Laliter: "Boom.". Grazie a tutti, un grazie particolare va alla mia Hermana, che mi ha dato la forza e l' incoraggiamento di continuare a scrivere. Grazie anche a voi! Vi amo! By, e seguite "Boom." .
Beatricethebest03.

Fanculo tutti, io voglio te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora