Capitolo 17.

1.2K 51 3
                                    

Lali' s pov.
Mi sveglio alle 6 e 30 e inizio a prepare la colazione per Bruno. Alle 7 vado in camera del mio piccoletto e lo sveglio mamma.
Bruno svegliati. Dico scuotendolo dolcemente.
Buongiorno mamma. Dice dandomi un bacetto sulla guancia.
Su, preparati. Hai preparato lo zaino?

Si.

Io vado di sotto. Fa in fretta.
Scendo in salotto e dopo che Bruno ed Euge arrivano, iniziamo a mangiare.
Oggi torno tardi. Dice Euge. Lei lavora in uno studio televisivo, fa la truccatrice.
Io credo di farcela a tornare per le due del pomeriggio. Io invece lavoro nella Lanzani I.N.C., sono la vice direttrice. Pablo è il direttore.
Ok. Mamma ricordati che oggi esco alle 16.

Si.
Finiamo di mangiare e usciamo di casa.
Ciao amore. Saluto Euge con un abbraccio.

Ciao cuore. Mi da un bacio sulla guancia.
Bella zia. Dice Bruno prima battendogli il pugno e poi schiacciando il 5, è il loro modo di salutarsi.
Bella Brù. Dice Euge scompigliandogli i capelli. Io e il mio piccoletto entriamo in macchina e arriviamo a scuola. Lascio Bruno li e vado a lavoro. Entro e subito mi si avvicina Cande, che è la mia segretaria.
Buongiorno Cande.

Buongiorno Lali, nel tuo ufficio c'è l' inviato dall' azienda di New York.

E Pablo?

Si è preso un giorno libero, è l' anniversario di fidanzamento con Rochi.

Ah giusto. Sta sera c'è la festa, vieni, vero?

La parola festa e il nome Cande, non possono stare staccati e lo sai. Io mi metto a ridere. Comunque, Rochi e Pablo si sono messi insieme 2 o 3 anni fa, non mi ricordo molto bene. Gaston alla notizia si è trasferito a New York, dice che non ce la fa a vederli insieme, ma nonostante questo Pablo, Gas, Nico e credo anche Peter, dato che ha avuto dei contatti qui, sono rimasti migliori amici. Saluto Cande ed entro nel mio ufficio. La mia scrivania è perfettamente in disordine come sempre. Seduto alla scrivania c'è una ragazza. Arrivo al mio posto e mi siedo.
Buongiorno. Mariana Esposito.
Dico porgendo la mano, solo allora noto che è Martina.
La regina di ghiaccio! Da quanto tempo! Dice lei prendendo la mano.
La regina di ghiaccio è morta 8 anni fa, io sono Lali.

È morta quando mi hai rubato il ragazzo, non è cosi?!

Senti, qui dentro sono io che comando e se non vuoi trovarti in galera modera i termini.
Dico calma. Iniziamo a parlare di affari.
Comunque è stato bellissimo abitare a New York con Peter. Dice con aria soddisfatta. Si alza e inizio a camminare. Inciampa e si ritrova per terra. Io non smetto più di ridere.
Stoessel, vedi a dire bugie? Lei esce infuriata. Io noto che sono le 16 e 5. Non farò mai in tempo, ho ancora una montagna di lavoro da fare. Euge e Cande sono a lavoro, Pablo e Rochi staranno festeggiando, l' unico libero è Peter. Lo chiamo. No Lali, che hai fatto?! Ormai è troppo tardi, ha gia risposto.
Peter's pov.
Sono steso sul divano da questa mattina, non faccio altro che pensare a Lali, al bacio, a chi potrebbe essere il padre di Bruno. Mi squilla il cellulare, è Lali.
Hey Lali.

Ciao Peter, mi faresti un favore?

Dimmi tutto.

Potresti andare a prendere Bruno a scuola? Io sono a lavoro e credo di tornare tardi.

Si, ci vediamo dopo.

Grazie, mi hai salvata. Ti voglio bene.

Anche io. Ciao.

Ciao.
Chiudo il telefono ed esco di casa. Arrivo a scuola, c'è pieno di genitori e di bambini. Tra quelle teste riesco a scorgere quella di Bruno.
Ehi campione! Dico scompigliandogli i capelli.
Peter! Mi abbraccia.

Sono venuto a prenderti io oggi. Andiamo?

Si. Mi da la manina, andiamo in macchina e torniamo a casa.
Prego, questo è il mio regno.
Lui si mette ad ammirare la mia stanza, poi passa ai trofei che ho vinto al liceo.
Vorrei vincere io cosi tanti trofei.

Sono sicuro che li vincerai, sei un campione.

Grazie. Anche il mio papà giocava a calcio.

Ci giochi spesso a calcio col tuo papà?
Bruno inizia a piangere.
Io non lo conosco il mio papà.
Lo abbraccio d' istinto.
Facciamo una cosa, io giocherò con te a calcio sempre, sarò il tuo papá, finche non lo conosci. Va bene?

Va bene. Ci mettiamo a giocare a calcio in giardino, dopo circa due ore bussano.
È Lali. Bruno va a prendere lo zaino.
Sta sera ci sei alla festa di Pablo e Rochi vero?

Si, ci vediamo li. Dico io.
Ciao papá. Dice Bruno dandomi un bacetto.
Ciao campione. Lo abbraccio. Lali ha una faccia stranissima.
Ciao Lali. Le do un bacio sulla guancia.
Ciao Peter. Mi da un bacio sulla guancia anche lei e va via con Bruno.

Fanculo tutti, io voglio te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora